“EIKE SCHMIDT NON È ARRIVATO SU UN GOMMONE PAGANDO GLI SCAFISTI” – GIOVANNI “MINNIE” DONZELLI PROVA A FARE IL SIMPATICO E PER GIUSTIFICARE LA CANDIDATURA, CON LA DESTRA PATRIOTA, DI UNO STRANIERO A SINDACO DI FIRENZE ELOGIA L’EX DIRETTORE DEGLI UFFIZI, PERCHÉ “È IL PRIMO NON NATIVO ITALIANO ATTACCATO DAI SINISTRI. NON HA MAI INGRASSATO LE CASSE DI QUALCHE COOP ROSSA NÉ HA SPACCIATO” – LA POLEMICA È SERVITA E LE COMUNITÀ STRANIERE SI INCAZZANO… - L’EGO ESPANSO DI SCHMIDT: “LA GENTE MI FERMA PER STRADA, PENSA CHE IO SIA GIÀ SINDACO…”
IL POST DI GIOVANNI DONZELLI SU EIKE SCHMIDT
COMUNITÀ STRANIERI DI FIRENZE CONTRO POST DI DONZELLI SU SCHMIDT 'NON È VENUTO SU UN GOMMONE, NON HA INGRASSATO COOP ACCOGLIENZA'
(ANSA) - Polemica di esponenti delle comunità straniere che vivono a Firenze rispetto ad un post, pubblicato su Fb dal responsabile dell'organizzazione di Fdi Giovanni Donzelli che, a proposito della candidatura di Eike Schmidt per il centrodestra alle prossime Comunali, ha scritto: "Schmidt non è arrivato su un gommone pagando gli scafisti. Non ha ingrassato le casse di qualche coop rossa dell'accoglienza, non ha mai spacciato agli angoli di una strada".
Donzelli, che ha descritto Schmidt come "il più grande museologo al mondo, ha scritto che "ha scelto di diventare italiano. E in più si è candidato sindaco a Firenze con il centrodestra. Ecco perché Eike Schmidt è il primo non nativo italiano attaccato dai sinistri". Ma secondo le comunità straniere di Firenze "il post di Donzelli dimostra con estrema chiarezza come la destra oggi al governo consideri realmente le decine di migliaia di cittadini italiani di origine straniera che vivono e lavorano in questo paese.
Per questa politica non sono altro che clandestini arrivati sui barconi, gente che ha pagato mercanti di uomini per poter sbarcare, a fare cosa? Ma a spacciare droga per la strada, naturalmente".
"Noi siamo un gruppo di persone, uomini e donne, che sono venuti in Italia e a Firenze da altri Paesi del mondo con l'unico desiderio e scopo di costruire la nostra vita e il nostro futuro in un paese libero e prospero - affermano le comunità straniere di Firenze in una nota -. Siamo diventati cittadini italiani, i fiorentini lo sanno e ci rivolgono, nella stragrande maggioranza dei casi, solidarietà, sostegno e stima". "Siamo consapevoli che l'immigrazione costituisce per il nostro paese un'occasione importante di crescita e di sviluppo e nello stesso tempo può anche innescare problemi e tensioni. Ma - concludono - respingiamo decisamente il modo gravemente offensivo con cui l'onorevole Donzelli definisce tutti i 'non nativi', falsando la realtà e alimentando una narrazione che contribuisce a inasprire le tensioni invece che risolverle".
SCHMIDT 'GENTE PENSA CHE IO SIA GIÀ SINDACO FIRENZE, MI FERMANO'
(ANSA) - "E' già un anno che le persone mi fermano per strada per stringermi la mano e incoraggiarmi a candidarmi sindaco. Adesso mi succede sempre di più che la gente pensa che io sia già sindaco e mi ferma. Mi salutano come primo cittadino e mi dicono i loro problemi concreti da risolvere. Questo mi fa molto piacere perché prendo appunti, e tutto entrerà nel mio programma". Lo ha detto Eike Schmidt, candidato a sindaco alle comunali di Firenze per il centrodestra, in occasione di un evento elettorale a Quaracchi, quartiere periferico della città.
Dopo il lancio della sua candidatura, sabato scorso in piazza della Signoria, la prima uscita elettorale di Eike Schmidt si è svolta a Quaracchi, quartiere periferico a nord della città, dove il candidato era atteso da un gruppetto di sostenitori e cittadini che lamentano, in particolare, il problema dei sorvoli degli aerei diretti all'aeroporto di Peretola.
"Cos'altro non funziona?", chiede Schmidt a due presenti. "Ci sono tante cose che non funzionano - la risposta delle persone - lei vedrà che dopo glielo troviamo noi il lavoro da fare". In abito formale, con giacca e cravatta, Schmidt si è intrattenuto per le strette di mano e le foto di rito, prima di iniziare una passeggiata nel quartiere, accompagnato tra gli altri dal deputato toscano di FdI, Giovanni Donzelli.
La delegazione ha fatto visita, su invito, in alcune abitazioni per confrontarsi con i cittadini. Un residente ha regalato una cravatta a Schmidt e un'altra a Donzelli con un biglietto di buona fortuna per le elezioni. Il tour è proseguito nella vicina Chiesa di San Pietro a Quaracchi per raccogliere la richiesta di don Claudio per una maggiore attenzione alla lotta al degrado e alle periferie. In chiesa, l'ex direttore degli Uffizi si è soffermato di fronte all'affresco di 'Sant'Antonio Abate in trono e santi' del pittore Bicci di Lorenzo, di cui ha illustrato le particolarità artistiche.
COMUNALI: SCHMIDT, SICUREZZA TEMA FONDAMENTALE PER TUTTA FIRENZE
giovanni donzelli con la moglie alessia
(ANSA) - "La ragione per cui mi sono iniziato a interessare dell'amministrazione comunale e non solo museale è per il problema della sicurezza.
Questo è il tema fondamentale per tutta Firenze, e non solo per alcune parti di Firenze". Lo ha detto Eike Schmidt, candidato a sindaco di Firenze per il centrodestra, in occasione di una passeggiata elettorale nel quartiere di Quaracchi, nella periferia cittadina. "I problemi vanno risolti e non si può chiudere gli occhi davanti a tutto ciò - ha aggiunto Schmidt -. Un 'fratellone', qualcuno vicino alla candidata sindaca del Pd, ha detto che non bisogna parlare di criminalità a Firenze perché tutto funziona. Non è così, se si chiudono gli occhi ai problemi non si risolvono mai".
TRAMVIA FIRENZE, SCHMIDT 'È UN DISASTRO, RIVEDERE IL PROGETTO'
(ANSA)- A Firenze "la tramvia è un disastro, lo sappiamo tutti quanti, e va 'revisionata' in maniera radicale e totale". Lo ha detto Eike Schmidt, candidato a sindaco alle comunali di Firenze per il centrodestra, in occasione di una passeggiata elettorale nel quartiere di Quaracchi. Per Schmidt, "tutti i tratti non ancora concretizzati vanno assolutamente rivisti in maniera radicale.
Purtroppo le tramvie hanno fatto dei danni enormi in alcuni punti dove sono state costruite, questo fa sì che bisogna analizzare il progetto di nuovo completamente. E poi bisogna cambiare il cambiabile". Per Schmidt, quella utilizzata per la tramvia "è una tecnologia degli anni '80, già all'inizio era superata, i pali sono bruttissimi, ma poi ci sono anche altri problemi: i taxi non possono utilizzare il tratto delle tramvie proprio per via di questa tecnologia antiquata".
Per quanto riguarda il programma elettorale, il candidato ha detto che di aver "dato appuntamento martedì prossimo, parlerò allora dei vari punti del programma". Parlando poi con i residenti dei problemi del quartiere di Quaracchi, Schmidt ha evidenziato "la situazione dell'aeroporto, che è assolutamente insostenibile. Ci vuole poco, il nuovo aeroporto con la pista in una direzione diversa, inclinata di 20-25 gradi rispetto all'attuale, ma anche più lunga, permetterà ai fiorentini di atterrare e partire e di non dover essere dirottati a Bologna o a Pisa all'ultimo momento. Questo è qualcosa che va a beneficio di tutti gli abitanti di Quaracchi"
FUNARO, 'NULLA DI NUOVO, LA DESTRA NON VUOLE TRAMVIE A FIRENZE'
(ANSA) - "Non vedo assolutamente niente di nuovo, se fosse stato per la destra, questa città non avrebbe avuto la tramvia: per la destra ovviamente le tramvie sono da fermare, per me sono da rafforzare". Lo ha affermato Sara Funaro, assessora comunale al welfare e candidata sindaco del centrosinistra a Firenze, in risposta alle dichiarazioni di oggi di Eike Schmidt. "Non bisogna parlare per spot", ha aggiunto, dicendo che "siamo abituati a dire e fare le cose, e a presentare progetti concreti: ad oggi non sto vedendo la stessa cosa da parte della destra".
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Parlando a margine della presentazione di un progetto per lo sport nelle scuole, Funaro si è detta "convinta che questa sia la strada giusta, e che questo renda la città sostenibile, più moderna e più all'avanguardia", aggiungendo che "c'è anche un tema di risorse economiche e di lavoratori. Se noi andiamo a guardare le linee che sono in costruzione, c'è un investimento di oltre 1,2 miliardi di euro, cifre importantissime: se poi dovessero essere interrotte, non solo si andrebbe a perdere risorse, ma tante di queste sono già state contrattualizzate per cui ci sarebbero anche le penali, oltre a tutta la gente che lavora su questo".
A chi gli chiedeva se in tal caso ci sarebbe un rischio di danno erariale, la candidata ha risposto che "potrebbe esserci anche questo, ma io parto dal presupposto che ci sono due visioni completamente diverse di città. Noi siamo per la realizzazione delle tramvie, la destra è per fermare le tramvie".