giorgia meloni migranti

“SE L’EUROPA NON SI MUOVE, QUEST’ESTATE CI SARÀ UN’INVASIONE” - IL GOVERNO VUOLE COINVOLGERE L’ONU NELLA GESTIONE DEI MIGRANTI CHE “PREMONO” SULL’ITALIA - DALLA GUERRA IN UCRAINA AL TERREMOTO IN TURCHIA E SIRIA, DALL’ESODO DALL’AFRICA SUB-SAHARIANA AL COLLASSO DELLA TUNISIA, SONO MOLTI I FRONTI CALDI - VISTO IL BOOM DI SBARCHI, MELONI POTREBBE RAFFORZARE LA SORVEGLIANZA MARITTIMA, PER INDIVIDUARE I BARCONI IN ACQUE EXTRATERRITORIALI, IMPIEGANDO LE NAVI (E I RADAR) DELLA MARINA MILITARE -  PER GLI 007, AUMENTANO I FLUSSI CHE DALLA TURCHIA PUNTANO DRITTO VERSO CALABRIA, SICILIA E PUGLIA, A CAUSA DEI GRUPPI CRIMINALI CURDI E PAKISTANI…

Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”

 

salvini meloni

La pressione sull’Italia aumenta, i numeri degli sbarchi e dei morti annegati colpiscono l’opinione pubblica e il decreto flussi, approvato tra le polemiche a Cutro, non può frenare l’esodo dalle coste africane. In questo quadro a tinte drammatiche, Giorgia Meloni convoca un vertice su immigrazione e sicurezza con i servizi segreti. L’allarme è altissimo, le cifre della disperazione sono triplicate rispetto ai primi mesi del 2022. E il governo deve trovare il modo di mettere un freno alle partenze, con urgenza ed efficacia.

 

«Le cifre degli arrivi sono impressionanti, con la bella stagione il problema può solo aggravarsi — apre i lavori una Meloni “preoccupatissima” —. Se l’Europa non si muove e continua a lasciarci soli, quest’estate sarà un’invasione».

 

naufragio barchino migranti acque libiche 1

È Antonio Tajani a illustrare le «contingenze gravissime» che mettono a rischio la sicurezza dell’Italia: dalla guerra in Ucraina al terremoto in Turchia e Siria, dall’esodo che interessa l’Africa sub-sahariana al collasso della Tunisia. Il coordinatore di FI, collegato in video da Israele, suggerisce alla premier di alzare la voce a Bruxelles e sprona a far presto […] La direttrice del Dis Elisabetta Belloni e il direttore dell’Aise Giovanni Caravelli richiamano l’attenzione sulla Tunisia, che soffre una devastante crisi economica e politica.

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini

 

Il presidente Kais Saied vuole chiudere le porte all’immigrazione irregolare che arriva dall’Africa sub-sahariana e in migliaia puntano verso l’Italia. Ecco perché Meloni chiede agli Usa di non bloccare il finanziamento da un miliardo del Fmi a Tunisi e i servizi segreti premono sulle autorità locali perché ricomincino a pattugliare il mare. «Se la Tunisia esplode arriveranno mille persone al giorno», è la grande paura di Tajani.

BARCONI MIGRANTI

 

[…] Bisogna scuotere l’immobilismo della Ue e riaprire il confronto diplomatico con la Libia. «Ed è arrivata l’ora di coinvolgere l’Onu», concordano i leader, convinti che la prima cosa da fare sia «distruggere le barche in partenza». E torna l’idea di ripristinare in Parlamento la norma sulle navi militari che era stata cancellata in corsa, poche ore prima del Cdm in Calabria. Salvini si era opposto e Crosetto aveva accettato lo stralcio, ma con il boom di sbarchi Meloni ritiene necessario rafforzare il coordinamento della sorveglianza marittima per individuare i barconi in acque extraterritoriali, impiegando le navi (e i radar) della Marina militare.

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI A CUTRO

Dai dati allarmanti dell’intelligence i flussi che dalla Turchia puntano dritto verso Calabria, Sicilia e Puglia sono in forte aumento, a causa dell’attivismo di organizzazioni criminali curde e pakistane che usano il web per pubblicizzare i loro servizi. La premier e i ministri concordano sulla necessità di agire a tutto campo, a livello politico e diplomatico, per premere sulla Commissione europea.

 

[…] Meloni si aspetta che il 23 e 24 marzo al Consiglio Ue «l’Unione batta finalmente un colpo». Servirebbe una nuova missione di pattugliamento e salvataggio come fu Sophia, l’operazione militare a regia europea lanciata nel 2015 e chiusa nel 2020. Con il governo in difficoltà evidente, nella maggioranza hanno cominciato ad alzarsi voci su un possibile complotto internazionale. Un «ricatto» politico ed economico per mettere in difficoltà il Paese che ha rafforzato le pene contro gli scafisti e i mafiosi del mare. […]

naufragio migranti coste calabria cutronaufragio migranti coste calabria cutroMIGRANTI - LE ROTTE VERSO L ITALIAmigranti cutro

Ultimi Dagoreport

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...