
GRANDE AMAREZZA DEI POTERI MORTI – L’IMBARAZZO DI PADOAN PER LA PUBBLICAZIONE DELLA LETTERA UE RILANCIA LE VOCI DI RIMPASTO – IL RENZIANO MINNITI VOLEVA FARE UNA RELAZIONE ALLA LEOPOLDA, MA RENZI GLI HA DETTO DI NO – UN GRAMELLINI CHE LASCIASSE “LA STAMPA” VALE 80MILA LETTORI IN MENO
Dagonews
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Jyrki_Katainen primo ministro finlandia
1. Grande amarezza per chi stima e apprezza la riservatezza e la profonda correttezza del nostro ministro dell’Economia. Il buon Padoan ha eseguito come un soldato la decisione di pubblicare la lettera della Commissione “strictly confidential”, ma in cuor suo non ha condiviso lo strappo renziano. Non ha avuto il coraggio neppure di fare una chiamata a Jyrki Katainen per avvertirlo dello scherzetto in arrivo. Così sono riprese a girare le voci di un prossimo rimpasto di governo, con Yoram Gutgeld o Lorenzo Bini Smaghi al Tesoro e il triste Padoan agli Esteri, al posto della Mogherini.
2. La nuova Leopolda è ormai un grande ufficio di collocamento ed è partito l’assalto di tutti coloro che si vogliono mettere in mostra sul carro renziano. Non ha bisogno di poltrone, ma voleva evidentemente mettersi un po’ in vetrina, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Marco Minniti. L’ex braccio destro di D’Alema ci teneva a svolgere una relazione, ma Renzie lo ha amaramente stoppato.
CHIARA RIZZO E AMEDEO MATACENA
3. Non sono giorni facili per l’ambasciatore ad Abu Dhabi Giorgio Starace, fratello minore di Francesco, ad dell’Enel. Secondo alcuni deputati della commissione Antimafia, come Claudio Fava, sarebbe indagato per il pasticciaccio della latitanza di Amedeo Matacena, ma la Farnesina smentisce. In ogni caso a fine anno Starace se ne andrà e lascerà il posto a Liborio Stellino, console generale a Boston e in buoni rapporti con Renzie fin dai tempi della presidenza della Provincia di Firenze.
4. Alla “Stampa” di Torino, il signor direttore è sempre con la testa in via Solferino, nella sua Milano. Mario Calabresi ancora spera di raccogliere l’eredità di Ferruccio De Bortoli alla guida del “Corriere” e per il suo posto ha preso a girare anche il nome di Massimo Giannini, l’uomo che balla su quel che resta di Ballarò. Solo che a Torino hanno un problema: sanno che se non affidano la direzione al tandem Massimo Gramellini-Mattia Feltri, il primo se ne andrà. E c’è un sondaggio riservato sui lettori che si perderebbero con Gramellini che fa paura: si parla di 80mila persone che non possono fare a meno del suo “Buongiorno”.
5. Grande amarezza per il duo di Viale Mazzini Tarantola-Gubitosi. Tutta colpa di Nerone e della sua Domus Aurea, perché oggi il ministro Dario Franceschini ne annuncia la riapertura in una conferenza stampa dove verrà lanciato un documentario di Sky Arte HD.