pietro grasso laura boldrini

PRESIDENTI MA NON PRESENTI - PERCHE' PIETRO GRASSO SI FA 9 (NOVE!) GIORNI DI VIAGGIO ISTITUZIONALE TRA CINA E COREA? LE BATTUTE SULLE FERIE DEI MAGISTRATI SI SPRECANO - LA BOLDRINOVA INVECE VA A BRUXELLES A CHIEDERE FIRME PER GLI IMMIGRATI. NESSUNO SE LA FILA, MA IL GOVERNO S'INCAZZA (LEI CERCA IL PROSSIMO LAVORO ALL'ESTERO)

DAGOREPORT

 

yu zhengsheng pietro grassoyu zhengsheng pietro grasso

Ma che cosa diavolo ci va a fare Pietro Grasso in Cina? E che cosa ha in testa di combinare, di grazia, in Corea? A palazzo Chigi, quando hanno saputo della lunga trasferta (ben nove giorni! Nove! Dal 4 al 12 dicembre) del presidente del Senato in estremo Oriente, se lo sono chiesti con una lama di disinteresse. E si sono subito dati in risposta un solenne chissenefrega: primo, perché intanto i cinesi (secondo loro) non se lo filano; secondo, perchè lì fa molti meno danni (sempre secondo loro) che restando in Italia.

yu zhengsheng pietro grasso  yu zhengsheng pietro grasso

 

La notizia è stata quindi presa bene. Molto bene. Con appena qualche battutina al commissario governativo del Csm, il vicepresidente Giovanni Legnini. Qualcosa tipo le lunghe ferie dei magistrati, sia in servizio che ex.

 

zhang dejiang pietro grassozhang dejiang pietro grasso

Non altrettanto bene, invece, al Giglio tragico hanno preso la trasferta di Laura Boldrini, nuova Giovanna d'Arco di Bruxelles. Chi ce l’ha mandata, innanzitutto, a Bruxelles? E cosa sono queste dichiarazioni europeiste pro immigrati e rifugiati? Con chi mai le ha concordate Nostra Signora del Pianto di Montecitorio? Beh, con nes-su-no del governo, e tantomeno con Matteo.

 

Perciò a palazzo Chigi, dapprincipio, un po’ di palle hanno cominciato a girare infastidite. Soprattutto quelle di Matteo. E il giramento si è accelerato quando la signora ha cominciato a promuovere raccolte di firme tra i parlamentari dei paesi dell'unione europea. Ma chi le ha dato ‘sto mandato, si sono chiesti i fiorentini. E di nuovo si sono risposti: nes-su-no. Ergo, quotazioni boldrinesche in caduta libera.

laura boldrini martin schulzlaura boldrini martin schulz

 

A Chigi è ormai chiaro a tutti che la presidenta di Montecitorio vuole un incarico fuori Italia appena finita la legislatura; ma è anche chiaro a tutti, attenzione, che la signora non ha capito che così non si fa. Infatti perfino Romano Prodi, che di sponsor autorevoli in giro per il mondo ne ha molti più della Boldrinova, senza l’appoggio di palazzo Chigi non ha avuto niente: né in Libia, né in Russia, né in Siria.

 

Ed è Romano Prodi! Chi si crede di essere ‘sta Boldrini? E dove pensava di andare con quelle sue trombonesche predicozze ai vertici di Bruxelles, mentre in giro per l'Europa, e per il mondo, tenevano banco cosucce un filino più urgenti come terrorismo, cambiamenti climatici, guerra all'isis, crisi Russia-Turchia, discorso di Obama, rischio giubileo?

laura boldrini martin schulz  laura boldrini martin schulz

 

Ma dopo il fastidio iniziale, a Chigi è arrivato il divertimento. Mentre il Pd renziano faceva la raccolta firme ai banchetti in giro per l'Italia, la Boldrini in giro per l'Europa di firme non ne ha raccolte granché. Anzi. Neppure Grasso, in versione corean-cinese, la firma gliel'ha messa.

 

laura boldrini a bruxelleslaura boldrini a bruxelles

E ora la povera Boldrini aspetta e spera che le venga in soccorso qualcosa di più che una firmetta di Cipro, di Malta, o della Grecia (dove ancora ricordano le sue vacanze istituzionali), per salvarsi da una figuraccia internazionale. Quanto a quella nazionale… quanti giorni di ferie sta facendosi la Camera, suscitando l’indignazione dell’intero paese? Dieci? Complimenti vivissimi.

laura boldrini martin schulz    laura boldrini martin schulz laura boldrini con gianni pittellalaura boldrini con gianni pittellalaura boldrini  a bruxelleslaura boldrini a bruxelles

 

Ultimi Dagoreport

meloni salvini tajani palazzo chigi

DAGOREPORT - LA SITUAZIONE DEL GOVERNO MELONI È GRAVE. PROBABILMENTE NON SERIA, MA DISPERATA SÌ - SE L’ESCALATION DEL SALVINISMO TRUMPUTINIANO FA IMBUFALIRE TAJANI (“POPULISTI QUAQUARAQUÀ”), FA PRUDERE MANI E GOMITI A UNA DUCETTA MALCONCIA, FINITA NEL CONO D’OMBRA DI TRUMP-MUSK, CHE ASPETTA SOLO LA CONFERMA DI SALVINI A CAPO DELLA LEGA, IL 6 APRILE, POI “LA PAZIENZA FINISCE” - IL GIORNO PIÙ DOLOROSO DELLA MELONA ARRIVERÀ INFATTI QUATTRO GIORNI PRIMA: IL 2 APRILE, QUANDO TRUMP ANNUNCERÀ I FAMIGERATI DAZI USA E MELONI DOVRÀ DECIDERE SE STARE CON WASHINGTON O CON  BRUXELLES - IN ATTESA DEL GIORNO DEL GIUDIZIO, SI FANNO SEMPRE PIÙ FITTE E FORTI VOCI E MUGUGNI DI UNA DE-SALVINIZZAZIONE DEL GOVERNO CHE PREFIGURANO UNA PROSSIMA CRISI E IL VOTO ANTICIPATO NEI PRIMI MESI DEL 2026 - L’APERTURA DELLE URNE DIPENDERÀ PERÒ DA ALTRI DUE FATTORI: I DATI DEI SONDAGGI E IL VOTO INCERTISSIMO, PREVISTO PER IL PROSSIMO OTTOBRE, IN CINQUE REGIONI…

proteste benjamin netanyahu ronen bar gali baharav-miara

DAGOREPORT – TUTTI A GUARDARE L’UCRAINA, MA IN ISRAELE È IN CORSO UN GOLPETTO DI NETANYAHU: “BIBI” PRIMA HA PROVATO A CACCIARE IL CAPO DELLO SHIN BET, RONEN BAR, CHE INDAGAVA SU DI LUI, POI HA VOTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA CONTRO LA PROCURATRICE GENERALE, GALI BAHARAV-MIARA, ANCHE LEI "COLPEVOLE" DI AVER MESSO SOTTO LA LENTE I SOLDI DEL QATAR FINITI AD HAMAS MA ANCHE AI COLLABORATORI DEL PREMIER – LE “OMBRE” SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE: CHE RESPONSABILITÀ HA IL GOVERNO? NETANYAHU ERA STATO O NO INFORMATO DAI SERVIZI DI  BAR DEL PIANO DEI TERRORISTI PALESTINESI? PERCHÉ NON SONO STATE PRESE LE DOVUTE CONTROMISURE?

ursula von der leyen xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LE MATTANE DI TRUMP SVEGLIANO L'EUROPA: DOPO IL VIAGGIO IN INDIA, URSULA VOLA A PECHINO A FINE APRILE - SE TRUMP CI SFANCULA, LA GRANDE FINANZA AMERICANA RISPONDE INVESTENDO NEL VECCHIO CONTINENTE (IN ACCORDO CON IL MONDO FINANZIARIO BRITISH) - DOPO AVER SENTITO PARLARE WITKOFF ("PUTIN NON È UN CATTIVO RAGAZZO") , I DIPLOMATICI EUROPEI HANNO AVUTO UN COCCOLONE: CON QUESTI STATES, PUTIN POTREBBE OTTENERE TUTTO QUELLO CHE VUOLE. E INFATTI SOGNA ADDIRITTURA ODESSA - L'UNICA NOTIZIA CHE HA IMPENSIERITO "MAD VLAD" NELLE ULTIME ORE È STATA LA POSSIBILE PARTECIPAZIONE CINESE, POI SMENTITA, ALLE OPERAZIONI DI PEACEKEEPING DEI "VOLENTEROSI" A KIEV...

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO