lorenzo guerini mario draghi america usa armi giuseppe conte

GUERINI SENZA PACE - IL MINISTRO DELLA DIFESA IERI, IN AUDIZIONE ALLE CAMERE, SI È LASCIATO SFUGGIRE CHE L’ITALIA SUPPORTERÀ L’UCRAINA ANCHE CON “DISPOSITIVI IN GRADO DI NEUTRALIZZARE LE POSTAZIONI DALLE QUALI LA RUSSIA BOMBARDA”. LÌ PER LÌ LA FRASE PASSA INOSSERVATA, POI, RESOSI CONTO CHE POTEVA ESSERE “FRAINTESA”, IL MINISTRO LA CORREGGE - MA LA POLEMICA ORMAI ERA SERVITA PER CONTE: “L’USCITA DI GUERINI MI HA MOLTO PREOCCUPATO E RENDE URGENTE QUELLO CHE INVOCHIAMO DA GIORNI: IL PREMIER, OLTRE CHE IL MINISTRO DELLA DIFESA, VENGANO IN PARLAMENTO…”

Francesco Malfetano per “il Messaggero”

LORENZO GUERINI

 

Prima alcune frasi contestate al ministro della Difesa Lorenzo Guerini nonostante il silenzio dell'Aula, poi la polemica dei Cinquestelle con tanto di invito al premier Mario Draghi a riferire in Parlamento e infine la smentita del ministero con il prevedibile rientro nei ranghi.

 

Quello di ieri è stato l'ennesimo pomeriggio di passione della politica italiana rispetto alle armi spedite in Ucraina. Il giorno del resto era quello giusto: attorno all'ora di pranzo Guerini è atteso in audizione dalle Commissioni Difesa di Camera e Senato per riferire sugli ultimi sviluppi della guerra. Il ministro, a lungo invocato, risponde alle domande dei parlamentari.

 

MARIO DRAGHI LORENZO GUERINI

Tra i tanti chiarimenti forniti dice: «L'impegno italiano continuerà a supportare l'Ucraina nella sua difesa dall'aggressione russa anche con dispositivi in grado di neutralizzare le postazioni dalle quali la Russia bombarda le città e la popolazione civile».

 

Apriti cielo. Ma con calma. In Commissione infatti, nessuno apre bocca. Neanche una parola da parte dei 5S o della Lega, nonostante entrambi stiano facendo della questione un tema identitario. Anzi, anche tra coloro che hanno chiesto chiarimenti non ci sono affatto.

sergio mattarella lorenzo guerini all altare della patria 25 aprile 2022

 

Prendono parola il dem Borghi, l'azzurro Gasparri, Rauti di Fdi e Casini che evidenzia come una risoluzione sul punto sia già stata votata dalla maggioranza e quindi «il problema è di chi ha cambiato idea». Ma niente, in Commissione non pervengono opposizioni.

 

LE DICHIARAZIONI

Passano un paio d'ore. Le parole di Guerini sono sulle agenzie di stampa. Qualcuno si accorge che sono potenzialmente fraintendibili. Tra i parlamentari iniziano a girare voci su imminenti dichiarazioni al vetriolo dei 5S. E allora arriva il chiarimento del ministero: Guerini si riferisce a «munizionamenti a cortissimo raggio funzionali al solo scopo difensivo e per proteggere città e cittadini».

LORENZO GUERINI MARIO DRAGHI

 

Stavolta la valanga di batti e ribatti pare bloccata sul nascere. Più o meno. Giuseppe Brescia, deputato M5S e coordinatore del comitato sicurezza, non resiste. «Oggi Guerini ha parlato di armi per neutralizzare le postazioni russe. Dichiarazioni allarmanti» dice in una lunga nota.

 

«Siamo contrari quando dice che i negoziati possono partire veramente solo dopo il cessate il fuoco» aggiunge riferendosi alla frase del ministro «la pace passa per un negoziato urgente ma equo e che non si basi sulla resa di chi è stato aggredito e ha il diritto di difendersi».

 

MASSIMO DALEMA E LA VENDITA DI ARMI IN COLOMBIA - I DOCUMENTI CONTRAFFATTI CHE I BROKER ITALIANI HANNO PROVATO A RIFILARE A LEONARDO E FINCANTIERI

Proprio lo stesso concetto espresso dal presidente Sergio Mattarella che ieri ha incontrato al Quirinale una rappresentanza dell'Esercito in occasione del 161/mo anniversario del Corpo: «La rottura di ogni regola faticosamente raggiunta nella vita della comunità internazionale non può spingere verso una rassegnata resa alle ragioni dell'aggressione: sollecita, piuttosto, la capacità di Stati retti da ordinamenti liberi e democratici ad attivare ogni iniziativa per far fallire queste ragioni».

 

In ogni caso la polemica è servita. Arriva infatti poi il leader grillino Conte. L'uscita di Guerini, dice, «mi ha molto preoccupato: significa che siamo disponibili anche a distruggere postazioni russe in territorio russo. Però attenzione dobbiamo dare atto che il ministro della Difesa l'ha in parte corretta. Ma questo rende urgente quello che invochiamo da giorni: il premier, oltre che il Ministro della Difesa, vengano in Parlamento».

LORENZO GUERINI GIUSEPPE CONTELORENZO GUERINI GIUSEPPE CONTELorenzo Guerini

Ultimi Dagoreport

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…

fortunato ortombina barbara berlusconi diana bracco giovanni bazoli teatro alla scala

DAGOREPORT - MA CHE È, LA SCALA O UNO YACHT CLUB? IL REQUISITO PRINCIPALE PER ENTRARE NEL CDA DELLA SCALA SEMBRA ORMAI ESSERE QUELLO DI AVERE UNA "BARCA" DI ALMENO 40 METRI – TRA I GIÀ PRESENTI IN CDA, IL VELIERO DI FRANCESCO MICHELI È LEGGENDARIO, ARREDATO DA QUADRI E DA UN PIANOFORTE A CODA. VACANZE IN BARCA ANCHE PER BAZOLI E MAITE CARPIO CONIUGATA BULGARI - E LE NEW-ENTRY? DIANA BRACCO VELEGGIAVA SU “BEATRICE”, UN'IMBARCAZIONE IN LEGNO DI VALORE STORICO, DA LEI DONATA AL COMUNE DI IMPERIA. BARBARA BERLUSCONI, INVECE, USA IL LUSSUOSO YACHT DI PAPI SILVIO, IL “MORNING GLORY”…

michael czerny kevin joseph farrell bergoglio papa francesco vaticano pietro parolin matteo zuppi

PAPA FRANCESCO COME STA? IL PONTEFICE 88ENNE È TORNATO DAL BLITZ DI 9 ORE IN CORSICA DEL 15 DICEMBRE SCORSO CON UNA BRONCOPOLMONITE CHE NON GLI DA’ TREGUA: COLPI DI TOSSE, IL CONTINUO RESPIRO SPOSSATO, IN COSTANTE MANCANZA D'OSSIGENO - I MEDICI DELLA SANTA SEDE STANNO CURANDO LA BRONCOPOLMONITE CON DOSI MASSICCE DI CORTISONE. E CORRE VOCE CHE LO VOGLIONO PORTARE AL POLICLINICO GEMELLI PER RIMETTERLO IN PIEDI, MA LUI RIFIUTA (PREFERISCE IL FATEBENEFRATELLI) - I CARDINALI FEDELISSIMI DI FRANCESCO (TRA CUI MICHAEL CZERNY E KEVIN JOSEPH FARRELL) SI DANNO MOLTO DA FARE PER LA SALUTE DI BERGOGLIO. E TE CREDO: NELLA CHIESA VIGE UNO SPOIL SYSTEM RADICALE: IL GIORNO IN CUI IL PONTEFICE VOLA NELLA CASA DEL SIGNORE, TUTTE LE CARICHE DELLA CURIA ROMANA DECADONO…

daniela santanche giorgia meloni

LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO IL SUO AMICO LA RUSSA, E ALLA MOZIONE DI SFIDUCIA OGGI ALLA CAMERA, LA MINISTRA DEL TURISMO RESTA AL SUO POSTO. E OSTENTA SICUREZZA ANCHEGGIANDO CON PULCINELLA A MILANO. IMMAGINI CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA SEDIA I CAMERATI DI FRATELLI D'ITALIA, CHE CHIEDONO LA SUA TESTA ALLA MELONI. EVIDENTEMENTE, LA “PITONESSA” HA DEGLI ASSI NELLA MANICA SCONOSCIUTI AI PIU', CHE LA RENDONO SICURA DI NON POTER ESSERE FATTA FUORI…