GRILLO “DOSSIERATO” DAL PD! I SINISTRATI PREPARANO UNA COMPILATION DELLE ESTERNAZIONI DI BEPPE UGUALI A QUELLE DI BERLUSCONI - LA “CASSANATA” DI MONTEPREZZEMOLO: ANCHE PER LUCA E “THE FAMILY” UN BUS RISERVATO ALL’AEROPORTO - GIULIO TERZI DI BELGRADO SPINGE LE IMPRESE ITALIANE A INVESTIRE IN SERBIA - CONCORSI UNIVERSITARI TRUCCATI: INDAGATO IL SOTTOSEGRETARIO CARDINALE, ACCUSATO DI TRUFFA, FALSO IDEOLOGICO E USURPAZIONI DI FUNZIONI PUBBLICHE..

Dall'Espresso, in edicola domani

1 - SILVIO O GRILLO?...
«Uscire dall'euro non dev'essere un tabù», «facciamo lo sciopero fiscale», «la cittadinanza ai figli degli stranieri nati in Italia è senza senso», «la mafia non strangola la gente», «Rosy Bindi non ha mai avuto problemi di convivenza col vero amore». Parole del peggior Silvio Berlusconi? No, di Beppe Grillo. Ma la somiglianza è tale che i piani alti del Pd hanno deciso di mettere a punto un dossier con tutte le esternazioni e proposte del comico genovese che ricalcano quelle dell'ex premier. L'idea è di farne un refrain durante la campagna elettorale per convincere i delusi di sinistra tentati dal Movimento Cinque Stelle delle connotazioni populiste (e a volte perfino reazionarie) del suo leader.

2 - L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI LUCA...
Dopo Cassano anche Montezemolo ha usufruito delle gentilezze aeroportuali. L'imprenditore Futurista ha portato la famiglia in vacanza: moglie, figli, personale di servizio, tutti democraticamente davanti al gate dell'aeroporto Leonardo da Vinci, destinazione Lamezia Terme.

Al momento dell'imbarco, però, le strade si sono divise: la famiglia Montezemolo è stata fatta salire su un bus navetta riservato. La scena si è ripetuta all'arrivo: nessuna passeggiata sotto il sole sulla pista come per gli altri viaggiatori, ma un pulmino con aria condizionata per affrontare i 50 metri che li dividevano dall'aerostazione. Dagli altri viaggiatori, sottoposti invece al vento caldo del "Drago africano" sono arrivate parole poco lusinghiere nei confronti della compagnia aerea e degli aeroporti, mentre per Luca Cordero di Montezemolo solo tanta, tanta invidia.

3 - IMPRENDITORI ITALIANI, ANDATE IN SERBIA...
Imprenditori italiani, andate in Serbia. È l'appello lanciato, in una intervista a "l'Espresso" in edicola domani, dal ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata, dopo il suo viaggio a Belgrado dove ha incontrato i nuovi leader del Paese. Sono già 500 le imprese italiane che operano nel Paese balcanico ma, secondo il ministro, le opportunità sono ancora molte.

«L'accordo energetico bilaterale firmato a Roma il 25 ottobre 2011», spiega ad esempio Terzi, «apre interessanti prospettive per la realizzazione di impianti idroelettrici sui fiumi Ibar e sulla Drina media, affidati all'italiana Seci-Maccaferri in partnership con l'operatore serbo Eps. A giugno abbiamo anche firmato un memorandum d'intesa per la collaborazione in campo energetico e per le rinnovabili. Manca la ratifica del governo serbo, ma ho ricevuto rassicurazione che avverrà in breve. Ci saranno poi le gare aperte per grandi opere strutturali come la metropolitana di Belgrado e l'ammodernamento della tratta ferroviaria Belgrado-Bar e importanti gruppi italiani si stanno adoperando per aggiudicarsi la realizzazione».

4 - SOTTOSEGRETARIO CON TRUFFA...
Adelfio Elio Cardinale, sottosegretario alla Salute, è imputato in un'inchiesta della procura di Bari su concorsi truccati in vari atenei italiani. Lo scrive "l'Espresso" in edicola domani in un articolo intitolato "Sottosegretario con truffa".

Rivela il settimanale: «Stimato professore di Palermo, cavaliere di Gran Croce, sposato con il magistrato Annamaria Palma, capo di gabinetto del presidente del Senato Renato Schifani, secondo i pm il radiologo siciliano - imputato insieme ad altre 22 persone - avrebbe favorito «mediante raggiri e artifici» la figlia di un suo collega, l'attuale numero uno della Società italiana di cardiologia Salvatore Novo, in modo da farle vincere nel 2005 un posto da ricercatore, «con correlativo danno di rilevante gravità per l'università di Palermo, di circa 347.336 euro lordi».

Le accuse per Cardinale, di cui è stato richiesto il rinvio a giudizio, sono pesantissime: truffa, falso ideologico e usurpazioni di funzioni pubbliche, mentre Novo è imputato anche per associazione a delinquere. Lo scorso gennaio il gup Antonio Diella, a oltre due anni dalla fine delle indagini preliminari, ha dichiarato l'incompetenza territoriale e spacchettato in più tronconi l'inchiesta, nata nel lontano 2002 e basata su migliaia di intercettazioni, decidendo che gli atti riguardanti il sottosegretario devono essere trasmessi al tribunale di Palermo, dove il medico, che vanta anche una laurea honoris causa all'università di Bucarest, rischia di finire a processo».

 

 

Silvio BerlusconiBEPPE GRILLO 1m04 montezemolo argent famigliaGIULIO TERZI DI SANT AGATA Adelfio Elio Cardinale

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)

giorgia meloni keir starmer donald trump vignetta giannelli

DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È MATERIALIZZATA IERI AL VERTICE PROMOSSO DAL PREMIER BRITANNICO STARMER - AL TERMINE, COSA HA DETTATO ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' ALLA STAMPA ITALIANA INGINOCCHIATA AI SUOI PIEDI? “NO ALL’INVIO DEI NOSTRI SOLDATI IN UCRAINA” - MA STARMER NON AVEVA MESSO ALL’ORDINE DEL GIORNO L’INVIO “DI UN "DISPIEGAMENTO DI SOLDATI DELLA COALIZIONE" SUL SUOLO UCRAINO (NON TUTTI I "VOLENTEROSI" SONO D'ACCORDO): NE AVEVA PARLATO SOLO IN UNA PROSPETTIVA FUTURA, NELL'EVENTUALITÀ DI UN ACCORDO CON PUTIN PER IL ‘’CESSATE IL FUOCO", IN MODO DA GARANTIRE "UNA PACE SICURA E DURATURA" - MA I NODI STANNO ARRIVANDO AL PETTINE DI GIORGIA: SULLA POSIZIONE DEL GOVERNO ITALIANO AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO DEL 20 E 21 MARZO SULL'UCRAINA, LA PREMIER CERCHIOBOTTISTA STA CONCORDANDO GLI ALLEATI DELLA MAGGIORANZA UNA RISOLUZIONE COMUNE PER IL VOTO CHE L'ATTENDE MARTEDÌ E MERCOLEDÌ IN SENATO E ALLA CAMERA, E TEME CHE AL TRUMPUTINIANO SALVINI SALTI IL GHIRIBIZZO DI NON VOTARE A FAVORE DEL GOVERNO…