ILVA: PER 3 ANNI UN “COMMISSARIO D’ACCIAIO” - OCCHIO AL PIZZINO-GUARINIELLO: “STESSI REATI DELL’ETERNIT"


1 - L'ILVA ORA ASPETTA IL "COMMISSARIO D'ACCIAIO"
Alberto Sisto per Reuters

Il governo ha deciso di ricorrere al commissariamento temporaneo dell'Ilva per realizzare gli interventi di bonifica del mega impianto siderurgico controllato dalla famiglia Riva che è al centro di una indagine della magistratura per disastro ambientale.

Il ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato ha annunciato in Parlamento che è stato convocato per le 15 di oggi un Consiglio dei ministri per l'adozione di un provvedimento urgente.

Il decreto determinerà una "temporanea sospensione dei poteri degli organi societari e la nomina di un commissario che consenta di far convergere tutte le risorse disponibili sugli interventi" di risanamento.

Contemporaneamente, ha aggiunto il ministro, "verrà garantita una corretta gestione dell'attività produttiva". Enrico Bondi, ex risanatore di Parmalat, in aprile era stato nominato amministratore delegato di Ilva.

L'intero consiglio di amministrazione Ilva si è dimesso il mese scorso dopo il sequestro di beni per oltre 8 miliardi deciso dal tribunale di Taranto ai danni della società siderurgica e della sua controllante Riva Fire nell'ambito dell'inchiesta per reati ambientali.

Zanonato non ha commentato le indiscrezioni che danno Bondi come prossimo commissario straordinario. Il ministro non ha nemmeno detto per quanto tempo durerà il commissariamento ma ha precisato che sarà indicato "un periodo minimo e uno massimo".

"Al termine di questa fase di gestione eccezionale e straordinaria", ha proseguito, "potranno essere ricostituiti gli ordinari organi di amministrazione, restituendo alla proprietà il pieno controllo dell'azienda e le risorse economiche residue ove esistenti".

Lo stabilimento Ilva di Taranto ha una capacità produttiva di 10 milioni di tonnellate annue pari al 40% della produzione nazionale di acciaio. La produzione di laminati piani copre il 60% della domanda nazionale proveniente soprattutto dalle industrie di elettrodomestici, auto, meccanica e cantieristica.

In una delle regioni d'Italia con il più alto numero di disoccupati l'Ilva impiega 12.000 addetti e altri 12.000 posti di lavoro sono legati all'indotto. Secondo dati del governo l'eventuale chiusura dell'impianto avrebbe un costo economico di 8 miliardi l'anno - 6 per le maggiori importazioni, 1,2 per i minori introiti della Pa e il sostegno al reddito, 500 per la minore capacità di spesa del territorio interessato - e sarebbe "guardata con soddisfazione" dai concorrenti mondiali.

"Anche una eventuale vendita a operatori internazionali esporrebbe il nostro Paese a un forte impoverimento della capacità tecnologica e di innovazione", ha detto Zanonato.
L'importanza industriale e occupazionale dell'impianto, però, non possono far venire meno gli obblighi di tutela ambientale e della salute che sono stati invece "totalmente o parzialmente disattese dall'azienda".

In ottobre il governo ha rilasciato una revisione dell'Autorizzazione integrata ambientale che prevede un percorso triennale di risanamento con investimenti per oltre 1,5 miliardi per il miglioramento dei fattori emissivi critici riferiti a 4 punti chiave del processo produttivo.
Un decreto approvato alla fine dello scorso anno ha anche istituito un garante per il rispetto dell'Aia.


2 - ILVA: BOZZA DL, COMMISSARIAMENTO HA DURATA 36 MESI
(ANSA) - Il commissariamento dell'Ilva "ha durata massima di 36 mesi". E' quanto prevede la bozza del decreto sull'Ilva, di cui l'Ansa ha preso visione, che sarà approvata in consiglio dei ministri. Il commissario, prevede il dl, "può avvalersi di due subcommissari".

3 - ILVA: BOZZA DL; PREVISTO ANCHE COMITATO ESPERTI
(ANSA) - Il ministro dell'ambiente nomina un comitato di 5 esperti che predispone e propone al Ministro, entro 60 giorni dalla nomina, "il piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria dei lavoratori e della popolazione e di prevenzione del rischio di incidenti rilevanti". Lo prevede la bozza del decreto Ilva. (

4 - ILVA:GUARINIELLO,REATI SONO GLI STESSI DEL PROCESSO ETERNIT
(ANSA) - "Sul caso Ilva non conosco le carte, l'unica cosa di cui sono a conoscenza è una sentenza della Corte di Cassazione di aprile in cui si è data la conferma degli arresti domiciliari nei confronti di alcuni imputati e quello che ho potuto rilevare è che i reati che sono stati contestati dagli ottimi colleghi della Procura di Taranto sono tutti reati che sono anche al centro del processo Eternit".

Lo ha detto il pm Raffaele Guariniello riferendosi al disastro doloso e all'omissione dolosa di misure anti-infortuni contenuti nella sentenza. "Questo vuol dire che abbiamo delle norme che possono essere di base per essere finalmente incisive - ha aggiunto - .Se non si applicano, però, restano sulla carta e facciamo la figura di chi ha delle belle leggi di facciata, ma rimangono scritte sull'acqua".

 

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