INNOCENTI EVASIONI – MA QUALE SENSAZIONE DI LEGGERA FOLLIA STA COLORANDO L’ANIMA DI MOGOL CHE SCRIVERA’ L’INNO DELLA LEGA MARONITA?
L'inno c'è. O almeno: ci sarà . Da ieri è certo: Mogol, il re dei poeti da musica, il paroliere di molte indimenticate canzoni di Lucio Battisti, è alle prese con l'inno ufficiale della Regione Lombardia. Lo ha confermato il governatore Roberto Maroni nel giorno del 15esimo anniversario della morte del cantautore: «In Regione stiamo facendo qualcosa che può ricollegarsi a Battisti. Sto collaborando con Mogol, che si è innamorato dell'idea di scrivere l'inno della Lombardia. Entro fine settembre lo presenteremo».
Tutto è nato a inizio agosto con una battuta. Maroni era al brindisi di saluto prima delle ferie. Mogol, all'anagrafe Giulio Rapetti, nello stesso momento, era al palazzo della Regione per motivi suoi. Informato della presenza dell'artista, Maroni lo aveva invitato. Nella chiacchiera, Mogol aveva spiegato di aver sempre scritto i testi dopo aver ascoltato la musica. Maroni: «Ecco perché, da ragazzo non riuscivo a comporre niente di decente... prendevo delle poesie che volevo dedicare alle ragazze e cercavo di mettergli addosso la musica... ».
E poi: «Potremmo fare un inno insieme per la Lombardia, diciamo un Mogol-Maroni». «Va bene, facciamolo... ». Va detto che Mogol è un «innologo» ormai rodato. Suo è l'inno della Lega Pro (l'ex serie C) e quello della Valle d'Aosta. Anche se c'è chi critica il compenso di 27.200 euro percepito (attraverso l'acquisto di cd) dall'artista milanese dalla Vallée.
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