
JE SUIS BOLDRINI - LA MAESTRINA DI MONTECITORIO HA QUERELATO “LE IENE”, DOPO CHE UN INVIATO DELLA TRASMISSIONE HA PROVATO A PORLE ALCUNE DOMANDE - A MAGGIO 2014 CIANCIAVA: “LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE UN VALORE ASSOLUTO” (SÌ, PURCHÉ NON PESTI I PIEDI)
1 - BOLDRINI TOLLERANTE DALLA QUERELA FACILE
Da “il Giornale” - La paladina degli ultimi, Laura Boldrini è tollerante con tutti e verso tutti. Purché non le pestino i piedi. Se un inviato delle Iene le si para davanti e prova a porle una domanda lei si irrigidisce, i commessi scattano e bloccano il giornalista. E scatta anche la querela verso le Iene. Però viva la libertà, sempre. O quasi.
2 - BOLDRINI, CONSIDERO LIBERTA' ESPRESSIONE VALORE ASSOLUTO
ANSA del 3 maggio 2014
"Considero la liberta' di espressione un valore assoluto": la presidente della Camera, Laura Boldrini, intervistata oggi pomeriggio da Alessandra Sardoni, giornalista di La7, durante l'incontro "Leader. Femminile singolare" organizzato da Enel all'interno del Festival internazionale del giornalismo di Perugia, ha commentato cosi' l'odierna Giornata mondiale della liberta' di informazione.
Ruolo delle donne, quote rosa, categorie trascurate come quelle dei giovani, ruolo dei sindacati, liberta' di informazione, riforme istituzionali: questi gli altri temi affrontati nel corso dell'intervista. Sulla leadership in rosa, la presidente della Camera, terza donna nella storia della Repubblica a ricoprire questo ruolo, Boldrini (che tiene ad essere chiamata "la presidente") ha ribadito, davanti ad una Sala dei Notari gremita, che "le donne non sono piu' meteore e possono ricoprire ruoli apicali e soprattutto continuare a farlo".
"Una persona come me - ha aggiunto - non puo' amare le quote rosa, ma in una societa' come la nostra in cui le differenze tra uomo e donna ancora esistono, le quote sono oggi una garanzia, anche se umiliante, di rappresentanza". E per Boldrini, a proposito di rappresentanza, "in un paese dove il 50 per cento della popolazione e' femminile ci deve essere il 50 per cento di rappresentanza, ed una democrazia matura - ha aggiunto - deve essere pronta a questo".
Oltre alle donne, secondo la presidente della Camera l'altra categoria "molto trascurata" in questi anni in Italia e' quella "dei due milioni di giovani che non studiano e non lavorano". Sul rapporto tra istituzioni e sindacati, Boldrini ha affermato che "l'istituzione non puo' essere sorda, ma deve anche scendere in piazza ad ascoltare". "Mi piace il confronto - ha proseguito - ma questo non deve essere infinito, perche' ad un certo punto bisogna decidere e fare una sintesi". L'obiettivo e' quello di "riaffermare la dignita' del lavoro - ha concluso Boldrini - e per fare questo ci sono tre-quattro direttive europee che vanno in questa direzione e faro' di tutto per farle recepire in Italia".