vannacci salis tarquinio tridico europarlamento

L’EUROPARLAMENTO MEJO DEL BAR DI GUERRE STELLARI! ILARIA SALIS, COME LE STUDENTESSE CHE HANNO COMBINATO QUALCHE CASINO, VIENE ACCOMPAGNATA DAL PADRE, VANNACCI ARRIVA IN RITARDO (E SI PRESENTA A CAROLA RACKETE!), IL CAPODELEGAZIONE DEI CINQUESTELLE PASQUALE TRIDICO CERCA IL BAR – IL DEM NARDELLA SI LAGNA CHE VIENE SCAMBIATO PER IL FRANCESE BARDELLA (“MA IO SONO MOLTO MEGLIO”) E MARCO TARQUINIO ARRIVA IN SEDIA A ROTELLE: “TRANQUILLI, NON MI HANNO PICCHIATO PER LE MIE POSIZIONI SULL'UCRAINA, È SOLO UNA...”

Andrea Bulleri per il Messaggero - Estratti

 

 

vannacci bonaccini

(...) i "novellini" sono tutti a prendere le misure con la vastità del palazzo dell'Europarlamento. «Lei che è pratico, da che parte è il bar?», finisce per domandare al cronista il capodelegazione dei Cinquestelle Pasquale Tridico, stufo di girare a vuoto.

 

Ecco Ilaria Salis, al primo giorno sotto le insegne di Avs, che prova a stemperare la tensione chiacchierando con Annalisa Corrado. «Per me è tutto nuovo, proprio un altro mondo», sorride lei, passata in poche settimane dalla detenzione in un carcere di Budapest ai domiciliari e poi all'Eurocamera. «Non dirlo a me, ci ambienteremo!», le fa eco l'altra debuttante del Pd.

 

Quello di Salis è uno dei volti verso cui c'è più curiosità, degli italiani ma non solo. E lei, poco avvezza a tanta notorietà, per farsi coraggio arriva insieme a entrambi i genitori. Ma non è l'unica euroeletta ad approfittare del clima da gita scolastica per far conoscere i nuovi uffici alla famiglia. Camilla Laureti, neo vicepresidente del gruppo socialista, ha portato con sé il figlio: «Che dici, mi somiglia?», domanda orgogliosa alla collega Alessandra Moretti, anche lei accompagnata dalla figlia Anna.

 

pasquale tridico

Curiosità per Salis, sì, ma più ancora per il generale della Lega Roberto Vannacci. Lo cercano le tv straniere, lo punzecchiano i giornalisti. E lui, dopo essere arrivato in ritardo e col trolley alla mano alla riunione dei Patrioti, causa imbottigliamento nel traffico, sorride serafico e percorre a passo marziale le lunghe passerelle che corrono accanto ad altissimi rampicanti («ci sono anche le liane scherza ci si può arrampicare come Tarzan»). La domanda scatta spontanea: generale, ha finalmente conosciuto Salis (la sua "nemesi" politica, per qualcuno)?

 

«Mi sono presentato a Carola Rackete, ma con Salis non ho ancora avuto il piacere», risponde. E poi, forse inciampando in un lapsus o forse no: «Ci sono tante persone nuove che non ho ancora avuto il piacere di stigmatizzare».

dario nardella

 

Ri-esordio a Strasburgo per Nicola Zingaretti (che i bookmakers danno come prossimo capodelegazione del Pd, anche se lui non ne parla), debutto per Stefano Bonaccini, cravatta rossa sgargiante. Così come per gli ex sindaci Giorgio Gori, Antonio Decaro, Dario Nardella: «Il primo giorno qui mi hanno confuso con Bardella, ma io sono molto meglio...

», racconta ridendo. Ha l'aria spaesata Mimmo Lucano, in tenuta informale (polo azzurra e niente giacca) come molti suoi colleghi della sinistra (Rackete, intenta a fare una foto a lui e Salis, sfoggia rasta, nike da corsa e un maxi zaino da campeggio).

 

Ignazio Marino non c'è, costretto a casa da un'influenza, mentre l'ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio arriva in sedia a rotelle: «Tranquilli, non mi hanno picchiato per le mie posizioni sull'Ucraina, è solo un'ernia...».

 

carola rackete ilaria salis mimmo lucano

Fortuna che a far strada ai neoeletti c'è chi qui è di casa: Brando Benifei, capodelegazione uscente del Pd (si fa il suo nome come vicepresidente dei socialisti se Laureti andrà all'Ambiente). E Nicola Procaccini di FdI, indaffaratissimo: che farete con von der Leyen? «Per ora mi occupo solo dell'elezione di Antonella (Sberna, ndr)». Chi viene e, ahiloro, chi va perché non è stato rieletto. Come l'ex iena Dino Giarrusso, che si aggira mesto per i corridoi prima di lasciare l'ufficio. Ma pure l'ex vicepresidente Fabio Massimo Castaldo, ex grillino transitato in Azione. Una commessa lo saluta: «Che dispiacere, non vederla più qui!». Eh già: anche la scuola, prima o poi, finisce.

 

 

marco tarquinioannalisa corrado

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...