salvini le pen tajani macron

“MAI CON IL GUERRAFONDAIO MACRON, TUTTA LA VITA CON MARINE LE PEN” – SALVINI TORNA A TUONARE CONTRO IL TOYBOY DELL’ELISEO CHE IPOTIZZA L’INVIO DI TRUPPE IN UCRAINA: "SE CERTA POLITICA ITALIANA, AHIMÈ ANCHE NEL CENTRODESTRA, PREFERISCE MACRON A LE PEN, FA UNA SCELTA MOLTO CHIARA. IO STO CON LE PEN" – TAJANI RISPONDE AL VELENO: “NOI SIAMO NEL PPE. NON FAREMO MAI ALLEANZE CON ALTERNATIVE FÜR DEUTSCHLAND…” (SALVINI E’ NELLO STESSA FAMIGLIA EUROPEA DI ALTERNATIVE FÜR DEUTSCHLAND)

salvini le pen

Tajani a Salvini, in Europa FI mai alleata con Afd

(ANSA) - "Sulle alleanze europee, noi siamo nel Ppe, la prima forza che c'è. Certamente non faremo mai alleanze con Alternative für Deutschland perché è alternativo al nostro modo di pensare".

 

Così il leader di FI Antonio Tajani, dopo le parole del segretario leghista Matteo Salvini, secondo cui "se certa politica italiana, ahimè anche nel centrodestra, preferisce Macron a Le Pen, fa una scelta molto chiara".

 

"Io ho vinto con un'alleanza fra popolari, conservatori e liberali nel 2017, anche se poi la Lega non mi votò - ha aggiunto l'ex presidente del Parlamento Ue -, però abbiamo sconfitto la sinistra con questa coalizione".

 

Salvini,qualcuno preferisce il guerrafondaio Macron a Le Pen

salvini le pen

(ANSA) - "Mai con Macron quando ipotizza l'invio di truppe di terra, soldati a morire in Ucraina. L'Ucraina la stiamo sostenendo con aiuti economici, militari, umanitari e da ministro io sono già in contatto con il ministero" competente ucraino per "dare una mano" alla ricostruzione "a guerra terminata".

 

Ma ciò che dice il "guerrafondaio Macron" è "pericoloso, una follia", va "fermato". Lo ha detto il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini a Radio Cusano Campus aggiungendo: "Se certa politica italiana, ahimè anche nel centrodestra, preferisce Macron a Le Pen, fa una scelta molto chiara", per la Lega "tutta la vita Le Pen".

 

tajani macron

Salvini, mai un solo italiano a combattere in Ucraina

(ANSA) - "Mai, mai nel mio nome e mai con l'ok della Lega, un solo figlio d'Italia a combattere e a morire in Ucraina. E penso che Macron quando continua a ribadire questa possibilità, commette un errore gravissimo, e sia una persona o in difficoltà o pericolosa. Stiamo aiutando l'Ucraina in ogni maniera possibile, con aiuti economici, umanitari, militari, sociali.

 

Pensare di mandare i nostri figli a combattere e morire in Ucraina, è folle". Lo ha detto Matteo Salvini, leader della Lega, a margine della presentazione del Salone dell'Auto di Torino.

matteo salvini e marine le pen a pontidaTAJANI MACRONMATTEO SALVINI - MARINE LE PEN - FRANCESCA VERDINI A PONTIDA 2023

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...