1. IL MIRACOLO DI SAN MATTEO DI RIGNANO SULL’ARNO: FARSI APPLAUDIRE SIA DA SORGENIO DE BENEDETTI CHE DAL SUO ACERRIMO NEMICO IL CAVALIER BERLUSCONI, DUE TIPINI CHE DA OLTRE MEZZO SECOLO SI COMBATTONO A COLPI BASSI FUORI E DENTRO I TRIBUNALI 2. “RENZI È UN FUORICLASSE, PRIMA PENSAVO CHE FOSSE UN BERLUSCONI-BIS”, HA DICHIARATO EUFORICO L’INGEGNERE INTERVISTATO IN TV DA FABIO FAZIO. ANCHE SE OGNI VOLTA CHE DE BENEDETTI INCENSA IL “SUO” MATTEO LA POPOLARITÀ DEL PREMIER CROLLA NEI SONDAGGI 3. CHISSÀ, FORSE IL PAROLAIO DI PALAZZO CHIGI ERA IL FIGLIOL (PRODIGIO) CHE NON HANNO AVUTO NÉ L’EDITORE DE “LA REPUBBLICA” NÉ IL FONDATORE DI MEDIASET E FORZA ITALIA
DAGOREPORT
MATTEO RENZI E CARLO DE BENEDETTI A LA REPUBBLICA DELLE IDEE A firenze
Qualcuno potrebbe dire, citando Oscar Wilde, di non credere ai miracoli perché, almeno in politica, ne abbiamo visti fin troppi. Di sicuro Matteo Renzi, lo statista di Rignano sull’Arno, è riuscito a farne uno impensabile: raccogliere i consensi entusiasti sia del Cavalier Berlusconi che dell’Ingegnere Carlo De Benedetti che da oltre mezzo secolo si guardano in cagnesco e si combattono a colpi bassi fuori e dentro i tribunali.
CARLO DE BENEDETTI E MATTEO RENZI A DOGLIANI DA CHI
Uno scenario impensabile prima del patto (occulto) del Nazareno.
Chissà, forse il parolaio di palazzo Chigi era il figliol (prodigo) o l’erede che non hanno avuto (e trovato) né l’imprenditore-editore de “la Repubblica” né il fondatore di Mediaset e Forza Italia.
“Renzi è un fuoriclasse, prima pensavo che fosse un Berlusconi-bis”, ha dichiarato euforico l’Ingegnere intervistato in tv da Fabio Fazio. Anche se ogni volta che De Benedetti incensa il “suo” Matteo la popolarità del premier crolla nei sondaggi.
Forse si tratta solo di una coincidenza (malevola).
In attesa del calcio dell’asino che l’ottantenne Sorgenio ha sempre riservato ai suoi tanti cocchi politici fin qui mandati in pista.
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