narendra modi india new delhi g20

LA MOSSA DI NARENDRA MODI: L'INDIA VUOLE PRENDERE LA GUIDA DEI PAESI "NON ALLINEATI" – RIVOLGENDOSI AI MINISTRI DEGLI ESTERI ARRIVATI A NEW DELHI PER IL G20, IL PREMIER INDIANO SI È PROPOSTO COME MEDIATORE TRA L’OCCIDENTE, DA UNA PARTE, E RUSSIA CINA, DALL’ALTRA: “DOBBIAMO AMMETTERE TUTTI CHE IL MULTILATERALISMO OGGI È IN CRISI” – E SULLA GUERRA IN UCRAINA FA UN PASSO AVANTI: “L’INDIA È PERFETTAMENTE PRONTA A CONTRIBUIRE A QUALSIASI PROCESSO DI PACE”

Estratto dell'articolo di Carlo Pizzati per “la Repubblica”

 

narendra modi e anthony blinken al g20 di new delhi in india

«Benvenuti nella terra di Gandhi e di Buddha. Io prego affinché vi lasciate ispirare dall’ethos della civiltà indiana. Dovete concentrarvi non su ciò che ci divide, ma su ciò che ci unisce». Parla come un guru ispirato, il premier indiano Narendra Modi, candidandosi ad anello di congiunzione e, perché no, di risoluzione dei nodi geopolitici più complessi del momento, mentre si rivolge ai ministri degli Esteri di un G20 di non facile gestione.

messaggio del premier indiano narendra modi al g20 di new delhi

 

È un appello all’armonia globale quello che arriva da un leader che forse non è esattamente «il più amato al mondo», come gli dice la presidente del Consiglio Meloni, visto come il governo del Bjp tratta le minoranze indiane da nove anni.

 

Ma sull’arena internazionale, Modi si propone come il guru della riconciliazione per costruire un nuovo multilateralismo, chiedendo al mondo di guardare oltre la crisi tra l’Occidente, da una parte, e la Russia e la Cina, dall’altra.

 

messaggio di narendra modi al g20 di new delhi in india

[…] «Dobbiamo ammettere tutti che il multilateralismo oggi è in crisi. L’architettura della governance globale nata nel Dopoguerra era al servizio di due funzioni: evitare nuove guerre equilibrando interessi diversi e promuovere la cooperazione internazionale sui temi di interesse comune. Crisi finanziaria, cambiamento climatico, pandemia, terrorismo e guerre hanno reso evidente il fallimento della governance globale in questi suoi due mandati».

 

[…] Però Modi il mediatore internazionale, alla ricerca di un punto d’incontro, punta i riflettori sulle vittime indirette del contesto internazionale, ovvero il Sud globale, i Paesi più poveri. Di cui si candida a leader. «Chi paga il prezzo più alto sono le nazioni in via di sviluppo. Dopo anni di progressi, rischiamo di perdere terreno sui nostri Obiettivi di sviluppo sostenibile. Molti Paesi in via di sviluppo sono schiacciati da un debito intollerabile, mentre continuano a cercare di dare cibo ed energia ai loro popoli e ad essere i più colpiti dal riscaldamento globale».

 

il g20 a new delhi in india

Con il passo da equilibrista che ha tenuto finora sull’Ucraina, parla di «profonde divisioni globali». Non dà colpe. Dice: è normale che tutti abbiamo posizioni e prospettive diverse su come risolvere queste tensioni. Cerca di attirare l’attenzione dei ministri sulle sfide globali esacerbate dalla pandemia e poi dai conflitti.

 

SERGEI LAVROV AL G20 DI NUOVA DELHI

[…] E una volta superate le differenze, perché non puntare più in alto? «Abbiamo detto fin dall’inizio che la disputa ucraina può essere risolta solo tramite il dialogo e la diplomazia. L’India è perfettamente pronta a contribuire a qualsiasi processo di pace». Lo ha detto anche Meloni dopo averlo incontrato. […]

ANTONY BLINKEN SERGEI LAVROV AL G20 DI DELHI giorgia meloni narendra modi narendra modi giorgia meloni GIORGIA MELONI E NARENDRA MODI a new delhigiorgia meloni narendra modi 2giorgia meloni narendra modi 3giorgia meloni narendra modi giorgia meloni narendra modi 4

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO