NON TAV-VICINARE! - NON APPENA IN VALSUSA PARTONO LE OPERAZIONI DI ESPROPRIO DEI TERRENI, GLI STUDENTI BLOCCANO L’AUTOSTRADA TORINO-BARDONECCHIA - I NO TAV SI ERANO RADUNATI STANOTTE A CHIOMONTE PER BLOCCARE I LAVORI SUI 2 ETTARI IN CUI SARÀ COSTRUITO L’ACCESSO ALLA GALLERIA - OPERAI E MANIFESTANTI SOMMERSI DA FANGO E NEVE (40 CM SOLO LA SCORSA NOTTE): “ANCHE SE I LAVORI DURERANNO 50 ANNI, NOI SAREMO QUI A LOTTARE”…

1 - IN VALSUSA COMINCIATE OPERAZIONI PER 'ESPROPRI'
(ANSA) - Al cantiere Tav della Maddalena di Chiomonte, in Valsusa, sono cominciati gli incontri tra gli incaricati della Lyon Turin Ferroviaire e i proprietari dei terreni per la "occupazione temporanea" degli ultimi due ettari dell'area dove verrà scavato il tunnel esplorativo della nuova Torino-Lione. I 2 ettari - frazionati in una sessantina di proprietà - erano stati recintati il 27 febbraio scorso ma finora non è stata possibile alcuna operazione. Il cantiere si estende su 7 ettari; i lavori dureranno circa 4 anni.

L'accesso all'area del cantiere è sorvegliato dalle forze dell'ordine: lo si raggiunge percorrendo una stretta serpentina ricavata dalla disposizione di alcune poderose strutture in ferro e cemento armato chiamate betafence. Numerosi simpatizzanti No Tav protestano scandendo slogan. I primi proprietari a essere chiamati sono stati in sette e non tutti sono presenti.

Gli avvocati hanno eccepito (e fatto mettere a verbale) che l'appello è stato lanciato da un funzionario di Rfi, un soggetto che - dicono - non ne ha titolo. Ai cancelli è presente Alberto Perino, leader carismatico dei No Tav, che rappresenta - con delega - alcuni proprietari tra cui Luca Abbà, il militante tuttora ricoverato in ospedale per le conseguenze della caduta dal traliccio su cui si era arrampicato per protesta il 27 febbraio. In tutta l'area del cantiere è da ieri vietato l'ingresso e il transito sulla base di un'ordinanza del Prefetto di Torino; l'ordinanza resterà in vigore fino a lunedì.

2 - TAV: STUDENTI NO TAV BLOCCANO AUTOSTRADA A32
(ANSA) - Circa 150 studenti - secondo la Questura di Torino - aderenti al movimento No Tav hanno bloccato l'autostrada A32 Torino-Bardonecchia all'altezza dell'imbocco della galleria di Prapontin, a Bussoleno (Torino), per protestare contro gli espropri che iniziano oggi. La circolazione è interrotta in entrambe le direzioni.

Gli studenti, che provengono da alcune scuole superiori della valle di Susa, si sono radunati stamani nei pressi dello svincolo autostradale di Chianocco (Torino) e hanno percorso un tratto della statale 25 in corteo a piedi. Poi hanno attraversato alcuni prati e hanno raggiunto l'imbocco della galleria di Prapontin, occupando entrambe le carreggiate. Infine, hanno depositato alcune masserizie sulla sede stradale. La Polizia e la Sitaf hanno disposto l'immediata chiusura del tratto autostradale nel tratto compreso tra Chianocco e Susa.

3 - GLI 'ESPROPRI' AL VIA TRA FANGO E NEVE
(ANSA) - Le operazioni di 'esproprio' dei terreni nel cantiere Tav di Chiomonte (Torino) si stanno svolgendo in un clima invernale, in campi e boschi coperti dalla neve caduta nella notte e tra il fango causato dalla pioggia dei giorni scorsi. Sotto la neve hanno passato la notte alcuni attivisti No Tav, in ricoveri di fortuna sui sentieri che portano all'area recintata del cantiere. La scorsa notte a Bardonecchia, una trentina di chilometri sopra Chiomonte, sono caduti 30-40 cm di neve che hanno reso difficile anche il traffico stradale.

4 - TAV: MANIFESTANTI NO TAV PASSANO NOTTE NEI PRESSI CANTIERE
(ANSA) - Alcune decine di manifestanti del movimento No Tav hanno trascorso la notte nei pressi del cantiere della Tav Torino-Lione, in val Clarea, a Chiomonte (Torino), dopo avere raggiunto le recinzioni nella serata di ieri sotto una copiosa nevicata, in attesa degli espropri dei terreni che cominceranno stamani. All'alba attivisti hanno cominciato a radunarsi nel piazzale del campo sportivo di Giaglione per poi raggiungere il cantiere. I proprietari dei terreni sono stati convocati in mattinata a Chiomonte.

5 - MANIFESTANTI NO TAV SI RADUNANO A CHIOMONTE
(ANSA) - Gruppi di No Tav hanno cominciato a radunarsi a Chiomonte (Torino), in Valle di Susa, davanti alla centrale elettrica, dove c'é l'ingresso - recintato e presidiato dalle forze dell'ordine - all'area su cui sorgerà il primo cantiere preparatorio per la ferrovia Torino-Lione. In questo punto arriveranno i circa 70 proprietari dei terreni convocati, insieme ai loro avvocati e ai loro periti, per le procedure burocratiche di "occupazione temporanea". A qualche chilometro, dalla parte opposta della zona del futuro cantiere, altri gruppi di attivisti stanno scendendo dall'abitato di Giaglione verso la Valle Clarea, al presidio No Tav, dove hanno trascorso la notte una trentina di attivisti.

6 - TAV: PERINO, METTONO TOPPA A COSA ILLEGALE
(ANSA) - "Oggi mettono una toppa a una cosa illegale fatta il 27 febbraio scorso": così Alberto Perino, leader storico No Tav entrato nel cantiere in "rappresentanza di Luca Abbà", l'attivista caduto dal traliccio a fine febbraio mentre venivano recintati i terreni di cui oggi si discutono i risarcimenti per le occupazioni temporanee. "Oggi - ha detto Perino - è una giornata di lotta e siamo qui per lottare. Se i lavori dureranno 20-30-50 anni noi saremo qui a lottare e immaginatevi quali saranno alla fine i costi dell'operazione". Perino è salito a piedi al cantiere, rifiutando il trasporto sul pullmino come gli altri proprietari. "Non avevo alcuna intenzione - ha spiegato - di farmi scarrozzare da lorsignori".

 

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