beppe grillo giuseppe conte

LA NUOVA METAMORFOSI DEL CAMALE-CONTE - PEPPINIELLO È IN PIENO FURORE DA TRANSIZIONE ECOLOGICA, E PER CONVINCERE I VERDI EUROPEI AD ACCOGLIERE IL MOVIMENTO 5 STELLE NEL LORO GRUPPO AL PARLAMENTO EUROPEO, SCONFESSA GRILLO: “IL SUO BLOG NON È IL BLOG DEL MOVIMENTO, NON C’ENTRIAMO NULLA” – BEPPE-MAO LODA ELLY SCHLEIN E IMBRODA IL FU AVVOCATO DEL POPOLO, MA NON STRAPPERÀ: HA 300MILA BUONI MOTIVI PER FARLO (AD APRILE SCADE LA SUA “CONSULENZA” CON IL PARTITO DI “GIUSEPPI”)

GIUSEPPE CONTE ROBERTA METSOLA

1 - CONTE ORA SCONFESSA GRILLO

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “la Stampa”

 

[…] Giuseppe Conte è tornato al Parlamento europeo per portare avanti la sua operazione di persuasione nei confronti dei Verdi, per convincerli ad ospitare sotto il loro tetto il Movimento Cinque Stelle. Già in questa legislatura, ma soprattutto in vista della prossima.

 

Non è la prima volta che l'Avvocato del popolo finisce sulla graticola degli ecologisti.

 

Questa volta, però, si è trattato di un vero e proprio interrogatorio durato quattro ore, al termine del quale non è arrivato alcun verdetto.

 

beppe grillo durante il suo spettacolo io sono il peggiore al teatro nazionale a milano 3

[…] Gli eurodeputati dei Verdi si sono alternati in una raffica di domande su tutti i temi. I più esigenti […] sono stati i tedeschi. Soprattutto sulla posizione del Movimento per quanto riguarda la guerra in Ucraina e più in generale sull'atteggiamento nei confronti della Russia.

 

Tra le domande più insidiose quelle che hanno chiamato in causa il ruolo di Beppe Grillo e la sua influenza sul «nuovo» M5S. […] Conte, che nella sua pur breve carriera politica ha già dato più volte prova di saper scaricare con abilità gli alleati scomodi, non ha esitato a farlo nemmeno con Grillo. «Il suo blog non è il blog del Movimento, non c'entriamo nulla». Una presa di distanza chiara dal Fondatore. […]

 

GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO

Nel gruppo dei Verdi ci sono parecchi eurodeputati alla seconda legislatura che si ricordano perfettamente l'esordio del comico a Strasburgo nel luglio del 2014. Quando si presentò all'Europarlamento con una schiera di neo-eletti per sancire l'alleanza con Nigel Farage, il Mr Brexit che amava le serate al pub davanti a una pinta e odiava l'Unione europea. Per Conte tutto questo fa ormai parte dell'album dei ricordi. «Mai più alleanze con l'estrema destra» ha giurato. E ha dovuto dirlo per chiarire anche l'esperienza di governo con la Lega, caratterizzata dal pugno duro sull'immigrazione e dal costante atteggiamento di sfida a Bruxelles. […]

 

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE MEME BY OSHO

Il leader M5S ha messo in chiaro che «dal nostro punto di vista c'è sicuramente la volontà» di portare questo matrimonio sull'altare della politica europea. Un passo che risolverebbe molti problemi all'attuale pattuglia pentastellata, ormai ridotta a sei membri e confinata nell'ininfluente gruppo dei non iscritti […].

 

Ma che soprattutto aprirebbe scenari interessanti in vista delle Europee del prossimo anno. Per gli ecologisti l'alleanza permetterebbe di incassare una decina di seggi in più, anche se questo potrebbe stravolgere gli equilibri interni: storicamente il gruppo è dominato dai tedeschi e dai francesi, per questo l'eventuale ingresso della delegazione italiana porterebbe con sé un inevitabile ribilanciamento. Il gruppo si riunirà giovedì prossimo a Strasburgo per confrontarsi e decidere il da farsi.

 

beppe grillo durante il suo spettacolo io sono il peggiore al teatro nazionale a milano 2

2 - DEM, L’APERTURA DI GRILLO NON CONVINCE IL M5S: LA LINEA LA DETTA CONTE

Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il “Corriere della Sera”

 

Se Grillo apre a un’intesa con la nuova gestione del Pd targato Schlein, ai piani alti del Movimento le parole del fondatore non sembrano aver aperto una breccia immediata. Anzi. […] Alla fine del suo ultimo show in teatro, a proposito di Schlein non ha usato giri di parole: Elly? «Va benissimo. […]». Il preludio cambio di rotta immediato per allearsi con i dem per costruire una opposizione unica e più forte?

 

A compulsare i telefoni di alcuni big pentastellati, la risposta è però univoca: la linea politica la detta sì Beppe, ma quello che di cognome fa Conte. Ed è il sociologo Domenico De Masi, vicino al Movimento, a mettere nero su bianco questa tesi: «Grillo pro Schlein? Non ha più forza né consenso. Dentro i Cinque stelle è Conte a dare la linea», spiega all’ Huffington post .

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE

 

[…] Il primo banco di prova per l’apertura di un dialogo con il Nazareno è la battaglia, finora solitaria dei Cinque stelle, per istituire il salario minimo. Il provvedimento è in commissione Lavoro e Conte è il primo firmatario […].

 

[…] Ma dietro le quinte sono sempre i rapporti di forza tra Grillo e Conte a tenere banco.

Rispondendo a un fan che definiva l’ex premier «un po’ troppo democristiano» e auspicava un ritorno ai «vaffa» grillini, il comico ligure ha detto: «Eh lo so non è nato... Devi dargli un po’ di tempo. Ma guarda che sta migliorando, non era così all’inizio».

 

GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO

E subito il pensiero torna subito alla feroce lite tra i due dell’estate 2021, quando il fondatore era a un passo dal cacciare l’ex premier dal timone pentastellato. Erano tempi diversi, però. Oggi, come spesso capita in politica, di mezzo ci sono i soldi. Grillo ha un contratto di consulenza con il Movimento da 300 mila euro annui, e la scadenza è assai vicina: aprile, termine che invita alla moderazione in vista di un rinnovo.

 

Intanto tra i veterani del Movimento, alcuni sperano che, l’anno prossimo, venga introdotta una deroga alla regola ferrea dei due mandati, aprendo al cosiddetto «principio di rotazione», che consentirebbe agli ex parlamentari di vecchio corso di candidarsi a Bruxelles. Una partita tutta in salita che vedrebbe in primis la contrarietà di Grillo, che Conte dovrebbe incontrare nei prossimi giorni.

BEPPE GRILLO - GIUSEPPE CONTE - MARIO DRAGHI - BY EDOARDO BARALDI beppe grillo durante il suo spettacolo io sono il peggiore al teatro nazionale a milano 4BEPPE GRILLO IN COLLEGAMENTO CON CONTE. BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE meme su giuseppe conte e beppe grillogiuseppe conte beppe grillo

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…