
FERMI TUTTI: IL CONGRESSO USA HA IL POTERE DI BLOCCARE LA GUERRA COMMERCIALE DI TRUMP – LA COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI CONFERISCE AL CAMPIDOGLIO L’AUTORITÀ PRIMARIA SULL’IMPOSIZIONE DEI DAZI. QUESTO POTERE È STATO DELEGATO AL PRESIDENTE ATTRAVERSO DUE LEGGI, DEL 1962 E DEL 1974, CHE LO STESSO CONGRESSO PUÒ MODIFICARE QUANDO VUOLE, A MAGGIORANZA SEMPLICE, RIPRENDENDOSI IL PIENO CONTROLLO IN MATERIA DI TARIFFE COMMERCIALI. TRUMP POTREBBE PORRE IL VETO MA A QUEL PUNTO…
Estratto dell’articolo di Matteo Persivale per il “Corriere della Sera”
La Costituzione degli Stati Uniti – una nazione nata per sfuggire al volere di un re – è molto attenta a specificare e limitare i poteri del presidente. Nacque così una repubblica presidenziale che però delega al Congresso – al Parlamento – una serie di poteri fondamentali.
L’imposizione di dazi è uno di questi poteri: è importante ricordare in questi giorni drammatici che la Costituzione degli Stati Uniti conferisce al Congresso, non al presidente, l’autorità primaria sui dazi (articolo I, sezione 8, clausola 1: il Congresso ha il potere di «imporre e riscuotere tasse, dazi, imposte e accise» e «regolare il commercio con le nazioni straniere»).
DONALD TRUMP CON IL CARTELLONE DEI DAZI
Questo potere, per una serie di motivi, è stato delegato al presidente attraverso, essenzialmente, due leggi. Il Trade Expansion Act del 1962 (alla Casa Bianca c’era Kennedy) [...] e il Trade Act del 1974 (alla Casa Bianca c’era Ford) [...]
In entrambi i casi si tratta di deleghe, non di mandati costituzionali: il che significa che sono semplici leggi approvate dal Congresso, e che il Congresso può modificare quando vuole, a maggioranza semplice. Il Congresso potrebbe, oggi stesso, privare Trump di questo potere a lui delegato riprendendosi il pieno controllo in materia.
[...] maggioranza semplice sia alla Camera che al Senato per approvare una nuova legge. Trump ovviamente porrebbe il veto, ma il veto può essere scavalcato da una maggioranza di due terzi in entrambe le Camere, secondo la Costituzione. Il calcolo è semplice: basterebbero i democratici, all’unanimità, insieme con 75 deputati repubblicani e 20 senatori repubblicani, per togliere a Trump il potere di decidere dazi, tariffe, oneri doganali e così via.
DONALD TRUMP CON IL LIBRONE DEI DAZI
DONALD TRUMP - DISCORSO AL CONGRESSO 2017