![](/img/patch/07-2013/parodia-social-alema-252719_600_q50.webp)
PARODIA SOCIAL - DA “ARFIO” A “D’ALEMA ER MASSIMO”: IL FALSO D’AUTORE HA SOSTITUITO L’IMITAZIONE TV (E SPESSO È MEGLIO DELL’ORIGINALE)
Renato Benedetto per "Il Corriere della Sera"
Chi è più dalemiano tra Massimo D'Alema e D'Alema er Massimo, il profilo fake che su Twitter fa il verso al presidente di ItalianiEuropei? L'originale ribadisce che «i dalemiani non esistono», e basterebbe forse a fargli vincere la competizione, ma il suo falso virtuale non va male, a botte di affilati 140 caratteri. Il Pd come un taxi per Palazzo Chigi? «Quando si prende il taxi, si deve mettere in conto di pagare la corsa», spiega ai suoi quasi 3 mila follower er Massimo, che termina spesso i post con il celebre «diciamo...»: quello immortalato dall'imitazione di Sabina Guzzanti, anno 1997, al Pippo Chennedy Show .
Altri tratti del «D'Alemone» televisivo, tra scacchi delle poltrone e Risiko delle alleanze, si ritrovano anche nella parodia social. Perché i falsi, su Twitter, fanno il verso agli originali come la satira televisiva che gioca con tic e modi dei politici. In diverse gradazioni, come diversi erano il Bagaglino e RaiTre. La parodia certifica la fama politica.
A ciascuno pare tocchi il suo fake : si fa prima a contare i politici che non ne hanno mai avuto uno. à la democrazia della Rete, e vale anche per chi la satira la subisce: la platea si allarga. «@GianniCuperlopd ha iniziato a seguirti, dice Twitter. Sì, ma succedeva 35 anni fa...», commenta il falso D'Alema.
Anche il deputato pd, candidato alla segreteria, ha il suo avatar parodia: e subito qualcuno ha commentato che ha fatto più post lui che apparizioni pubbliche il vero Cuperlo. Sarebbe stato un volto abbastanza noto da finire in tv? Il profilo, in ogni caso, gioca sul «vetero»: «Impianti eolici là dove fischia il vento e urla la bufera» e fotovoltaici per generare energia «dal Sol dell'avvenire».
Altri falsi animano la discussione pre-congressuale. E concentrati nello sforzo di snocciolare il senso delle parole del finto Fabrizio Barca (l'account @FabrizioSbarca però non c'è più) ci si può accorgere solo alla fine che si tratta di uno scherzo: «Partito di massa conferisce forma simbolica organizzata a bisogni e desideri relativamente omogenei di cittadini, un po' come Pamela Anderson».
Renzi ha già dato con i profili falsi, ai tempi delle Primarie, ma non hanno sfondato. «Perché chi parla in modo chiaro, e lo fa spesso, come Renzi, non è un buon "soggetto" per un account satirico. Anche Grillo e Berlusconi non funzionano», commenta Massimo Santamicone, in arte Azael, del collettivo Diecimila.me che sta dietro all'account @Casalegglo (38.650 follower ) che fa il verso al guru 5 stelle (con frasi da antologia come «No alta velocità , casomai partire prima»). «Per reggere come profilo falso, bisogna che il vero parli poco, o in modo ambiguo, che ci sia spazio per la satira». Le parodie di Mario Monti ed Enrico Letta, ad esempio, non hanno avuto gran seguito.
Dopo la chiusura dell'account di «AIemanno», tra i primi fake famosi, sta resistendo al dopo elezioni Arfio Marchini, con le sue lezioni di stile alla politica («abolite le #Province sono molto #provinciali»). Il finto Francesco Boccia cavalca il malinteso, che ha fatto il giro della Rete, sugli F35 «elicotteri» e confonde tutto: «Adoro questa piattaforma e spero nei vostri like», scrive su Twitter, dove non c'è il «mi piace». Francesco Boccia, quello vero, la prende con un sorriso: «Accetto l'ironia, fa parte del gioco. Finché non supera i limiti».
Come nel caso del parlamentare di Scelta Civica Mario Sberna, dal cui falso profilo sono partiti insulti contro D'Alema, Gelmini, Bindi: ha denunciato tutto alla Polizia postale. Ma non era un falso d'autore.
![](/img/foto/12-2012/alfio-marchini-204997_800_q50.webp)
![](/img/foto/06-2013/massimo-dalema-249520_800_q50.webp)
![](/img/foto/06-2013/matteo-renzi-foto-248705_800_q50.webp)
![](/img/foto/05-2013/gianni-cuperlo-241011_800_q50.webp)
![](/img/foto/10-2012/sabina-guzzanti-193908_800_q50.webp)