gennaro sangiuliano

POMPEI O COLOSSEO? L'ERRORE SULLA PAGINA FACEBOOK DI SANGIULIANO CHE SI CONFERMA "MINISTRO DELLE GAFFE" - IN SEGUITO A UN EPISODIO DI VANDALISMO AVVENUTO AL PARCO DI POMPEI, IL MITOLOGICO “JENNY” CONDIVIDE UN POST SUI SOCIAL MA CON UN ERRORE: RINGRAZIAVA PER LA PRONTEZZA IL PERSONALE DEL COLOSSEO INVECE CHE QUELLO DEL PARCO DI POMPEI – DAI LIBRI DEL PREMIO STREGA NON LETTI A "TIMES SQUARE A LONDRA"; DA COLOMBO A DANTE: TUTTI GLI SCIVOLONI DEL MINISTRO: VIDEO

 

https://www.repubblica.it/politica/2024/06/25/video/tutte_le_gaffe_del_ministro_della_cultura_sangiuliano_dal_premio_strega_a_dante_alighieri-423284573/

 

 

Estratti da https://initalia.virgilio.it/

 

 

 

gennaro sangiuliano

Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano è in questi giorni al centro di polemiche per un errore commesso su un post condiviso nei suoi profili social. Al Parco Archeologico di Pompei, infatti, era stata trovata una scritta vandalica su un monumento funebre e gli addetti si erano subito mobilitati per rimuoverla in breve tempo. Il Ministro Sangiuliano, però, per errore avrebbe pubblicato un post in cui ringraziava per la prontezza il personale del Colosseo invece che quello del Parco di Pompei.

 

(...)

 

L’errore sul post social del Ministro Sangiuliano

Il Ministro Sangiuliano è sempre stato in prima linea nel condannare atti di vandalismo che hanno coinvolto monumenti italiani. Grazie a una legge da lui proposta e approvata a inizio 2024 riguardo i “Reati a danno di beni culturali” chi commette attività vandaliche ora è tenuto a ripagare i lavori di ripristino.

 

gennaro sangiuliano pompei

Per quanto riguarda la firma blu trovata nel monumento funebre al sito di Pompei e prontamente rimossa, il Ministro ci ha tenuto a ringraziare pubblicamente tramite social gli addetti del Parco per il lavoro svolto. Nel farlo, però, Sangiuliano purtroppo ha commesso un errore. Il suo post condiviso nel profilo ufficiale Facebook ora riporta: “Grazie ai lavoratori del Parco archeologico di Pompei per aver ripulito rapidamente l’ennesima scritta con cui era stato vandalizzato un blocco di marmo di un monumento funerario”. Alla frase è stata allegata anche un’immagine che evidenzia le differenze tra prima e dopo i lavori di ripristino.

 

Peccato che il post in questione all’inizio contenesse un errore che è subito stato notato dagli utenti. Il Ministro a quanto pare nel contenuto originale invece di ringraziare i lavoratori del Parco archeologico di Pompei per il lavoro di restauro aveva ringraziato quelli del Colosseo. Una svista da parte dell’autore che ha, però, causato molte discussioni e polemiche.

 

gennaro sangiuliano colosseo

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...