KAZAKI AMARI PER ALFANAYEV - PROCACCINI IN PROCURA: ‘IL MINISTRO DELL’INTERNO SAPEVA DI ABLYAZOV MA NON DEL FERMO DI MOGLIE E FIGLIA’

Da ‘repubblica.it'

Giuseppe Procaccini, capo di gabinetto del ministro dell'Interno Angelino Alfano all'epoca del fermo e del rimpatrio di Alma Shalabayeva e di sua figlia Alua, è stato sentito questa mattina in Procura a Roma. Circa due ore di audizione durante le quali Procaccini ha ripetuto nella sostanza quanto dichiarato alcuni giorni fa a Repubblica.

Secondo l'ex capo di gabinetto, il ministro Alfano sapeva che i kazaki erano alla ricerca del dissidente Mukhtar Ablyazov, marito di Alma Shalabayeva oggi detenuto in Francia. Questo perché fu proprio il ministro a chiedere al prefetto e capo di Gabinetto Procaccini di incontrare l'ambasciatore kazako, riferendo poi ad Alfano che i kazaki avevano necessità di rintracciare Ablyazov, definito "pericoloso latitante" segnalato a Roma.

Ma Alfano, ha aggiunto Procaccini, non era a conoscenza, almeno nell'immediatezza dei fatti, che la vicenda avrebbe potuto coinvolgere la famiglia di Ablyazov, né del fermo della moglie e della figlia del dissidente, poi rimpatriate lo scorso maggio, con tanto di decreto di espulsione, seguito al fallito blitz delle forze dell'ordine nella villa di Casal Palocco in cui le donne abitavano e in cui di Ablyazov non fu trovata traccia.


Procaccini ha ricostruito con il pm Eugenio Albamonte quanto accaduto lo scorso maggio, quando il ministro dell'Interno lo invitò a ricevere al Viminale l'ambasciatore kazako. Rispondendo alle domande del magistrato, Procaccini ha anche spiegato perché non aveva mai rappresentato per iscritto, nelle relazioni di servizio, il suo operato nel caso Shalabayeva: "Nessuno me lo ha mai chiesto".

Nell'inchiesta della procura di Roma sono iscritti sul registro degli indagati per concorso in sequestro di persona, in relazione al rimpatrio della Shalabayeva e della figlia Alua, l'ambasciatore del Kazakistan in Italia, Andrian Yelemessov, il consigliere per gli affari politici, Nurlan Khassen, e l'addetto agli affari consolari, Yerzhan Yessirkepov. La moglie di Ablyazov è indagata per i reati di falso e ricettazione in riferimento al passaporto contraffatto della Repubblica Centrafricana esibito alla frontiera italiana la scorsa primavera.

Il pm Albamonte, che ha già ascoltato, sempre come persone informate sui fatti, altri funzionari e dirigenti che hanno avuto un ruolo nella vicenda, dopo essere stati coinvolti dalle autorità kazake nel blitz eseguito nella villa di Casal Palocco, proseguirà la sua istruttoria con altre audizioni. Per fine mese, salvo slittamenti, potrebbe svolgersi quella di Alma Shalabayeva, nella doppia veste di indagata e parte offesa, e per questo in presenza di un avvocato.

 

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