giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa

LA MELONI PROMETTE DI "SVUOTARE L'ISOLA" DAI MIGRANTI PER BLANDIRE I CITTADINI DI LAMPEDUSA, INCAZZATI PER L’IPOTESI DELLA CREAZIONE DI UNA TENDOPOLI - QUESTA MATTINA UN GRUPPO DI MANIFESTANTI HA BLOCCATO IL CONVOGLIO DI MACCHINE SU CUI VIAGGIAVANO LA SORA GIORGIA E URSULA VON DER LEYEN (FOTO) - LA CONFERENZA STAMPA CONGIUNTA È UN BLA BLA BLA DI PROMESSE E IMPEGNI GENERICI – IL VICESINDACO DELL’ISOLA: “SIAMO AL COLLASSO” – E AL QUESTORE DI AGRIGENTO (QUELLO CHE IERI HA CITATO "CCHIU' PILU PE' TUTTI DI CETTO LA QUALUNQUE) UN GRUPPO DI CITTADINI CONSEGNA UNA BUSTA DI... - VIDEO

 

 

Capo protesta: «Meloni mi ha detto che svuoterà isola

Da corriere.it

«Mi ha detto che verrà immediatamente sgomberata l’isola». Giacomo Sferlazzo, tra i portavoce della protesta e a capo del movimento politico culturale Mediterraneo Pelagie, in piazza Della Libertà, davanti al Comune, ha riferito ai suoi concittadini cosa gli è stato garantito dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

«Dobbiamo realizzare un documento unico, firmato da tutti gli isolani - ha concluso Sferlazzo - da consegnare al premier Meloni. Loro si impegneranno, al cento per cento, per venirci incontro e liberarci per una settimana, ma serve fare una lettera di tutta l’isola».

 

 

 

1-MIGRANTI A LAMPEDUSA, LE NOTIZIE IN DIRETTA | MELONI: «PRIORITARIO LO STOP ALLE PARTENZE». VON DER LEYEN: «LOTTA AI TRAFFICANTI»

Virginia Piccolillo e Lorenzo Nicolao per www.corriere.it

 

giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa 4

«L’Italia può contare sull’Unione europea». Lo ha detto in italiano, nella conferenza stampa a Lampedusa, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, ribadendo che il contrasto all’immigrazione «è una sfida continentale che richiede una risposta comunitaria».

 

«Come avete visto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha immediatamente accettato l’invito a venire qui per rendersi conto della situazione a Lampedusa. Non lo considero tanto un gesto di solidarietà verso l’Italia ma un gesto di responsabilità dell’Europa verso sé stessa perché i confini dell’Italia sono i confini dell’Europa». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo la visita a Lampedusa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.

giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa 3

 

«Ringrazio i cittadini di Lampedusa, con i quali stamattina abbiamo parlato. Da sempre affrontano una situazione difficile. Sono persone responsabili, molto belle. Mi ha fatto piacere incontrarli e parlare con loro. Ci siamo impegnati a rendere le condizioni sull’isola migliori. 

 

Lo abbiamo già fatto con 45 milioni per aiutare l’amministrazione comunale. Voglio ringraziarli per il momento difficile» che affrontano e per l’accoglienza. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa a Lampedusa.

 

giorgia meloni ursula von der leyen vengono bloccate a lampedusa 1

Alla luce di quanto ha visto sull’Isola di Lampedusa, la presidente della Commissione europea ha dichiarato: «La vostra solidarietà scalda il cuore, ma questa emergenza non dipende da loro. Il numero dei migranti aumenta in proporzione alle emergenze di ogni tipo che caratterizzano l’area del Mediterraneo. Serve certamente una risposta europea per tutto questo. Dobbiamo stabilire un criterio per chi entra. Prepareremo presto un piano d’azione in 10 punti per sostenere l’Italia. Ringrazio Meloni, per me oggi è molto importante essere qui».

 

giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa 5

La premier ha ulteriormente sottolineato l’importanza del tema non solo per l’Italia, ma per l’Europa intera: «Su questo tema ci giochiamo tutti il futuro. Più che redistribuire i migranti è necessario uno stop delle partenze, lo chiedono i rifugiati stessi dei quali proviamo a occuparci ogni giorno. Non escludo un coinvolgimento delle Nazioni Unite che considero invece necessario. Come minimo serve una missione navale Ue contro gli scafisti». […]

 

Poi ha aggiunto: «Lampedusa non è solo un confine italiano, ma europeo. Servono soluzioni serie, complesse e durature. Dobbiamo lavorare tutti nella stessa direzione, non possono alcuni muoversi in una direzione, per ragioni ideologiche, e altri nella direzione esattamente opposta».

giorgia meloni ursula von der leyen vengono bloccate a lampedusa

 

Dopo la visita all’hotspot le due leader sono tornate all’aeroporto di Lampedusa dove inizierà presto un punto stampa precedentemente programmato.

 

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen nel corso della visita a Lampedusa hanno fatto tappa al molo Favaloro. Accompagnate dal vicesindaco del comune Attilio Lucia, le due leader si sono soffermate per alcuni minuti davanti al cosiddetto «cimitero di barchini», le piccole imbarcazioni usate dai migranti che poi vengono abbandonate, a decine, davanti alla battigia. Subito dopo, Meloni e Von der Leyen faranno ritorno all’aeroporto dell’isola dopo a breve è prevista una conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza migranti.

 

Al molo Favaloro di Lampedusa si sono poi fermate con alcune associazioni che operano all’hotspot e le forze dell’ordine per ringraziarli per il lavoro svolto. Presenti Save the children, Unhcr, Unicef, Euaa, Guardia costiera e Guardia di Finanza.

 

 

2-VICESINDACO LAMPEDUSA: «A MELONI E UE CHIEDO FATTI»

 

giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa 1

(AGI) - «Nell’isola viviamo di pesca e agricoltura. L’isola è al collasso. Non vogliamo vivere di immigrazione». Lo dice a Rtl 102.5 il vicesindaco di Lampedusa Attilio Lucia. «Sono felice della visita del presidente del Consiglio e della presidente della Commissione europea così vedono con i propri occhi la situazione a Lampedusa con migliaia di barchini in mare. 

 

I pescatori dell’isola fanno fatica ad andare a lavorare, c’è inquinamento ambientale con migliaia di relitti. Abbiamo il molo del porto fatiscente: questa non è accoglienza», aggiunge.

 

giorgia meloni ursula von der leyen a lampedusa

Con loro ha parlato proprio nel molo Favarolo, spiegando le urgenze: «Chiedo una pulizia straordinaria dell’isola perché sono passati 9 mila immigrati e chiederò due grandi navi al largo che facciano da bypass».

 

3-I CITTADINI AL QUESTORE DI LAMPEDUSA CON LE BUSTE DI CAMOMILLA: «CI FACCIA PARLARE CON MELONI»

 

giorgia meloni ursula von der leyen matteo piantedosi a lampedusa

Il questore di Agrigento, Emanuele Ricifari ha incontrato nella piazza antistante alla chiesa di San Gerlando, un gruppo di cittadini lampedusani che ieri hanno protestato contro la creazione di una tendopoli. I manifestanti hanno consegnato una busta di camomilla al dirigente, chiedendo un incontro con la presidente Meloni. Lasciando la piazza, il questore non ha rilasciato dichiarazioni ai cronisti presenti.

giorgia meloni ursula von der leyen vengono bloccate a lampedusa 2giorgia meloni e ursula von der leyen a lampedusaGIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN A LAMPEDUSAGIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN A LAMPEDUSAGIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN A LAMPEDUSAgiorgia meloni e ursula von der leyen a lampedusa 3giorgia meloni e ursula von der leyen a lampedusa 5manifestanti di lampedusagiorgia meloni e ursula von der leyen a lampedusa 2giorgia meloni e ursula von der leyen a lampedusa 1

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...