matteo salvini condono edilizio sanatoria

LA PROPOSTA DELL'ENNESIMO CONDONO EDILIZIO BY SALVINI È UNA MOSSA ELETTORALE PER LE EUROPEE E PER ROMPERE I COJONI ALLA MELONI: ANCHE TAJANI BOCCIA IL PIANO, GIÀ BOLLATO DA FRATELLI D’ITALIA COME “PROVOCAZIONE” – E DI FRONTE ALLE POLEMICHE DEL PD, DAL CARROCCIO RICORDANO UNA PROPOSTA VOTATA IN REGIONE LOMBARDIA SULL’AMPLIAMENTO DELLE “TOLLERANZE COSTRUTTIVE”: “PD E M5S HANNO LA MEMORIA CORTA?”

tajani salvini

Estratto dell’articolo di Antonio Bravetti per “la Stampa”

 

Non trova consensi nel centrodestra la «sanatoria» edilizia proposta da Matteo Salvini. Gli alleati reagiscono scettici, a dir poco. Antonio Tajani smorza gli entusiasmi del segretario leghista: «Qualche piccola cosa si può sanare, ma non un condono».

 

Fratelli d'Italia non gradisce […] e boccia l'ennesima «provocazione» dell'alleato: «Non è nel programma, se Salvini ha davvero una proposta la porti in Consiglio dei ministri o in Parlamento», lo sfida il partito di Giorgia Meloni. […]

 

meme giorgia meloni matteo salvini

Ospite di "In mezz'ora" su Rai 3, il vicepremier Tajani ragiona: «Si può sanare qualche piccolo lavoro, ma deve essere fatto all'interno di una strategia di rigenerazione urbana, magari anche con qualche sostegno europeo». Sembra quasi un'apertura, l'ufficio stampa si affretta a fornire la "giusta" interpretazione: «Freddezza sul condono proposto da Salvini».

 

La sua proposta, spiegano, è del tutto diversa: rigenerazione edilizia, anche per rispondere alla direttiva europea sull'efficientamento energetico delle abitazioni che l'Italia vuole rendere sostenibile per le famiglie che sarebbero costrette a fare i lavori sulle case.

 

Fratelli d'Italia è più netta: «Siamo storicamente contrari ai condoni – sottolineano dal partito – quella di Salvini è una provocazione, sarebbe un errore andargli dietro. Nel programma di governo del centrodestra non ci sono condoni né sanatorie. Se c'è una proposta concreta la porti in Consiglio dei ministri o in Parlamento».

CONDONO EDILIZIO

 

La Lega non molla, anzi. «La proposta del vicepremier e ministro Matteo Salvini […] è […] una soluzione concreta, ragionevole e di buonsenso. Si tratta di una proposta molto efficace per i benefici che ne trarrebbero i cittadini che si ritrovano vittime di piccole irregolarità da parte di chi ha costruito l'abitazione. […]».

 

Per dar fiato alle trombe, il Carroccio resuscita una proposta votata un anno fa in regione Lombardia quasi all'unanimità (un solo astenuto), centrosinistra compreso: "Disposizioni per l'ampliamento delle tolleranze costruttive".

 

«Pd e Cinquestelle hanno la memoria corta?», provocano da via Bellerio. Il Pd non ci sta: «I leghisti non facciano i furbi, quella proposta di legge faceva riferimento al superbonus. […] non certo di fare cassa in cambio della sanatoria di piccoli abusi, come è nel nuovo condono proposto da Salvini».

meloni salvini

 

Intanto, la batteria leghista è già in partita: deputati e senatori martellano le agenzie di stampa per dar voce e sostegno al leader. Il coordinatore lombardo Fabrizio Cecchetti dà degli «smemorati» a Pd e M5S.

 

«Sbadati o in mala fede», gli fa eco il senatore Claudio Borghi. «Questa sinistra manca di idee e memoria», aggiunge Stefano Candiani. Per Simonetta Matone «Pd e M5S sono talmente ossessionati da Salvini e dalla Lega al punto da rinnegare se stessi». Il ritornello, con variazioni minime, è chiaro. […] Matteo Ricci, primo cittadino di Pesaro e coordinatore dei sindaci del Partito democratico, respinge le accuse: «La destra è così: in campagna elettorale promette cose irrealizzabili, poi una volta al governo scarica sempre la colpa ad altri e per trovare le risorse ha sempre la stessa ricetta: i condoni. Premiano i furbi e colpiscono le persone serie ed oneste».

abusi edilizi condono

MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI

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