PUTIN NON RINNOVA L’ACCORDO SUL GRANO E GLI UCRAINI BOMBARDANO IL PONTE IN CRIMEA: COME SI FA A PARLARE DI PACE? – IL CREMLINO ANNUNCIA LO STOP ALL’INTESA SUL TRANSITO DEI CEREALI, ANCHE SE ERDOGAN, CHE L’AVEVA MEDIATA, DICE CHE IL PONTE UMANITARIO RIPRENDERÀ – L’ANNUNCIO ERA SCONTATO, AL PUNTO CHE A KIEV SI SONO ORGANIZZATI CON ESPORTAZIONI SU RUOTA O TRAMITE LA ROMANIA…
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CREMLINO, L'ACCORDO SUL GRANO SI È CONCLUSO
(ANSA) - L'accordo sul grano ucraino si è concluso. Lo afferma il Cremlino, citato dalla Tass. "Di fatto, l'accordo sul Mar Nero ha cessato di funzionare oggi", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.
"Sfortunatamente la parte relativa alla Russia di questi accordi ancora non è stata attuata, quindi la sua validità è terminata. Non appena la parte russa degli accordi sarà soddisfatta, la Russia ritornerà immediatamente all'attuazione dell'accordo", ha detto Peskov. La Russia nelle scorse settimane sosteneva che non fossero stati rimossi "gli ostacoli" alle esportazioni russe di cereali e fertilizzanti.
CREMLINO,ATTACCO AL PONTE NON INFLUENZA STOP AD ACCORDO SU GRANO
(ANSA) - La posizione della Russia sulla sospensione della partecipazione all'accordo sul grano è stata annunciata prima dell'atto terroristico di oggi sul ponte di Crimea e questo attacco non influenza affatto la decisione di Mosca, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti. "No, questi eventi non sono assolutamente correlati tra loro", ha detto rispondendo alla domanda se l'attacco contro il ponte possa influenzare la posizione russa sull'accordo sul grano.
ERDOGAN, CONVINTO CHE PUTIN PROSEGUIRÀ L'ACCORDO SUL GRANO
(ANSA-AFP) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è detto convinto "che Vladimir Putin voglia portare avanti l'accordo" sui cereali ucraini. "L'iniziativa del Mar Nero, che sta per entrare nel suo primo anno, è passata alla storia come un importante successo diplomatico. Sono state spedite più di 33 milioni di tonnellate di prodotti cerealicoli.
A molti Paesi è stato impedito di essere trascinati in una crisi alimentare. Grazie a tutte le parti coinvolte. Credo che il presidente Putin voglia che questo ponte umanitario continui. Quando tornerò dal mio viaggio, avrò un incontro con il presidente russo. Parleremo di questo argomento quando ci incontreremo ad agosto in Turchia". Ha affermato Erdogan in conferenza stampa all'aeroporto Atatürk prima della sua partenza per l'Arabia Saudita, citato da Hurriyet.
RECEP TAYYIP ERDOGAN VLADIMIR PUTIN
UE, 'MOSSA CINICA DI MOSCA SUL GRANO, FERMA CONDANNA'
(ANSA) - "Condanno fermamente la mossa cinica della Russia di porre fine all'iniziativa per i cereali del Mar Nero, nonostante gli sforzi delle Nazioni Unite e della Turchia". Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "L'Ue sta lavorando per garantire la sicurezza alimentare per le persone vulnerabili in tutto il mondo. I corridoi di solidarietà Ue continueranno a portare i prodotti agroalimentari dall'Ucraina ai mercati globali", aggiunge von der Leyen.
MOSCA, 'SOLO CON RISULTATI CONCRETI RIVALUTEREMO PATTO SU GRANO'
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(ANSA) - La Russia sarà "pronta a considerare il ripristino dell'accordo" sul grano solo quando "si otterranno risultati concreti, piuttosto che garanzie". Lo ha scritto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando la decisione di Mosca di non rinnovare l'accordo sul grano ucraino.
La portavoce del ministero degli Esteri critica anche i media, perché "coloro che accusano la Russia di 'terrorismo' a causa della sospensione dell'accordo sul grano sono terroristi dell'informazione" e si rivolge anche Paesi coinvolti, oltre al segretario generale delle Nazioni unite, rei di aver commesso "una grave violazione degli obblighi previsti" dal patto. Zakharova conclude commentando l'attacco rivendicato da Kiev al ponte di Crimea, e spiega che "stiamo già parlando di terrorismo internazionale" e che la Russia "vede un chiaro legame tra le azioni di Kiev e le istruzioni impartite all'Ucraina in ambito Nato".
L’ATTACCO IN CRIMEA, LO STOP ALL’ACCORDO SUL GRANO: COSA PUÒ SUCCEDERE ORA?
Lorenzo Cremonesi per www.corriere.it
attacco al ponte di kerch, in crimea 17 luglio 2023 1
Non ci sono più limiti o censure. Kiev questa volta dice apertamente di essere responsabile dell’attacco contro il ponte di Kerch e Mosca promette rappresaglie, senza più giocare sul possibile compromesso per la ripresa dell’accordo sul grano ucraino.
A differenza dell’attacco contro Kerch lo scorso 8 ottobre, quando i portavoce ucraini non si erano espressi circa la paternità dell’azione, adesso i loro militari ne parlano come di un grande successo. Putin li accusa di «terrorismo», conferma la fine dell’accordo sul grano e annuncia che ci saranno «punizioni» per il blocco di Kerch.
L’anno scorso, tre giorni dopo la chiusura del ponte, i russi iniziarono a colpire le infrastrutture energetiche ucraine. Il piano era di costringere in ginocchio il Paese intero, al buio e al freddo in vista dell’inverno. Cosa capiterà adesso?
attacco al ponte di kerch, in crimea 17 luglio 2023 2
[…] Quanto all’accordo sul grano, gli ucraini davano per scontato che non sarebbe stato rinnovato. Intanto, si sono organizzati: gran parte dei loro prodotti agricoli adesso vengono esportati su ruote o dai porti rumeni e da quelli minori sul tratto ucraino nel sud del Danubio a ridosso della Moldavia. Ma il muro contro muro allontana ulteriormente qualsiasi possibilità di negoziato. […]
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