matteo salvini letizia moratti giorgia meloni attilio fontana

SALVINI E MELONI INIZIANO AD AFFILARE LE ARMI ANCHE SULLA LOMBARDIA – IL “CAPITONE” IERI HA "BLINDATO" LA RICANDIDATURA DI ATTILIO FONTANA A GOVERNATORE, MA LETIZIA MORATTI RESTA IN CAMPO, CON IL SUPPORTO UFFICIOSO MA CONVINTO DI GIORGIA MELONI – DAL CARROCCIO INSISTONO SUL NOME DI ROBERTO CALDEROLI PER LA PRESIDENZA DEL SENATO, MA LA DUCETTA HA GIÀ OPZIONATO PER QUEL POSTO IGNAZIO LA RUSSA…

Fabio Rubini per “Libero quotidiano”

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

In attesa del faccia a faccia con Giorgia Meloni che darà la stura alla formazione del nuovo governo, Matteo Salvini ha dedicato la giornata a blindare la ricandidatura di Attilio Fontana. Nel vertice milanese a tre con il governatore e Giancarlo Giorgetti, non si è parlato esplicitamente di un accordo chiuso con gli alleati, ma il fatto che Fratelli d'Italia abbia ufficialmente rivendicato il candidato in Regione Lazio, dà il via libera al Fontana-bis.

 

LE MOSSE FUTURE

ZAIA - GIORGETTI - FONTANA - CALDEROLI - SALVINI - FEDRIGA

Con buona pace di Letizia Moratti, che in attesa di una chiamata quirinalizia, prosegue nella sua azione di disturbo del Centrodestra. I nodi, però, stanno venendo al pettine e subito dopo la formazione del governo, quando il Centrodestra ufficializzerà Fontana, donna Letizia dovrà uscire allo scoperto.

 

E a quel punto si vedrà se potrà proseguire in giunta fino al termine naturale del mandato o - nel caso insista con una candidatura fuori dal Centrodestra- se Fontana sarà costretto a toglierle le deleghe prima del tempo.

 

Proprio sulla composizione dell'esecutivo la Lega prosegue nella sua tattica attendista.

Il Consiglio federale del Carroccio insiste per avere Salvini al Viminale, ma intanto avanza anche richieste per avere l'Agricoltura, gli Affari regionali, il Lavoro e le Infrastrutture.

LETIZIA MORATTI PIRELLONE

Matteo tace, prova a tenere un profilo basso in attesa della prossima settimana, quando con l'insediamento delle Camere giovedì - le trattative inizieranno a farsi serrate.

 

Il nodo, ragionano in via Bellerio, è la presidenza del Senato. Salvini insiste sul nome di Roberto Calderoli, uno praticamente impossibile da fregare e l'aula di Palazzo Madama, si sa, è ricca d'insidie. I numeri sono a favore del Centrodestra, ma il margine non è così ampio in Senato da far dormire sonni tranquilli. Per questo un volpone come Calderoli potrebbe risolvere tanti problemi alla coalizione. Va però convinta Giorgia Meloni che per quella poltrona preferirebbe il fedelissimo Ignazio La Russa. Una volta sistemata quella casella, come in una sorta di effetto domino, si metteranno in fila tutte le altre.

 

MINISTERO LOMBARDO

In mattinata Salvini si era occupato di un altro tema che gli sta particolarmente a cuore: il ministero dell'Innovazione tecnologica da dislocare a Milano. E proprio in quell'ottica ha incontrato l'amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio, per discutere del futuro dell'area che grazie al progetto dello Human Technopole sta attraendo investimenti da mezzo mondo. Settimane fa era stato lo stesso De Biasio a rendersi disponibile per accogliere sul sito il nuovo ministero.

 

fontana salvini

Subito dopo Salvini ha incontrato Stefano Bolognini e Alessandra Locatelli, assessori regionali rispettivamente ai Giovani e alla Famiglia. Due temi che, secondo quanto si apprende, saranno al centro dell'agenda leghista anche nei prossimi mesi. Così come l'emergenza relativa al caro bollette, che resta la priorità numero uno per il leghista, che ne ha parlato durante il vertice in Regione.

 

matteo salvini roberto calderoli

L'incontro più delicato, però, è stato quello della sera, quando Salvini ha rivisto Giorgetti e Fontana all'assemblea dei militanti di Saronno. Si tratta del primo di una serie di incontri - rigorosamente a porte chiuse - che il segretario federale farà per provare a capire l'umore della base. Facile che ieri sera gli iscritti abbiano reiterato a Matteo la necessità di fare al più presto i congressi, per altro già approvati dal federale. Le altre pillole di giornata Salvini le ha lasciate a Twitter. «Riformare profondamente il diritto di famiglia e la legge sull'affido condiviso, per difendere davvero i bimbi, sarà un impegno del prossimo governo» al pari della casa che «non si tocca!».

LETIZIA MORATTI E ATTILIO FONTANASALVINI MELONI BY OSHOGIORGIA MELONI MATTEO SALVINIletizia moratti attilio fontana matteo salvini mariastella gelmini letizia moratti lavora l orto 5letizia moratti lavora l orto salvini meloni berlusconi piazza del popolo 3salvini meloni berlusconi piazza del popolo 4MELONI SALVINI 45SALVINI MELONI

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO