1- A CARNEVALE, L’ERGASTOLO NON VALE! CESARE BATTISTI SFILERÀ AL CARNEVALE DI RIO! 2- TRA CARRI E BALLERINE MANCAVA SOLO L'EX MEMBRO DEI PROLETARI ARMATI PER IL COMUNISMO (PAC), CONDANNATO IN CONTUMACIA ALL'ERGASTOLO PER QUATTRO OMICIDI 3- LA SETTIMANA SCORSA HA CHIESTO A NAPOLITANO (DA LUI DEFINITO “UN IRRIDUCIBILE DEGLI ANNI '70, DELL'EX PC STALINISTA”) DI POTER TORNARE IN ITALIA PER DIFENDERSI 4- IDOLATRATO DAI RADICAL CHIC FRANCESI, BATTISTI INIZIERÀ A LAVORARE IN UNA LIBRERIA DI RIO DE JANEIRO, IN ATTESA CHE AD APRILE ESCA IL SUO NUOVO LIBRO "AI PIEDI DEL MURO"

Da "Leggo"

Tra carri e ballerine ci sarà anche Cesare Battisti. Infatti secondo la stampa brasiliana, l'ex attivista politico ha incontrato alcuni parlamentari a Brasilia, manifestando l'intenzione di sfilare al Carnevale di Rio de Janeiro. Ad invitarlo a partecipare al carnevale carioca sarebbe stato il direttore di un giornale tradizionale, il "Cordao do Bola Preta", al quale Battisti avrebbe confermato la partecipazione all'evento.

«Certo che ci vado - ha dichiarato Battisti mentre parlava con alcuni parlamentari - il Bola Preta è in grado di portare in strada due milioni di persone». Intanto l'ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac) inizierà a lavorare in una libreria di Rio,in attesa che ad aprile esca il suo nuovo libro "Ai piedi del muro".

LA POLEMICA CON NAPOLITANO DELLA SETTIMANA SCORSA
«Signor presidente Napolitano, mi dia la possibilità di difendermi». L'appello giunge dal Brasile, direttamente da Cesare Battisti che, davanti alle telecamere delle 'Iene', si dice pronto a «rispondere delle mie responsabilità di fronte alla giustizia italiana» a patto che ci sia «un interrogatorio vero». Netta, però, arriva la replica del Quirinale: l'ex terrorista «deve solo presentarsi nel nostro Paese per espiare le pene alle quali è stato condannato a conclusione di processi svoltisi nella piena osservanza delle regole di uno Stato di diritto».

Il caso dell'ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac), condannato a due ergastoli in Italia e attualmente libero in Brasile, è tornato sotto i riflettori con l'intervista rilasciata alle 'Iene'. Battisti parla a 360 gradi delle sue fughe, della sua condanna, della sua vita da scrittore in Brasile e non risparmia una stoccata a Napolitano, definito «un irriducibile degli anni '70, dell'ex Pc stalinista»:

«Non mi sembra che sia la persona adeguata per dire oggi all'Italia 'Giriamo pagina, dimentichiamo il passato, riconosciamo le responsabilità, riconosciamo la storia, riappacifichiamoci'. Non mi pare che Napolitano stia dando esempio di questo», è la sua osservazione. Poi però, incalzato dall'intervistatore, si rivolge direttamente al capo dello Stato: «Mi dia la possibilità di difendermi. Di presentarmi di fronte a un tribunale, oggi, in Italia, e di rispondere a un interrogatorio vero, come non è mai successo».

La replica del Colle arriva in serata e non lascia spazio a dubbi, anticipata peraltro da un coro bipartisan di condanna per il «farneticante» appello di Battisti, come lo definisce l'eurodeputata Debora Serracchiani (Pd). Dalla Lega, giunge invece un 'controappello' al Quirinale, quello di tornare a chiedere la sua estradizione alle autorità brasiliane.

E, mentre il presidente dei senatori Pdl Maurizio Gasparri ricorda come Battisti «non abbia mai pagato per i suoi delitti», il coordinatore nazionale di Fli Roberto Menia osserva che l'ex terrorista «la possibilità di difendersi ce l'aveva, ma ha scelto la via della latitanza dorata, coccolato e supportato da presunti intellettuali radical chic».

CONDANNATO IN CONTUMACIA ALL'ERGASTOLO
Cesare Battisti è stato condannato in contumacia all'ergastolo, con sentenze passate in giudicato, per aver commesso quattro omicidi in concorso durante gli anni di piombo. La prima fase della sua latitanza venne trascorsa in Francia. Arrestato in Brasile nel 2007, Battisti è stato detenuto in carcere a Brasilia fino al 9 giugno 2011.

Il 31 dicembre 2010 il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva annuncia il rifiuto dell'estradizione in Italia. Della questione viene investita la Corte costituzionale brasiliana che l'8 giugno 2011 rifiuta definitivamente l'estradizione. Battisti dopo la sentenza viene scarcerato, è attualmente in libertà.

 

Cesare Battisti Cesare Battisti esce dal carcere brasiliano di PapudaCesare Battisti Cesare BattistiCesare BattistiCesare Battisti esce dal carcere brasilianoBattisti arrestato

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”