SE PER LA DETENZIONE PREVENTIVA DOBBIAMO CITOFONARE CANCELLIERI, PER LA SECONDA RATA IMU CHIAMIAMO SACCOMANNI?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Ma se per la detenzione preventiva dobbiamo citofonare Cancellieri, per la seconda rata Imu chiamiamo Saccomanni o la Idem?
Tiziano Longhi

Lettera 2
I giocatori di Conte assomigliano a quelli della Juve di Lippi. Stessa intensità, stessa grinta, ma non prendono il Viagra! E non durano il secondo tempo. Fabio

Lettera 3
Caro Roberto,
aver visto in foto la casa di Brigitte Bardot mi ha alzato il livello del colesterolo nel sangue.
Il Filosofo

Lettera 4
Caro DAGO, la bella "Nadia" delle Pussy Riot spedita con il carro bestiame in Siberia.
Vista la sua incontrovertibile gnoccaggine, delle tre-una: si tratta di pericolo di fuga-pericolo di figa o figa in pericolo ?
Saluti, Labond

Lettera 5
Ora nel mirino ex ministro Scotti (Le Iene): l'impressione è che lanciare accuse sulla trattativa Stato-Mafia non faccia bene alla salute...
Pietro@ereticodarogo

Lettera 6
L' ennesimo "scoop" del Daily Mail sulla tossica in overdose "resuscitata" col Narcan poteva andar bene forse 15-20 anni fa, oggi un qualsiasi operatore del pronto soccorso o delle ambulanze, senza bisogno di andare nella "Carolina del Nord", può testimoniare che eventi simili sono ordinaria amministrazione. Io stesso qualche anno fa, a non più di trenta metri dall'uscio di casa, ho visto resuscitare sorprendentemente un ragazzo in overdose giacente sul marciapiede in pochi minuti, attraverso la salvifica "puntura" di Narcan. Non solo: il tizio, che fino a poco prima era mezzo morto, si rialzò e si allontanò di buon passo mandando affanculo gli operatori dell'ambulanza che avevano tirato fuori la barella...Quando si dice l'ingratitudine!
Aldo Peruzzi

Lettera 7
Caro Dago,
con la tua solita vis polemica hai colto l'ipocrisia della servitù italica nei confronti del Padrone Yankee. Bill de Blasio di italiano ha solo la paraculaggine, il vero cognome è tedeschissimo: Wilhelm, lo ha cambiato per fare carriere nella cosmopolìta Grande Mela, d
ove i WASP come lui sono pochissimi. Certo mi dirai che la mamma è d'origine italiana, ma anche Nicola Pietrangeli ha la mamma russa non per questo lo definiamo italo-russo.

Poi valga per tutti quello che disse il nipote di Ferdinando Nicola Sacco (figlio di Dante Sacco): mio padre era italiano e mia madre era svedese, questo fa di me un americano. Pertanto è proprio per non apparire troppo "americano" che Bill ha cambiato il cognome e forse per sembrare ancora più sfigato ha sposato una donna lesbica e di colore. E' del tutto evidente che come Kate Middleton ha studiato da Regina, così de Blasio ha studiato da sindaco, punto. In questi tempi di caduta dell'impero americano le logge WASP preferiscono non apparire, per poi dare la colpa di ogni nequizia ai banchieri giudei, all'abbronzato e all'italiano.
Amabo

Lettera 8
Caro Dago, scorrendo sul tuo sito il commento su cronaca e giornali quando sono arrivato alla Merkel che ordina di pagare la seconda rata dell'Imu e all ' ...italietta di ragionieri-acrobati e collegi sindacali con gli occhi iniettati di atropina... e la ...diversa lettura contabile.. definita "meravigliosa", mi sono ritrovato senza fiato e con le lacrime agli occhi, ma non di commozione. Merito di quell'infame Franti che si cela sotto lo pseudonimo di ColinWards, ovvero senza padroni.
Max

Lettera 9
Cari amici di Dagospia, ormai vi hanno sgamato. Basta leggere il vostro titolo più ricorrente: "Ma il vero sconfitto è...". E a seguire, come in una cerimonia degli Oscar al contrario, di volta in volta, Renzi / D'Alema / Letta / Napolitano / Repubblica / Obama, insomma tutto quello che olezzi in qualche modo "de sinistra".

Mai che vi accorgiate che oggi c'è un solo grande sconfitto, quello che aveva ingannato milioni di persone (e ancora ne inganna troppi) con la favoletta del sogno italiano, e che unisce all'odore nauseante della sua putrefazione anche la puzza di merda dell'osceno codazzo dei suoi servi interessati.
Dago, ti reputo intelligente: accorgiti di dove soffia il vento!
Eolo

Lettera 10
Caro Dago,
adesso che nonna papera è stata salvata dai soliti noti, sarà contenta. E allora adesso si dimetta, ora che non ha costrizione alcuna. Un gesto di dignità, suvvia. Approposito, hai sentito Amalia Signorelli ? Meno male che nel nostro Paese esistono persone serie...
Recondite Armonie

Lettera 11
Egregio Direttore,
Scrive Curzio Maltese per la Repubblica: in un paese normale la ministra Cancellieri si sarebbe dimessa, senza se e senza ma. Ha ragione, ma in un Paese normale! E veramente Maltese pensa che l'Italia sia tale? Da 70 anni conviviamo ancora con svariate forme di comunismo. Da 70 anni si campa di rendita sul pericolo fascista. Da 70 anni i politici cessano di essere tali con la morte, accumulando fortune e legislature da capogiro. Da 70 discutiamo ancora per bucare un monte o costruire un ponte. Da 70 anni si fa carriera con i sindacati prima ed in parlamento poi. E maltese si domanda cosa? E ci paragona alla Francia, agli USA ecc.? Per favore!!!
Leopoldo Chiappini G.
Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 12
Gentile redazione di Dagospia,
c'è un caso di scomparsa che mi inquieta non poco. Dov'è finita l'"economista" Irene Tinagli? Quella "economista" che non sapeva a quale aliquota di imposta sono tassate le rendite finanziarie (ricordate la figuraccia che le fece fare Francesco Boccia in TV?).
Da quando è stata cooptata in Parlamento (credo alla Camera), non ho piu' letto nulla che la riguardi.

Forse mi sono distratto ma voi avete notizie di qualche proposta di legge da ella presentata o, piu' banalmente, di una qualche sua iniziativa? Dove sono le soluzioni ai problemi dell'Italia che l'onorevole Tinagli sosteneva di avere?
Condoglianze ai veri economisti. Il samurai.
PS: E' il caso, secondo voi, di avvertire la redazione di "Chi l'ha visto?"?

Lettera 13
Clamorosi sviluppi nel caso del vecchio politicante con i toni di Caccamo:
«...mi dispiace e mi rammarico di avere fatto prevalere i miei sentimenti sul distacco che il ruolo del ministro mi dovevano imporre»
Poteva dirlo subito!
Eh eh, "cherchez l'homme", dicono i viveur...certo, Ligresti è davvero un gran bell'uomo, alto, simpatico, atletico, ma chi l'avrebbe mai pensato!?
Comunque, sic stantibus rebus, basta crocifiggerla! Ha fatto ciò che ogni persona farebbe; del resto, al cuore non si comanda, come sanno i cardiologi.

Dimentichiamo quel «Se dovessi essere d'intralcio a questo Governo sono pronta a fare un passo indietro» (anche perchè il tapino che si trovasse alle sue spalle correrebbe il rischio di avere il piede maciullato), e non prestiamo attenzione a «In nessun modo la mia carriera è stata influenzata né da questo né da altri rapporti personali, sono una persona libera che non ha debiti di riconoscenza», rafforzato, tra l'altro, dal titolo a caratteri cubitali in prima pagina de "Il Fatto Quotidiano" di oggi, 06.11.2013 («Ligresti: "Raccomandai la Cancellieri a Silvio"»).
Giuseppe Tubi
P.s.
Preclaro, ho una ideona: perchè non presenti il figlio della ministra alla figlia della ex ministra piagnona torinese?

Lettera 14
Caro Dago,
ormai sembra chiaro che le promesse sull'abolizione dell'Imu prima casa siano promesse da mariani. Nel 2014 con buona pace di Alfano è passato in toto il piano originale del PD di mazzata con forse detrazioni. Ora nell'immediato del 16 dicembre sembrerebbe che nemmeno la promessa di Alfetta di abolire le rate prima casa 2013, pilastro del governicchio delle larghe intese, possano essere mantenute.

Tralasciando il fatto che 2,4 miliardi su 800 di spesa pubblica annui sono 0,3% vorrei proporre un esperimento economico: - trasformare il 16 dicembre nello shopping day, ovvero obbligare chi deve, F24 alla mano, a scegliere tra pagare l'obolo o spendere l'equivalente in beni e servizi scontrinati/fatturati.
Così facendo i 2,4 miliardi si riverserebbero immediatamente nel circuito economico, parte tornerebbero nelle casse erariali sotto forma di iva e tasse sui redditi dei commercianti, salirebbe il Pil ma sopratutto il tasso di felicità degli italiani.
E se funzionasse davvero sconfesserebbe le assurde teorie sull'austerity.
Iceman

Lettera 15
Caro Dago,
va bene tutto, ma paragonare via Solferino alla Scala o al Colosseo è una... cosa pazzesca! Qualcuno dica a lorsignori che la sede del Corrierone la conoscono quattro gatti, e pure a 'sti quattro gatti non frega granché che il Corrierone sia scritto in via Solferino o a Crescenzago; anche perché i giornali dovrebbero essere scritti in strada, in giro per il mondo, non di fronte a pagine internet incorniciate in prestigiosi stabili).

Tra l'altro, i quattro gatti sospettano che l'attaccamento alla sede di via Solferino sia comprensibilmente tarato dalla centralità meneghina di quella via, e dalle liturgie mattutine e pomeridiane e serali cui tanti sono affezionati (quel baretto, il nostro tavolo alla trattoria, l'ape all'angolo, etc.), e che non si capisce come l'indipendenza del Corrierone possa essere minata da Crescenzago.

Certo che Brera da Crescenzago è lontanuccia, sai lo sbattimento?! Vuoi vedere che le grandi firme del prestigiosissimo giornalone ogni tanto gli toccherà di andare a Crescenzago, sperimentando la quotidianità pendolare dell'umanità al cui il Corrierone dedica la sua eroica solferinità? Vuoi vedere che poi, sperimentando quello che fa la gente normale, arrivano a capire che via Solferino è solo il loro Truman Show?

Qualcun altro dica che a fronte delle centinaia di persone preoccupate dal vulnus sofferto dal Corrierone, ce n'è qualche milione che si ostina a conoscere e la Scala (che sarebbe il posto dove all'inizio di dicembre si riuniscono i grandi statisti e i capitani coraggiosi) e il Colosseo, ma che di via Solferino francamente... Ecco, hai presente Via col Vento?
Saluti, Millo
P.S.
A proposito: a nessuno andrebbe di controllare chi c'era e chi non c'era alle prime degli ultimi vent'anni? Certe contiguità familiari (e non familiari) in bella mostra alla Scala. Ci sarebbe da scriverci un libro, chissà che non lo faccia un giornalista di Crescenzago.

 

cancellieri e pelusoANNAMARIA CANCELLIERI resize cancellieri saccomanni letta LETTA E SACCOMANNI images EX CASA BRIGITTE BARDOT BARDOT GIOVANE jpegmatteo renzi lingua ANGELA MERKEL E IL TELEFONINO Curzio Maltese LETTA E ALFANO FESTEGGIANO IN SENATO saccomanni, alfano e lettaletta napolitano x Giorgio Napolitano e Enrico Letta

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…