ponte sullo strutto - by emiliano carli matteo salvini

DAJE DE TACCO, DAJE DE PONTE – IL SENATO HA DATO IL VIA LIBERA DEFINITIVO AL DECRETO LEGGE SUL PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA – SALVINI ESULTA: “È UNA GRANDE GIORNATA PER L’ITALIA INTERA. SARANNO CREATI 100MILA POSTI DI LAVORO E INVESTIMENTI VERI IN CALABRIA E SICILIA” – IL PD: “È UNA POTENTISSIMA ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA. NEI FATTI È SOLO UNO SPOT, MANCANO LE COPERTURE”

meme su Matteo Salvini e il ponte sullo stretto

AGI - Con 103 voti a favore, 49 contrari e tre astenuti l'Aula del Senato ha dato il via libera definitivo al dl sul Ponte sullo Stretto di Messina. "Non è il Ponte di Messina ma è il ponte degli italiani. È il ponte più studiato al mondo, più verificato al mondo, più indagato al mondo e più atteso. Sarà il ponte a campata unica più lunga al mondo", ha commentato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini.

 

"Oggi è una grande giornata, non solo per Sicilia e Calabria ma per l'Italia intera. Orgoglioso di questo nuovo traguardo: proseguiamo sulla strada dei 'si'', con coraggio e buonsenso", ha aggiunto. Per Salvini si saranno creati "100 mila posti di lavoro veri".

 

Si tratta, ha spiegato il leader leghista, "di investimenti veri in Calabria e Sicilia, non sulla carta, parliamo di 28 miliardi tra strade, autostrade e ferrovie in Sicilia e altrattanti 28 miliardi in Calabria. Sarà una rivoluzione sociale, economica e ambientale".

MATTEO SALVINI - PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA - BY EDOARDO BARALDI

 

Il Ponte sullo Stretto, ha assicurato, sarà "un'opera green non a chiacchiere ma ci saranno oltre 100.000 tonnellate di emissioni di CO2 in meno e un mare più pulito e non solcato da centinaia di traghetti".

 

Il PD: solo uno spot, mancano le coperture

"Il decreto sul Ponte dello Stretto proposto dal governo è una potentissima arma di distrazione di massa, brandita ogni qual volta va distolta l'attenzione mediatica da altro. Ma l'arma di distrazione di massa può servire anche ad altro", ha commentato il senatore del Pd, Nicola Irto, intervenendo in aula in dichiarazione di voto.

GIUSEPPE PONTE BY CARLI

 

"Ad esempio, a coprire interventi che rischiano di sconquassare ulteriormente il Paese e di cui il governo deve assumersi la responsabilità politica. Perché non è un caso che il decreto Ponte sia nato quasi contemporaneamente all'ultima bozza, dagli effetti potenzialmente devastanti, sull'autonomia differenziata", ha aggiunto.

 

"Il governo non ha tenuto in alcuna considerazione neppure i rilievi che sono stati mossi nel corso delle audizioni nelle commissioni competenti, rilievi secondo i quali l'attuale progetto di attraversamento stabile sullo Stretto è del tutto insostenibile, non soltanto sotto il profilo tecnico e ambientale, ma anche sotto il profilo economico-finanziario. Pertanto risulta chiaro che si tratta di una strategia del governo per annunciare opere che non saranno mai fatte", ha notato.

 

MATTEO SALVINI E IL PLASTICO DEL PONTE SULLO STRETTO

"Il nostro no, dunque, è un no al decreto per come è strutturato, per l'assenza di coperture finanziarie, per l'assenza di dibattito pubblico sui territori, perché nei fatti è solo uno spot. Una ferma opposizione che proseguiremo nel Paese dovuta alla mancanza di strategia del governo sul tema complessivo dello sviluppo intermodale della rete dei trasporti. Senza tutto questo, il decreto Ponte è utile non per la comunità ma esclusivamente per la società che va a finanziare. Alla propaganda e all'arroganza del governo il partito Democratico vota no", ha concluso Irto.

roberto occhiuto matteo salvini renato schifani - ponte stretto di messina PONTE SULLO STRUTTO - BY EMILIANO CARLI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...