open day vaccini

CHE SENSO HA DARE ASTRAZENECA AI GIOVANI? - AUMENTANO I DUBBI SUGLI OPEN DAY PER GLI UNDER 30 COL VACCINO ANGLO-SVEDESE: I RISCHI SUPERANO I BENEFICI E L'ULTIMO CASO DELLA RAGAZZA DI 18 ANNI RICOVERATA IN LIGURIA CON TROMBOSI HA SCATENATO POLEMICHE - L'ASSOCIAZIONE COSCIONI E CARTABELLOTTA DELLA FONDAZIONE GIMBE CHIEDONO LO STOP, L'IMMUNOLOGA VIOLA: "PER I RAGAZZI IL COVID NON È UN PERICOLO, LASCIAMO QUELLE DOSI AGLI OVER 55"

1 - ESPERTI DIVISI E POLEMICHE, SONO UN CASO GLI OPEN DAY CON ASTRAZENECA AI GIOVANI

Margherita De Bac per il "Corriere della Sera"

 

vaccino alle giovani donne

Non è passato inosservato l'appello dell'associazione Luca Coscioni per la libertà della scienza a «fermare le vaccinazioni sotto i 30 con AstraZeneca e Johnson & Johnson». Il Comitato tecnico scientifico e l'agenzia del farmaco Aifa potrebbero prevedere che ambedue i preparati non vengano somministrati ai giovani. Il ministro della Salute Speranza chiede approfondimenti. Oggi molte Regioni offrono soprattutto il vaccino anglosvedese ai maggiorenni nell'ambito degli Junior day.

 

In Italia non ci sono divieti ma solo la raccomandazione di «uso preferenziale» sopra i 60 anni. Gli eventi di rara tromboembolia con carenza di piastrine hanno colpito persone con meno di 55 anni, soprattutto donne. Il nesso va però dimostrato.

 

marco cappato 2

I vaccini sotto la lente contengono adenovirus modificati, disattivati e adattati a trasportare nell'organismo molecole di Dna che vengono utilizzate per la produzione della proteina Spike, con la quale il virus si attacca alle cellule.

 

Così viene indotta la produzione delle difese immunitarie. Si deve comprendere perché in pochissimi casi (su decine di milioni di vaccinati) si sviluppano reazioni avverse. L'associazione Coscioni, segretario Marco Cappato e tesoriere Filomena Gallo, «invita a sospendere immediatamente la somministrazione sotto i 30 anni, visto che abbiamo dosi di Pfizer-Biontech e Moderna» prodotte con la tecnologia dell'Rna messaggero (il vaccino, contenuto in un involucro di nanoparticelle, trasmette alle cellule l'informazione di produrre la proteina Spike).

 

NINO CARTABELLOTTA

È con loro Nino Cartabellotta, Fondazione Gimbe: con bassa circolazione virale sotto i 30 anni i rischi sono inferiori ai benefici. E cita un documento Ema del 23 aprile.

 

Stesse perplessità da 24 medici liguri, la Regione dove una ragazza di 18 anni è ricoverata con trombosi del seno cavernoso dopo aver ricevuto AstraZeneca. Le opposizioni chiedono al governatore Toti di escludere i giovani dalle open week.

 

matteo bassetti

Di diversa opinione l'infettivologo del San Martino di Genova, Matteo Bassetti: «Da noi la partita dei vaccini è diventata politica. Su questi temi devono parlare gli esperti. Gli Open day sono per i giovani delle opportunità. La verità è che qui la campagna andava troppo bene e bisognava rovinarla».

 

Ieri centinaia di rinunce a farsi iniettare AstraZeneca. Continua a calare l'epidemia in Italia, ieri su 22.917 tamponi, tasso di positività allo 0,9%, per la prima volta da mesi sotto l'1%. I nuovi casi sono 1.896, che portano a 4.235.592 i casi totali. Purtroppo 102 vittime. Calano i ricoveri in terapia intensiva.

 

2 - «MEGLIO EVITARE DI DARLO A LORO, UTILIZZIAMOLO DAI 55 ANNI IN SU»

Margherita De Bac per il "Corriere della Sera"

 

ANTONELLA VIOLA

Gli Open day a base dei vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson, ambedue a vettore virale, andrebbero sospesi sui più giovani?

«È sbagliatissimo proporre questi vaccini ai giovani, specialmente alle donne. Sono sempre stata convinta che non bisognerebbe darli a persone di età inferiore ai 55 anni», ripete per l'ennesima volta Antonella Viola, immunologa, docente di patologia generale a Padova, direttore scientifico dell'istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza.

 

open day vaccini

Perché?

«Per non aver dubbi basta leggere un lavoro uscito sulla rivista Science dove si spiega come man mano che si scende con l'età i rischi di ricevere questi vaccini superano ampiamente i benefici. Nei più giovani il pericolo di avere conseguenze gravi a causa del Covid è invece molto basso. Ecco perché la Francia ha stabilito di limitare i due vaccini a vettore virale agli over 55».

 

open day per i giovani

Da noi la raccomandazione dell'agenzia del farmaco Aifa è di un uso preferenziale sopra i 60 anni, mentre l'Ema non ha posto limitazioni. Secondo lei questa indicazione dovrebbe diventare più stringente?

«Sì, quella raccomandazione dovrebbe essere più chiara e perentoria. Tanto più che, rispetto a quando è stata diffusa, la situazione epidemica in Italia è molto cambiata. Il virus circola meno, abbiamo dosi di vaccino a volontà. Quindi non c'è motivo di affrettarsi a vaccinare».

 

antonella viola

Non bisogna correre troppo?

«Vale la pena di scegliere il vaccino più sicuro in rapporto all'età. In questi casi i preparati di Pfizer e Moderna basati sull'Rna messaggero. Anche così arriveremmo a settembre con larga parte della popolazione immunizzata».

 

Come cambierebbe il termine di uso preferenziale?

«Scriverei che i vaccini a vettore virale sono sconsigliati sotto i 60 anni a meno che non si voglia restringere ancora indicando i 40 anni o i 30 anni. È importante soprattutto che le donne giovani sappiano che per loro questi composti hanno un rischio superiore a quello degli uomini per quanto riguarda lo sviluppo di trombosi rare accompagnate da carenza di piastrine».

 

astrazeneca dato ai giovani

Dunque lei è per una linea decisa?

«Lo dicono i dati. In un documento del 23 aprile l'Ema ha pubblicato un grafico che mostra chiaramente come il beneficio di ricevere AstraZeneca diminuisce con l'età in una situazione epidemica paragonabile alla nostra attuale. Un ragazzo di 20-29 anni ha 4 probabilità su 100 mila di evitare il ricovero in ospedale per il Covid e 1,9 probabilità di avere una trombosi post vaccinale. Prendiamo la fascia 60-69: 19 casi su 100 mila di evitata ospedalizzazione, a fronte di 1 caso di tromboembolia, la metà».

 

antonella viola 2

Basta Open day ai più giovani?

«Le Regioni devono finirla di fare a gara a chi vaccina di più senza mettere al primo posto la sicurezza. Gli eventi trombotici post vaccino sono rarissimi ma anche un solo episodio è una tragedia. È dolorosa la storia della 18enne ricoverata a Genova».

astrazeneca ai giovaniantonella viola 3antonella viola 1ANTONELLA VIOLA antonella viola6antonella viola antonella viola 5antonella viola 2ANTONELLA VIOLA IMMUNOLOGA

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...