renzi verdini candidature

SORCI VERDINI – INDAGATO IL ‘MACELLAIO’, STAMPELLA DEL NAZARENO RENZI-BERLUSCONI – SECONDO L’ACCUSA PRESE 300MILA EURO “PER SPINGERE” RENZI A NOMINARE AL CONSIGLIO DI STATO IL GIUDICE GIUSEPPE MINEO ARRESTATO LO SCORSO 4 LUGLIO – L'IPOTESI DI REATO PER VERDINI È IL FINANZIAMENTO ILLECITO AI PARTITI 

Da www.ilfattoquotidiano.it

 

RENZI VERDINI

Trecentomila euro per mettere il nome di Giuseppe Mineo nella lista preparata dal governo Renzi per il Consiglio di Stato. E’, secondo la Procura di Messina, il prezzo della compravendita della nomina dell’ex giudice del Consiglio di Giustizia Amministrativa Siciliana arrestato il 4 luglio. I soldi erano per Denis Verdini, che ora è indagato per finanziamento illecito ai partiti dalla procura di Messina. All’ex senatore di Ala, a lungo stampella del governo guidato dall’ex segretario del Pd, è stato notificato un avviso di garanzia e l’invito a comparire, ma secondo l’agenzia Ansa l’ex senatore non si è presentato all’interrogatorio.

 

giuseppe mineo

Secondo i magistrati, attraverso una serie di passaggi societari, Verdini avrebbe ricevuto circa 300mila euro dall’avvocato Piero Amara, legale siracusano arrestato a febbraio dalla Procura di Messina nell’inchiesta “Sistema Siracusa” che ha svelato una serie di corruzioni commesse dal legale e dal suo socio, Giuseppe Calafiore, per condizionare processi e sentenze in favore di loro clienti “illustri” come i costruttori Frontino. Il denaro sarebbe servito a indurre Verdini a sostenere la designazione di Mineo. In effetti nel maggio 2016 il magistrato venne indicato dal Consiglio dei Ministri del governo Renzi tra i possibili neo magistrati di Palazzo Spada, ma la nomina venne stoppata a causa del procedimento disciplinare a cui il giudice era sottoposto aperto a suo carico per i ritardi nel deposito delle sentenze al Cga.

 

 

renzi verdini

Nelle stesse settimane in cui il suo nome veniva caldeggiato e accostato a una poltrona di Palazzo Spada, Mineo avrebbe ricevuto 115mila euro per “sovvertire due sentenze” care ad Amara e a Calafiore, accusato con il primo di corruzione in atti giudiziari. Motivo per il quale il pm messinese Maurizio de Lucia aveva ottenuto il suo arresto agli inizi di luglio, poche settimane dopo le elezioni amministrative del 10 giugno in cui Mineo era stato candidato al consiglio comunale di Catania con la Lega di Matteo Salvini.

 

Ad accusare Verdini è stato Amara, che dopo l’arresto ha cominciato a collaborare con la Procura riempiendo pagine di verbali. Dalle dichiarazioni di Amara è nata l’indagine sull’ex giudice Mineo, accusato di essersi interessato perché fosse sovrastimato il danno chiesto, tramite ricorso amministrativo, da una ditta cliente di Amara, l’impresa Frontino “Open Land” impegnata in un contenzioso col Comune e la Sovrintendenza di Siracusa. Il giudice era magistrato relatore in una delle cause. In cambio Mineo avrebbe chiesto la nomina al Cds, poi fallita, e 115mila euro, somma che Amara girò a un amico dell’ex giudice, l’ex presidente della Regione Giuseppe Drago che aveva bisogno di soldi per cure mediche.

verdini 1

 

 

Nuova grana quindi per il tessitore del Patto del Nazareno, recentemente condannato in appello a 6 anni e 10 mesi per il crac del Credito Fiorentino. Sempre per finanziamento illecito, invece, il pm Ermilio Amelio della procura di Roma ha chiesto una condanna a 2 anni, lo scorso 5 luglio, per la vicenda legata alla compravendita di un immobile in via della Stamperia, a Roma, che in poche ore fruttò una plusvalenza record di 18 milioni di euro.

 

A marzo, invece, per lo stesso motivo, Verdini è stato condannato a 1 anno e 3 mesi nel processo P3 e a pagare una multa di 600mila euro. Nell’ottobre 2016, l’ex coordinatore del Pdl era invece stato salvato dalla prescrizione durante il processo per corruzione relativo all’inchiesta sulla ristrutturazione della Scuola dei Marescialli di Firenze, nel quale era stato condannato in primo grado a due anni di reclusione.

verdini berlusconiGIUSEPPE MINEOdenis verdinid anna verdini denis verdini tweet by alessandro gassmannverdini berlusconi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…