SOTTO A CHI LEGA! – SALVINI TEME DI ESSERE TRAVOLTO DAL CICLONE DEL ''SISTEMA TOTI'' E VA ALL’ATTACCO DEI MAGISTRATI: “SE METTESSIMO UNA MICROSPIA NEGLI UFFICI DEI MAGISTRATI, VORREI VEDERE QUANTI LAVOREREBBERO ANCORA - CONTE CHIEDE LE DIMISSIONI? NON BASTA UN’INDAGINE PER FAR DIMETTERE QUALCUNO” – IL “CAPITONE” SUDA FREDDO: NELLE CARTE DELL’INCHIESTA DI GENOVA SI PARLA ANCHE DI ALCUNI FINANZIAMENTI ALLA LEGA (IL PARTITO CHE RICEVE PIÙ CONTRIBUTI DAI PRIVATI) - VIDEO
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Estratto dell’articolo di Andrea Joly per www.lastampa.it
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È il giorno di Matteo Salvini a Torino. Il primo incontro del vicepremier in città è alla Reggia di Venaria, per la tappa piemontese della presentazione itinerante di «L’Italia dei Sì 2023-2032 - Progetti e grandi opere in Italia».
Qui veste i panni di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. […] parla degli interventi del governo per il territorio: «In questi mesi abbiamo sbloccato e finanziato tante opere. Non solo la Tav, ma penso anche alla metro 2 a Torino, al collegamento della città con l’aeroporto di Caselle, della Asti-Cuneo, della Pedemontana. Così il Piemonte torna a crescere».
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La priorità del Nord-Ovest, oggi, per Salvini è «il terzo valico. Seguo i lavori giorno e notte. Arrivare in un’ora a Genova permette di riattivare il triangolo industriale Torino-Genova-a Milano e tornare ad avere un primato a livello commerciale in Europa. Spero che almeno su questo non ci siano professionisti del no». L’Italia del sì «è quella che crea lavoro», conclude.
Sul caso Toti e i magistrati non ha mezze misure: «Se mettessimo una microspia nei loro uffici, vorrei vedere quanti lavorerebbero ancora».
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Nel triangolo tra Torino, Milano e Genova arriva anche la sua posizione sul caso Toti e sull’inchiesta che ha investito tutta la Regione Liguria. Dodici ore dopo l’accusa da Collegno (Torino) da parte del leader del M5S Giuseppe Conte, che dal palco della festa torinese per la candidatura di Sarah Disabato ieri sera ha attaccato il governatore ligure - «Non si è ancora dimesso» - Salvini è garantista: «Non basta un’indagine per far dimettere qualcuno».
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Segue stoccata a Conte: «Non so se per l’avvocato Conte valga un altro codice civile o un altro codice penale, ma in Italia si è innocenti fino a prova contraria. Se ogni indagato si dimette l’Italia si ferma domani».
Lui spera che «la Liguria continui a correre, è stata esempio di efficienza nella ricostruzione del Ponte Morandi». In ultimo, la provocazione con i magistrati: «Se mettessimo le microspie nelle stanze dei magistrati vorrei vedere entro quanto tempo smetterebbero di lavorare». […]
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