silvio berlusconi antonio tajani lara comi alessandra mussolini

TUTTE LE STRADE RI-PORTANO A ROMA - GLI SARÀ STATO STRETTO IL SEGGIO A BRUXELLES (LAUTAMENTE RETRIBUITO) AI DIECI EUROPARLAMENTARI ELETTI IL 25 SETTEMBRE ANCHE IN ITALIA - TRA I NOMI PIÙ NOTI DI COLORO CHE PROBABILMENTE TORNERANNO A FAR POLITICA NELL'URBE COMPAIONO QUELLI DI BERLUSCONI (CHE BRUXELLES NON L'HA QUASI MAI VISTA), TAJANI, CALENDA E FITTO, CHE POTREBBE RIMANERE SE LA MUSSOLINI GLIELO CHIEDESSE - PER SOSTITUIRE DUE DEI TRE DEGLI EURORAPPRESENTANTI DI FORZA ITALIA TORNANO IN CAMPO LA MUSSOLINI E LARA COMI, INDAGATA PER TRUFFA AI DANNI DELL'EU

Da www.ilfattoquotidiano.it

 

SILVIO BERLUSCONI E ALEXANDER BERNHUBER ALL EUROPARLAMENTO

Fuga da Bruxelles, direzione Roma. Sono dieci gli europarlamentari italiani eletti alla Camera o al Senato alle politiche di domenica 25 settembre. Praticamente quasi tutti quelli che si erano candidati, visto erano 13 i deputati Ue erano in corsa per un posto a Palazzo Madama o a Montecitorio: in pratica uno su cinque dei 76 eletti in Italia.

 

europarlamento

Evidentemente il seggio in Europa gli stava stretto, nonostante una retribuzione netta di 7.300 euro al mese più le indennità di viaggio, di soggiorno, di spese mediche e di fine mandato. O forse, più banalmente, in Europa si tornerà a votare nel 2024: ci sono ancora due anni di mandato, ma la netta vittoria del centrodestra conferisce maggior sicurezza alla longevità prossima legislatura italiana.

 

SILVIO BERLUSCONI ALL EUROPARLAMENTO

Ora i dieci eletti dovranno decidere: hanno un mese di tempo per scegliere se restare in Europa o tornare in Italia ma, per molti, la scelta è di fatto già avvenuta. Torna in Italia, dopo 28 anni tra Bruxelles e Strasburgo, il numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, che ha vinto l’uninominale Lazio 1. Ex presidente dell’Europarlamento, Tajani approda alla Camera ma potrebbe far parte del governo guidato da Giorgia Meloni. Con lui, sono stati eletti Andrea Caroppo e, soprattutto, Silvio Berlusconi, eletto nel collegio di Monza, dove è proprietario della locale squadra di calcio.

 

L’uomo di Arcore ha frequentato ben poco le Aule di Bruxelles in questi ultimi anni. Ora in ogni caso si prende la soddisfazione di tornare al Senato, da dove era stato espulso nel 2013 dopo la condanna definitiva per frode fiscale. E i rumors continuano a insistere su una sua possibile elezione alla presidenza di Palazzo Madama. Si vedrà.

manfred weber antonio tajani

 

Intanto a sostituire i tre di Forza Italia saranno Lara Comi, Alessandra Mussolini e Elisabetta De Blasis. Proprio Comi è al momento imputata per truffa ai danni dell’Ue nel processo ribattezzato “Mensa dei poveri” in corso al bunker di Milano. Si tratta di uno dei filoni dell’inchiesta sulle tangenti in Lombardia che aveva al centro l’ex ras di Forza Italia, Nino Caianiello. Dopo tre legislature all’Europarlamento, alle elezioni del maggio 2019 Comi era stata la prima dei non eletti.

 

Nel novembre dello stesso anno era finita ai domiciliari con le accuse di corruzione, false fatture e truffa ai danni dell’Unione Europea per circa 500mila euro: soldi che, secondo la procura, erano stati incassati da lei o dal padre a fronte di contratti per prestazioni mai effettuate, assegnati a persone del suo staff.

marco zanni raffaele fitto antonio rinaldi

 

Dopo la revoca dei domiciliari nel dicembre del 2019, era stata rinviata a giudizio nel luglio del 2021, e nel frattempo aveva visto archiviare un filone dell’inchiesta in cui era indagata con il presidente degli industriali lombardi Marco Bonometti per un finanziamento illecito da 31mila euro. Comi si è sempre dichiarata innocente. Appena ieri, come racconta il sito Malpensa24.it, ha risposto ai giornalisti che in aula, durante una pausa del processo, le chiedevevano del possibile ritorno a Bruxelles. “Sono innocente, e lo sto provando”, si è limitata a dire.

 

lara comi e silvio berlusconi

Altro big eletto in Italia è Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo Ecr e tessitore dei rapporti di Fdi in Europa. Fitto ha trionfato assieme a tutto il suo partito e potrebbe anche lui far parte del nuovo esecutivo mentre all’Eurocamera sarebbe sostituito da Denis Nesci. I condizionali sono d’obbligo, visto che in queste ore si fa insistente la possibilità di una permanenza di Fitto a Bruxelles, per continuare a rappresentare il partito con gli alleati europei. Entrano in Parlamento anche tre leghisti: Mara Bizzotto (europarlamentare dal 2009), Marco Dreosto e Annalisa Tardino. Al posto dei primi due dovrebbe arrivare in Europa Paola Ghidoni e Matteo Gazzini. primi non eletti nella circoscrizione Nord Est alle Europee del 2019.

 

silvio berlusconi e lara comi

Per la circoscrizione Isole resta un dubbio: Igor Gelarda infatti era candidato anche alle Regionali siciliane. Bisognerà capire se è stato eletto. Il voto di domenica cambia anche i numeri dei gruppi a Strasburgo. I Cinque Stelle, infatti, guadagnano un seggio: all’ex pentastellata Eleonora Evi, eletta con Europa Verde, dovrebbe subentrare Mariangela Danzi, che è tuttora nel Movimento. Con l’elezione del leader di Azione Carlo Calenda a perdere un membro è invece Renew Europe: il subentrante Achille Variati, ex sindaco di Vicenza, è nel Pd perché nel Pd era stato eletto Calenda alle Europee.

 

richetti calenda

E dunque il sostituto di Calenda riporterà il seggio del leader di Azione tra i banchi del Partito socialista europeo. Tra i dem invece è stata eletta Simona Bonafé. A sostituirla in teoria c’era Alessandra Nardini, assessora alla Regione Toscana che però ha annunciato di voler restare al suo posto. A Strasburgo, allora dovrebbe approdare Beatrice Covassi. Non ce l’hanno fatta, invece, Daniela Rondinelli e Chiara Gemma, fedelissimi di Luigi Di Maio, trascinate nella debacle di Impegno Civico.

CARLO CALENDA MATTEO RENZI alessandra mussolini foto di bacco (2)

 

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…