matteo renzi mani

1. TUTTI I FRONTI DEL PREMIER CAZZARO: DIETRO L'ATTACCO DI MONTI C'È L'OSTILITÀ DI DRAGHI 2. L'AMARA SCOPERTA DI RENZI: I GRILLINI HANNO IMPARATO A FARE POLITICA. FOTTUTO DA ALFANO E TRADITO DAI NEO-RENZIANI CHE PUNTAVANO A INCARICHI NEL RIMPASTO - LA PAURA SULLA DECISIONE DEL CSM SU ROBERTO ROSSI, PM CHE INDAGA SU BANCA ETRURIA, E LA BANCAROTTA FRAUDOLENTA

DAGONEWS

 

 

DRAGHI RENZIDRAGHI RENZI

Oggi si chiude una pessima settimana per Matteuccio Renzi. Iniziata lunedì con l'articolo del ''Financial Times'' in cui si dava per ''esaurita'' la fortuna del premier, tra un'economia che rallenta e conti all'aria, è poi proseguita con la lettura degli altri giornali internazionali (New York Times e Faz), altrettanto cupi, e ha avuto il suo momento più basso con la sconfitta sul ddl Cirinnà e l'intervento in Senato di un redivivo Mario Monti, che ha sparato in maniera davvero inedita contro di lui.

 

NEMICI ALL'ESTERO

draghi merkel renzi hollandedraghi merkel renzi hollande

Naturalmente, mister Trilateral non parla a caso. Spara solo quando ha un plotone a coprirgli le spalle. E stavolta dietro di lui c'è Marione Draghi. Il governatore della BCE si è stufato delle spacconate del bullo fiorentino, e gli ha fatto capire che è solo grazie al ''Quantitative Easing'' e all'azione della Banca Centrale che il governo italiano ha potuto beneficiare di due anni senza il panico-spread e la minaccia costante del disfacimento dell'euro.

 

anche jens weidmann ha i suoi momenti gordon gekkoanche jens weidmann ha i suoi momenti gordon gekko

Draghi è da sempre in lotta con il governatore della Bundesbank, Jens Weidmann, ma ultimamente gli attacchi tedeschi si sono intensificati. Il banchiere italiano non può permettere ulteriori provocazioni renziane, visto che mettono a rischio il suo incarico. Finora, Angela Merkel ha tenuto buono il suo falco, facendolo astenere durante le votazioni più indigeste del consiglio direttivo della Banca Centrale, e impedendogli di creare una vera coalizione con i paesi 'tripla A' e nordeuropei.

jens weidmann  2jens weidmann 2

 

Ma ormai il danno è fatto: la reputazione internazionale del premier cazzaro è arrivata ai minimi termini, e le cancellerie europee non intendono più compromettere la loro credibilità per star dietro ai giochi politici italiani. Come dice la Corte dei Conti, ''il nostro paese ha usato tutta la flessibilità concessa dalle regole comunitarie''. Renzi deve ricominciare a fare riforme che abbiano un vero impatto sull'economia, e non può perdere altri mesi appresso a battaglie (perdenti) sui diritti civili.

grillo RENZIgrillo RENZI

 

NEMICI IN ITALIA

Il brutto colpo sulle unioni civili ha fatto capire a Renzi molte cose: i grillini hanno imparato a far politica, e persino Alfano ormai sa come contrastare il suo gioco delle tre carte. Il Movimento 5 Stelle ha scelto di tapparsi le orecchie davanti alle richieste del suo elettorato liberal, seguendo senza fiatare la linea imposta da Casaleggio: sulla stepchild adoption, libertà di coscienza.

CIRINNA BOSCHICIRINNA BOSCHI

 

Votare insieme al Pd voleva dire creare una passerella per Renzi, su cui avrebbe passeggiato trionfante fino alle amministrative. Che senso ha, per un partito che ha il massimo consenso quando sta all'opposizione, regalare un simile vantaggio al suo rivale?

 

Il colpo da maestro però l'ha segnato Angelino, l'ex senzaquid. Renzi gli aveva promesso il rimpasto di governo solo dopo il voto sulle unioni civili, ma adesso il ministro dell'Interno conosce il paraculo di Rignano: prima le poltrone, poi si discute il resto. Così il premier è stato costretto accontentarlo, convinto che la notevole generosità (5 incarichi di governo a un partito che non esiste) avrebbe portato altrettanta tolleranza davanti all'introduzione delle adozioni nel disegno di legge.

enrico costa alfano schifanienrico costa alfano schifani

 

Così non è stato. Incassati gli incarichi, tra cui quello molto eloquente di ''ministro alla famiglia'' per Enrico Costa, Angelino è andato all'attacco – graduale – contro la legge. E' partito piano, non presentandosi al Family Day tre settimane fa, e ha sferrato la zampata più dura domenica scorsa, quando a ''In Mezz'Ora'' da Lucia Annunziata ha scodellato un'intervista molto dura contro Renzi, che non ha apprezzato affatto, bollandola come "minacciosa".

 

ALFANO RENZI 1ALFANO RENZI 1

 

D'altronde, Angelino voleva vendicarsi del piano messo in atto dallo scudiero renziano Luca Lotti, che aveva avvicinato un gruppo di parlamentari siciliani di Ncd per portarli nel magico mondo renziano con la promessa di incarichi e potere.

 

C'è poi un terzo fronte che il premier teme, più di tutti: quello della magistratura. A breve ci sarà la decisione del Csm su Roberto Rossi, procuratore di Arezzo che ha in mano le indagini su Banca Etruria. Se l'organo di autogoverno delle toghe dovesse riscontrare l'incompatibilità ambientale (per il suo lavoro di consulenza a Palazzo Chigi), e trasferirlo in un'altra procura, sarebbe un colpo pesantissimo per il governo.

 

Al quale potrebbe aggiungersi, tra dieci giorni, l'esito dell'indagine per bancarotta fraudolenta che sta prendendo forma dopo la dichiarazione di insolvenza dell'istituto aretino. Sull'eventuale iscrizione di Pier Luigi Boschi nel registro degli indagati, Renzi si gioca un'altra fettona di consenso.

ROBERTO ROSSIROBERTO ROSSI

 

 

NEMICI IN CASA

L'ultima trincea è dentro al Pd. E a rivelarla è stata la stessa Cirinnà al ''Corriere della Sera'': ''Pago le ripicche di certi renziani che volevano un premietto''. Già, perché prima del rimpastone pro-Alfano, che ha portato il numero di poltrone governative ai massimi di legge, molti neo-renziani avevano assaporato una nuova inforanta di incarichi da distribuire.

 

Si tratta di parti del Pd recentemente convertite al dogma fiorentino, che hanno voluto punire il premier per aver dato la precedenza alle fregole alfaniane piuttosto che alle richieste del suo partito. ''Ma come?'' – dicono – ''Angelino viene sommerso di poltrone e strapuntini, e si permette di fare guerra aperta al governo, mentre noi restiamo a bocca asciutta e dobbiamo pure votare contro coscienza?''.

 

RENZI LOTTIRENZI LOTTI

 

SERRARE I RANGHI

Per questo, Renzi ha convocato il Giglio Magico (allargato) a Firenze questo weekend: bisogna uscire dal pantano. Ribadire a tutti i frondisti che hanno ben poche alternative a questo governo, e che in caso di elezioni anticipate rischiano di restare tutti a casa. Sarà un lungo e poco tranquillo weekend di paura

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…