nancy pelosi luigi di maio

PELOSI D’ITALIA – IL VIAGGIO DELLA SPEAKER DELLA CAMERA AMERICANA A ROMA, PER IL RICEVIMENTO A VILLA TAVERNA, NON ERA CASUALE: JOE BIDEN STA PENSANDO DI NOMINARLA AMBASCIATRICE NEL NOSTRO PAESE. L’82ENNE DEMOCRATICA RISCHIA DI PERDERE LA POLTRONA IN CASO DI SCONFITTA ALLE MIDTERM. E COSÌ, “SLEEPY JOE” VORREBBE SPEDIRLA A ROMA. ANCHE PER COMPENSARE LA POCA ATTENZIONE AL NOSTRO PAESE DIMOSTRATA NELL’ULTIMO ANNO E MEZZO. DA QUANDO HA LASCIATO LEWIS EISENBERG, IL RUOLO DI AMBASCIATORE È RIMASTO IN MANO ALL’INCARICATO D’AFFARI THOMAS SMITHAM

Federico Fubini per il “Corriere della Sera”

 

nancy pelosi luigi di maio 3

La speaker della Camera dei rappresentanti di Washington, Nancy Pelosi, era giovedì sera scorso la personalità di maggiore spicco al ricevimento di Villa Taverna nei giorni della festa dell'Indipendenza.

 

Nel giardino della residenza dell'ambasciatore degli Stati Uniti, Pelosi ha parlato a lungo in pubblico dell'importanza dei rapporti con l'Italia e del suo legame con il Paese nel quale è nata sua madre (a Fornelli, in provincia di Isernia) e dal quale emigrarono i genitori di suo padre. Pelosi ha sottolineato che in Italia questa volta ha voluto portare con sé venti familiari fra figli, nipoti e bisnipoti.

 

NANCY PELOSI

Ha parlato con calore del suo rapporto con il Paese di origine della sua famiglia e non ha fatto niente per smentire un'impressione che circola ormai anche nelle istituzioni più qualificate in Italia: dopo le elezioni di mid-term, a novembre, il presidente Joe Biden potrebbe chiedere a lei di diventare ambasciatore degli Stati Uniti in Italia.

 

Sicuramente non si tratta di una decisione già presa, né scontata. Da gennaio scorso Pelosi, che è nata nel 1940, ha chiarito che si sarebbe ricandidata per il suo seggio alla Camera dei rappresentanti nel dodicesimo distretto della California. Ma a novembre il partito democratico, nel quale lei milita fin da giovanissima quando sosteneva le candidature (vincenti) al Congresso di suo padre Thomas D'Alesandro, potrebbe perdere la maggioranza.

 

thomas smitham

Per Pelosi potrebbe diventare impossibile la riconferma come speaker, un ruolo che ha già ricoperto per quattro mandati. A quel punto una nomina ad ambasciatore a Roma potrebbe apparire in una luce diversa e del resto quel posto di solito spetta a una figura della comunità italo-americana. Per il presidente Biden una nomina di profilo così alto potrebbe compensare il periodo nel quale l'amministrazione ha lasciato Roma senza ambasciatore, dopo la partenza di Lewis Eisenberg un anno e mezzo fa.

l ambasciatore americano lewis m eisenberg con la moglie judith ann foto di bacco joe biden in congresso con kamala harris e nancy pelosisergio mattarella lewis eisenbergthomas smitham renato brunetta lewis eisenberg sergio mattarella thomas smitham 1nancy pelosi luigi di maio joe biden in congresso con kamala harris e nancy pelosinancy pelosiNANCY PELOSI ROBERTO FICO

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…