andrea guerra miuccia prada patrizio bertelli

PRADA ENTRA IN...GUERRA – IL COMITATO NOMINE DELLA GRIFFE DI LUSSO HA INDICATO ANDREA GUERRA PER COOPTARLO NEL BOARD. IL MANAGER, EX DI LUXOTTICA E DI EATALY, È CANDIDATO ALLA CARICA DI AMMINISTRATORE DELEGATO, CON POTERI SUDDIVISI A METÀ CON PATRIZIO BERTELLI, DESTINATO ALLA PRESIDENZA – CON GUERRA ALLA GUIDA, PRADA PUNTA ALLA QUOTAZIONE AL LISTINO DI MILANO ENTRO POCHI MESI…

Estratto dell'articolo di Rosario Dimito per “Il Messaggero”

 

andrea guerra

Andrea Guerra è ufficialmente candidato alla carica di amministratore delegato di Prada con poteri suddivisi a metà con Patrizio Bertelli, destinato alla presidenza, e con Miuccia Prada e con il figlio Lorenzo Bertelli. Con Guerra alla guida, la griffe del lusso quotata a Hong Kong dal 2011 punta al listino di Milano entro pochi mesi.

 

Ieri il comitato nomine e remunerazioni ha formalmente indicato il manager milanese - che deve la sua carriera alla lunga guida di Luxottica (10 anni), alla presidenza di Eataly e alla presenza nel comitato esecutivo di Lvmh - per cooptarlo in consiglio in occasione della riunione di giovedì 26 gennaio […]

 

patrizio bertelli e miuccia prada

Per fare spazio a Guerra nel board, si dimetterà Stefano Simontacchi, avvocato, presidente dello studio BonelliErede nonché consulente storico della società […]

 

Con l'arrivo di Guerra ci sarà una revisione della governance. Oggi presidente è Paolo Zannoni, ex banchiere di Goldman Sachs [...]; Bertelli e la moglie Prada sono gli amministratori delegati e, in cda, siede il figlio Lorenzo, 34 anni, che deve formarsi per assumere nei prossimi anni le redini del gruppo.

 

Bertelli salirà alla presidenza sostituendo Zannoni, destinato alla vicepresidenza: il nuovo presidente avrà poteri sull'engineering, cioè i negozi e i processi industriali. Miuccia Prada resta consigliere con deleghe sulla linea stilistica (cosa che ha sempre fatto) mentre Lorenzo dovrebbe allargare le proprie competenze oggi su comunicazione e responsabilità sociale.

 

andrea guerra 2

Come Guerra ha fatto in Eataly traghettando la società di consumo dal padre Oscar Farinetti al figlio Nicola fino alla vendita ad Investindustrial, così il manager milanese affiancherà Lorenzo Prada per dargli un piglio manageriale puro. […]

 

Ad accompagnare Prada a Piazza Affari dovrebbero essere […] Intesa Sanpaolo e Unicredit quasi sicuramente più, probabilmente, Goldman Sachs e BofA. Il collocamento dovrebbe riguardare una quota del 20-25% per un controvalore di 1,3 miliardi circa.

patrizio e lorenzo bertellipatrizio bertelli e miuccia pradapatrizio bertelli e miuccia pradaMiuccia Prada e Patrizio Bertellilorenzo e patrizio bertelli andrea guerra 3

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…