IL NECROLOGIO DEI GIUSTI – SE NE VA A 81 ANNI GIANCARLO SANTI, ROMANO DI SAN LORENZO, REGISTA DE "IL GRANDE DUELLO" CON LEE VAN CLEEF E DEL BUFFO "QUANDO C'ERA LUI... CARO LEI" CON PAOLO VILLAGGIO E HUGO PRATT NONCHÉ MEMORIA STORICA DEL CINEMA DI MARCO FERRERI PRIMA E DI SERGIO LEONE POI. DA AIUTO REGISTA FU TESTIMONE DELLA CELEBRE SCENA DELLA DISTRUZIONE DEL PONTE DI "IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO", QUANDO UN UFFICIALE SPAGNOLO LO FECE ESPLODERE PRIMA DELL'INIZIO DELLE RIPRESE – SERGIO LEONE LO CHIAMAVA “FOSCHIA”, PERCHÉ…

-

Condividi questo articolo


 

Marco Giusti per Dagospia

 

giancarlo santi 1 giancarlo santi 1

"Dietro una barba ci può essere un genio come un grande stronzo" disse uno sbarbato Sergio Leone al barbutissimo Giancarlo Santi, suo primo aiutoregista. "Allora tu, è meglio che non te la fai crescere la barba", gli rispose Santi, che Leone chiamava Foschia, perché come si muoveva si portava dietro come una nuvola.

 

Ma dopo questa battuta, anche Leone si fece crescere un gran barbone alla Santi. Il mondo del West perde un altro dei suoi protagonisti.

 

 

quando c'era lui caro lei 2 quando c'era lui caro lei 2

Se ne va nella sua città, Giancarlo Santi, a 81 anni, romano di San Lorenzo, regista de "Il grande duello" con Lee Van Cleef e del buffo "Quando c'era lui... caro lei" con Paolo Villaggio e Hugo Pratt, nonché memoria storica del cinema di Marco Ferreri prima e di Sergio Leone poi, gli fece da aiuto su "Il buono, il brutto, il cattivo" e "C'era una volta il west", avrebbe dovuto esordire da regista con "Giù la testa", ma gli americani vollero Leone.

 

Fu testimone della celebre scena della distruzione del ponte di "Il buono, il brutto, il cattivo", quando un ufficiale spagnolo lo fece esplodere prima dell'inizio delle riprese, ma anche di un terribile incidente di set.

il grande duello il grande duello

 

Quando cioè Al Mullock, uno dei tre killer che affrontano Charles Bronson all'inizio di "C'era una volta il west", si tolse la vita a metà delle riprese, e Giancarlo prese il suo posto. Leone si fidava ciecamente di lui. 

 

Romano, testimone del bombardamento di San Lorenzo, militante comunista, inizia a lavorare su "Le avventure di Ercole" di Pietro Francisco e diventa braccio destro di un regista bizzarro e geniale come Marco Ferreri, del quale conosceva davvero tutti i segreti. Ma fu anche aiuto di Michelangelo Antonioni, di Luigi Comencini, di un Glauber Rocha fuori di testa in Africa alle prese con "Der diablo has seven cabezas" prodotto da Ettore Rosboch.

 

giancarlo santi giancarlo santi

Non c'era impresa che non fosse possibile per Giancarlo o set che non fosse gestibile dopo il lavoro che aveva svolto per Ferreri e Leone. Quando il contratto di Lee Van Cleef stava finendo con la Sancro Film, i produttori gli chiedono di girare rapidamente un western con lui e Santi, assieme allo sceneggiatore Ernesto Gastaldi, lo cucina rapidamente.

 

Nasce così "Il grande duello", adorato da Tarantino e dai tanti fan del genere, con Lee Van Cleef e il giovane Peter O'Brien, che era in realtà il giornalista Alberto Dentice, e un grandioso commento musicale di Luis Bacalov che finirà tanti anni dopo in "Kill Bill". Giancarlo diceva: "Non è un film fatto male. È un film fatto imitando Sergio Leone.

quando c'era lui caro lei quando c'era lui caro lei

 

Invece di fare il film d'arte, alla Glauber Rocha, alla Pasolini, si è detto: Famo 'sto western". Dentice avrebbe dovuto essere il protagonista di "Tecnicamente dolce" un film di Michelangelo Antonioni, con Santi aiuto, che non si farà mai. Ma nel "Grande duello" ci sono anche Klaus Grundberg, protagonista del film di culto di Barbet Schroeder "More", Meme' Perlini, la futura scrittrice Ippolita Avalli, che allora faceva la spogliarellista al Volturno.

 

Come sa del film, Leone si incazza. "Mi hanno detto che hai fatto un western... e come mai nun m'hai chiamato?" Poi glielo fa vedere e fanno pace. Pochi anni dopo mette in piedi una sorta di film parodia con Paolo Villaggio e Hugo Pratt, "Quando c'era lui... caro lei", scritto da Oreste Del Buono e ispirato al personaggio del camerata Catenacci di Giorgio Bracardj, che farà causa a tutti.

quando c'era lui caro lei 1 quando c'era lui caro lei 1

 

Simpaticissimo, un vulcano di idee, Santi per anni mette in piedi progetti che non riusciranno a concretizzarsi  Un film su Celestino V, un nuovo western, "Non sparate al pappagallo", più recente. Rispetto all'uso che faceva Tarantino del suo come di altri western ha sempre detto che non erano omaggi, ma veri e propri furti. Così se ne va via anche Foschia

il grande duello 1 il grande duello 1 quando c'era lui caro lei 1 quando c'era lui caro lei 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, DA UNA PARTE, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?