La birreria sotto casa faceva troppo rumore: allora ha preso un machete ed è andato a minacciare il titolare.
E’ succecsso a Roma, in via Lusitania. Esasperato dal vociare dei clienti, un uomo ha deciso di farsi giustizia da solo.
L’aggressione vicino alla birreria
L’uomo, armato di un machete, ha atteso che il titolare del pub abbassasse la serranda della sua attività.
Poi lo ha affrontato, minacciato e poi ferito a un braccio, fortunatamente in modo non grave.
Tutto è avvvenuto la notte tra 17 e 18 giugno. L’aggressore, un tunisino di 36 anni, incensurato, è subito tornato nella sua abitazione, in un vicino condominio, mentre la vittima, colpita dal manico del coltellaccio, ha chiesto aiuto al “NUE 112”.
L’intervento dei carabinieri a Roma
I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante, intervenuti in pochi minuti sul posto, hanno raccolto le dichiarazioni del titolare della birreria e all’arrivo del personale sanitario, si sono messi sulle tracce dell’assalitore.
Il 36enne è stato trovato nel suo appartamento dove ha continuato a giustificarsi con i carabinieri affermando che da tempo era costretto a subire gli schiamazzi dei clienti del locale fino a tarda notte che non gli consentivano di riposare. In casa i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato il machete utilizzato nell’aggressione.
Per il tunisino è scattata la denuncia a piede libero per porto ingiustificato di arma, lesioni personali aggravate e minaccia aggravata.