ALEXA, CHI SEI TU? – DOPO ANNI DI MISTERI, SI E' SCOPERTO CHI SI CELA DIETRO LA VOCE DELL’ASSISTENTE VOCALE PIÙ FAMOSA AL MONDO: È NINA ROLLE, DOPPIATRICE DEL COLORADO, SCELTA DA JEFF BEZOS IN PERSONA DOPO MESI DI PROVINI – MA NON È L’UNICO SEGRETO SVELATO DAL LIBRO “AMAZON UNBOUND”: PER I TEST AMAZON AVEVA AFFITTATO DIVERSE CASE, ATTIRANDO IL SOSPETTO DEI VICINI CHE AVEVANO CHIAMATO LA POLIZIA PER…

-

Condividi questo articolo


Alessio Lana per "www.corriere.it"

 

nina rolle 1 nina rolle 1

Tutti noi conosciamo Nina Rolle. Magari non abbiamo mai sentito questo nome eppure abbiamo parlato con lei migliaia di volte. È infatti la voce di Alexa, l'assistente vocale di Amazon. L’azienda di Bezos non ha mai svelato in modo ufficiale uno dei più curiosi segreti del mondo tecnologico.

 

Fin da quando è apparsa sul mercato, nel lontano – tecnologicamente parlando – 2014, Alexa è diventata sinonimo stesso dell'assistente virtuale, di quella voce incorporea che risponde a tutti i nostri comandi ma nessuno sapeva chi ci fosse dietro. Fino ad ora almeno. Per il suo libro Amazon Unbound: Jeff Bezos and the Invention of a Global Empire, l'autore Brad Stone si è lanciato in questa ricerca curiosa e affascinante arrivando alla soluzione.

 

Scelta da Jeff Bezos

Di fronte al silenzio dell'azienda, Stone ha messo alle strette diversi doppiatori professionisti identificando Alexa nella voce di Nina Rolle, una donna di Boulder, in Colorado, molto nota nel mondo tecnologico, tanto da aver doppiato anche per marchi come Honda, Jenny Craig e Chase. Secondo l'autore la donna è stata scelta dopo mesi e mesi di provini e la decisione finale è arrivata proprio da Jeff Bezos in persona. Chiaramente Rolle non ha potuto confermare, anzi ha perfino evitato di rispondere alle domande di Stone, ma l'autore ha svelato altri particolari poco noti di Alexa.

nina rolle alexa nina rolle alexa

 

I test segreti (e il sospetto dei vicini)

Tra le tante spigolature offerte da Stone ce ne sono un paio davvero interessanti. Per esempio, Bezos all’inizio aveva pensato a un assistente vocale con tante voci diverse, ognuna per determinati compiti. Una scelta di difficile attuazione che era stata accantonata dagli ingegneri perché poco pratica. Per testare Alexa sul campo, Amazon aveva affittato diverse case a Boston, Seattle e in altre città dove gli impiegati conducevano esperimenti di nascosto. 

 

alexa 4 alexa 4

Spesso però i vicini chiamavano la polizia: quel viavai di persone diverse che entravano e uscivano dai vari appartamenti era sospetto e c'è chi aveva pensato a qualche strano traffico come lo spaccio di droga o la prostituzione. Una volta gli agenti erano arrivati davvero: gli impiegati allora gli avevano mostrato la casa dando spiegazioni vaghe per poi abbandonare la casa. Meglio non attirare troppa attenzione, la concorrenza è sempre in agguato

nina rolle nina rolle alexa 1 alexa 1 alexa 2 alexa 2 alexa 3 alexa 3 alexa 5 alexa 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….