AL CENTRO DELL’INCHIESTA SUL CASO BOCCIA-SANGIULIANO C’È FRANCESCO GILIOLI – ALESSANDRO GIULI, CONVOCATO DALLA PROCURA DI ROMA, OLTRE A CONSEGNARE I DOCUMENTI SUI VIAGGI DI GENNY DELON E DELLA “POMPEIANA ESPERTA”, È STATO INTERROGATO SUL RUOLO DELL’EX CAPO DI GABINETTO, CHE IL MINISTRO CON L'AQUILA FASCISTA TATUATA HA CACCIATO ACCUSANDOLO DI “FATTI GRAVISSIMI” (“LO ABBIAMO PRESO CON LE MANI NELLA MARMELLATA”, “HO UN DOCUMENTO CHE TESTIMONIA LA PROVA DELLA SUA INFEDELTÀ”) – LA DOMANDA È SE GILIOLI SIA AL CENTRO DELLA FUGA DI NOTIZIE SULL’AFFAIRE BOCCIA E QUALI SONO I FOGLI “SCOTTANTI” IN MANO A GIULI (CHE ORA RISCHIA DI BECCARSI DA GILIOLI UNA QUERELA PER CALUNNIA)

-

Condividi questo articolo


https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/18/news/giuli_procura_caso_sangiuliano_boccia-423562489/

 

Estratto dell’articolo di Andrea Ossino e Giuseppe Scarpa per “la Repubblica”

 

alessandro giuli alessandro giuli

Da una parte il ministro della Cultura Alessandro Giuli, dall’altra i magistrati della procura di Roma. Un colloquio di circa un’ora, quello avvenuto ieri. Con un fine ben preciso: chiarire i contorni dell’inchiesta che ha travolto politicamente il predecessore di Giuli, Gennaro Sangiuliano.

 

Non solo. I pm intendono capire anche cosa è accaduto recentemente nelle stanze del ministero, allontanamenti inclusi. Dunque Giuli è stato «convocato dai magistrati semplicemente come persona informata sui fatti» [...]

 

Le ragioni del faccia a faccia si desumono da una nota interna aldicastero in cui vengono elencati i documenti richiesti dai magistrati. Ovvero l’elenco degli «eventi, di natura pubblica e/o privata, ai quali ha partecipato il ministro (ex, ndr) Gennaro Sangiuliano unitamente a Boccia Maria Rosaria, indicando le generalità complete e l’incarico di coloro che lo hanno accompagnato, sia ufficialmente che informalmente».

 

francesco gilioli francesco gilioli

Lo scrive chiaramente il capo della segreteria del ministero della Cultura, Chiara Sbocchia, in una nota inviata lunedì scorso per dar seguito «con massima sollecitudine, a quanto richiesto dalla procura di Roma». La funzionaria ribadisce: «tempestivamente». [...]

 

Nell’ambito di un’indagine che mira a verificare se un ministro abbia speso soldi pubblici impropriamente, all’ombra di un’altra inchiesta che vede la donna indagata per avertentato (in sostanza) di ricattarlo al fine di ottenere una nomina promessa e mai concretizzata.

 

GENNARO SANGIULIANO - MARIA ROSARIA BOCCIA GENNARO SANGIULIANO - MARIA ROSARIA BOCCIA

Ma è una tempistica singolare a dare forza alle voci che si rincorrono nei palazzi della politica a proposito del recente allontanamento del capo di gabinetto del ministero, Francesco Gilioli. Del resto, a dirla con le parole di Giuli, ci sono in ballo dei «fatti gravissimi». Parole che se non supportate da prove potrebbero suscitare l’ira del funzionario “epurato”.

 

Per cercare di capire cosa sta accadendo occorre tenere a mente alcune date. La prima settimana di ottobre infatti Francesco Gilioli viene sentito in procura. L’11 ottobre il neo ministro Giuli lo “caccia”. Tre giorni dopo, il 14 ottobre, i carabinieri vanno al ministero e la funzionaria invia la nota per chiedere documenti utili alle indagini.

 

Una timeline che dà adito a rumors sulle reali ragioni che hanno portato Giuli ad allontanare Gilioli e dimostrerebbe le intenzioni del neo ministro di rispettare quanto promesso: «Massima collaborazione» con i pm.

 

VIGNETTA SU ALESSANDRO GIULI - INFOSFERA EBBASTA VIGNETTA SU ALESSANDRO GIULI - INFOSFERA EBBASTA

La domanda che si pongono tutti è se Gilioli sia al centro della fuga di notizie sul caso Boccia- Sangiuliano, di certe “dimenticanze” nelle comunicazioni con gli investigatori, di ragioni politiche mascherate con altro, di fogli “scottanti” in mano al ministro. Nessuna certezza ma ci sono anche punti fermi.

 

Il primo: la revoca di Gilioli non è legata a fatti penalmente rilevanti ma i pm hanno comunque chiesto al ministro le ragioni del suo allontanamento.

 

Il secondo: l’inchiesta del tribunale dei ministri, quella per peculato e in cui il nome di Sangiuliano appare nel registro degli indagati, entra nel vivo. Con un’acquisizione documentale corposa. Non si parla di un mero elenco di eventi a cui Boccia e Sangiuliano hanno partecipato.

 

Non basta consegnare la lista dei viaggi che l’ex ministro ha effettuato in tutta Italia, dalla Puglia alla Liguria, con l’imprenditrice. I magistrati vogliono infatti sapere non solo il dove, ma anche il quando, con chi, perché e soprattutto il come: se i due siano andati con mezzi privati o pubblici, se abbiano utilizzato auto blu.

 

FRANCESCO GILIOLI FRANCESCO GILIOLI

Insomma se siano stati spesi soldi dello Stato. Un aspetto che interessa anche la Corte dei Conti, la cui indagine, la terza, presto affronterà la questione che qualcuno aveva cercato di archiviare come un gossip di fine estate.

alessandro giuli al senato 2 - FOTO LAPRESSE alessandro giuli al senato 2 - FOTO LAPRESSE Maria Rosaria Boccia GENNARO SANGIULIANO GIUSEPPE CRUCIANI Maria Rosaria Boccia GENNARO SANGIULIANO GIUSEPPE CRUCIANI chi ha incastrato sangiuliano – murale sul caso boccia genny chi ha incastrato sangiuliano – murale sul caso boccia genny

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…