migranti rotta balcanica

CI RISIAMO: I FLUSSI MIGRATORI SONO TORNATI AI LIVELLI PRE-COVID – NEI PRIMI CINQUE MESI DEL 2021 IL NUMERO DI ARRIVI ILLEGALI IN EUROPA HA SUPERATO QUOTA 47 MILA, CON UN AUMENTO DEL 104% DI PERSONE CHE ARRIVANO DALLA ROTTA BALCANICA. E IL QUADRO RISCHIA DI COMPLICARSI ULTERIORMENTE CON IL RITIRO DELLE TRUPPE ALLEATE DALL'AFGHANISTAN

Niccolò Carratelli per "la Stampa"

 

migranti lampedusa 12

I flussi migratori sono tornati ai livelli pre pandemia. Ma non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli che registravamo 4 o 5 anni fa, prima che l'accordo tra Unione europea e Turchia frenasse la rotta balcanica e che il memorandum sottoscritto tra Italia e Libia limitasse le partenze nel Mediterraneo centrale. Gli ultimi dati dell'agenzia europea Frontex rischiano di essere fuorvianti, perché prendono come riferimento il 2020, l'anno delle frontiere chiuse per tutti, non solo per i migranti. Il numero di attraversamenti illegali verso l'Europa (attraverso tutte le rotte) nei primi cinque mesi del 2021 ha superato quota 47 mila, quasi il 50% in più rispetto al totale di un anno fa.

 

migranti SULLA ROTTA BALCANICA

Di questi, quasi 15 mila sono avvenuti sulla rotta balcanica (+104%). Guardando, invece, agli arrivi via mare in Italia, quelli registrati dal ministero dell'Interno al 23 giugno sono 19.360, mentre lo stesso giorno, nel 2020, erano circa un terzo: 6.353. Ma, per capirci, a giugno 2017, prima che si vedessero i risultati della strategia predisposta dall'allora ministro Marco Minniti, i migranti sbarcati nel nostro Paese erano stati più di 83mila. «L'emergenza non è numerica ma umanitaria e operativa - spiega Flavio Di Giacomo dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) - perché in meno di 6 mesi abbiamo stimato 689 morti in mare e 14.388 migranti intercettati e riportati nell'inferno della Libia da cui scappavano».

 

Migranti Libia

Le condizioni disumane di detenzione che queste persone subiscono in Libia sono il vero fattore di spinta alle partenze, «non certo le Ong, che ormai sono sempre meno presenti, anche per questo serve un meccanismo europeo di soccorso». Dall'altra parte ci sono 4 milioni di rifugiati bloccati da anni in Turchia, primo Paese al mondo per numero di richiedenti asilo: «Magari stanno un po' meglio che in Libia, ma non sono tutelati a livello sociale ed economico, sono solo parcheggiati, lì non hanno un futuro», spiega Gianfranco Schiavone, dell'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione (Asgi).

traffico migranti libia 5

 

Il rinnovo dell'accordo tra Bruxelles e Ankara, di fatto, riproporrà un «film già visto, che punta solo al contenimento dei flussi, senza dare una prospettiva, non si parla nemmeno più di reinsediamenti dei migranti, previsti nel 2016 ma mai realizzati».

 

la rotta balcanica dei migranti

Gli arrivi in Europa e in Italia lungo la rotta balcanica, in questi primi mesi del 2021, sono ovviamente superiori a quelli del 2020, ma in linea con quelli pre-Covid registrati nel 2019, pur con un trend in aumento a maggio e giugno, tanto che l'Asgi stima un possibile +20% alla fine dell'anno. Parliamo, comunque, di poche migliaia (nel 2020 sono stati poco più di 7 mila), anche se sono certamente numeri parziali, perché quelli che vengono registrati sono solo una parte di quelli che riescono a entrare in Europa via terra, da una delle frontiere disponibili.

 

la rotta balcanica dei migranti1

Tra le ultime prese di mira, quella della Lituania, il cui presidente, Gitanas Nauseda, a margine del Consiglio europeo, ha accusato la Bielorussia di favorire gli "attraversamenti illegali": «Ho informazioni riguardo a 1.500 iracheni in attesa a Minsk, pronti a passare il confine», ha detto.

 

Del resto, l'identikit di chi parte è sempre lo stesso: afgani, pakistani, iracheni, siriani, in misura minore iraniani. Soprattutto giovani, tra i 18 e i 25 anni. «All'origine di queste migrazioni, ci sono dinamiche pluriennali che si trascinano, crisi mai risolte in Medio Oriente come in Africa», spiega Schiavone. Con il ritiro delle truppe alleate dall'Afghanistan, il quadro rischia di complicarsi ulteriormente. Secondo un'analisi dell'intelligence americana, rivelata dal Wall Street Journal, i talebani potrebbero riprendere il controllo del Paese dopo 6-12 mesi dalla partenza dell'ultimo soldato, prevista simbolicamente l'11 settembre.

TALEBANI IN AFGHANISTAN

 

«È chiaro che non ci si sta ritirando da un Paese stabilizzato - ragiona Schiavone - gli afgani già ora rischiano di essere vittime di violenze e attentati, ma vanno incontro a un peggioramento delle condizioni di vita e alla compressione di diritti e libertà. Tutte le analisi sono pessimiste sull'evoluzione: il numero

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO