milena gabanelli farmacie

LA FARMACIA SI TRASFORMA IN AMBULATORIO. SICURI CHE SIA UN BENE? – NON SOLO VENDITA DI MEDICINE E DI PRODOTTI DI BELLEZZA: LE 19.997 FARMACIE ITALIANE OFFRONO SERVIZI SANITARI A PAGAMENTO. ORA IL GOVERNO INTRODUCE IL RIMBORSO DA PARTE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PER ESAMI E TEST CON RICETTA MEDICA, MA LE NUOVE NORME NON DISCIPLINANO I POSSIBILI CONFLITTI D'INTERESSI – MI-JENA GABANELLI: “PER RIDURRE LE LISTE D’ATTESA IL SERVIZIO SANITARIO DEVE RINFORZARE GLI OSPEDALI. NON CI SONO ALTRE SCORCIATOIE…” – VIDEO

GUARDA QUI LA VIDEO-INCHIESTA DI MILENA GABANELLI SULLE FARMACIE

 

Estratto dell’articolo di Milena Gabanelli e Simona Ravizza per il “Corriere della Sera”

 

i nuovi servizi delle farmacie - dataroom

Il medico fa la diagnosi, prescrive la cura, e il farmacista eroga il farmaco. Fra le due categorie non deve esserci nessuna commistione, così impone il regio decreto del 1934. Novant’anni dopo la Federazione dei titolari di farmacia italiani (Federfarma) sente il bisogno di allargare il raggio di azione: «La farmacia può dare un contributo importante alla riduzione delle liste d’attesa come erogatrice di servizi sanitari qualificati sul territorio». Vuol dire che il farmacista può sostituire il medico? O è il medico che va in farmacia? Vediamo di capire.

 

Le tre attività

In Italia ci sono 19.997 farmacie, una ogni 3.300 abitanti (qui art. 11 comma 1), e guadagnano con tre attività. La prima fonte di guadagno è la vendita di farmaci: per una scatola di compresse contro l’ipertensione (Ramipril) da 3,28 euro il margine è di almeno 1 euro; per una d’antibiotico (Amoxicillina) da 7,90 euro ne guadagnano 2,75; e per un anticoagulante (Enoxaparina) da 30,38 euro almeno 6,31 euro (Legge di bilancio 2024 art. 1 comma 225 qui).

 

ddl semplificazioni farmacie

Per la distribuzione di farmaci antitumorali ad alto costo c’è la possibilità che una farmacia possa guadagnare fino a 200 euro per una scatola. Ci sono poi gli integratori, che i farmacisti suggeriscono con generosità, e piuttosto costosi.

 

La seconda attività è la vendita di prodotti di bellezza: creme, rossetti, smalti, occhiali, orecchini, alcune propongono anche la pulizia del viso e la manicure. Considerando gli spazi che occupano questi scaffali, dove si trovano anche borracce e lampade portatili, sembrerebbe quasi il business primario. La terza è offrendo ai pazienti servizi sanitari.

 

Servizi a pagamento

i nuovi servizi delle farmacie - dataroom

La prima riforma che espande l’attività delle farmacie è di 15 anni fa, con il governo Berlusconi IV e ministri della Salute Maurizio Sacconi, poi Ferruccio Fazio. È allora che nasce la cosiddetta «farmacia dei servizi». Per fare cosa? Da tramite con i laboratori analisi per l’esame delle urine e la ricerca di sangue occulto, e tutti quei test di autocontrollo cioè gli esami che il paziente può farsi anche a casa da solo e la farmacia dà un po’ di supporto (qui art. 1 comma 1 e sentenze Tar qui).

 

Il prelievo di una goccia di sangue dal polpastrello per misurare glicemia, colesterolo, trigliceridi, emoglobina, creatinina, transaminasi ed ematocrito. Il test per i livelli dell’ormone Fsa che servono a capire se le donne sono in menopausa (qui art. 2 e 3). E, infine, la verifica della pressione, la saturazione dell’ossigeno e la capacità polmonare con la spirometria (qui la legge-quadro n. 69/2009 art. 11, qui il decreto legislativo del 3 ottobre 2009 n. 153 che la recepisce, qui i suoi decreti attuativi).

 

Tutti servizi per i quali non serve la ricetta medica e che le farmacie offrono a pagamento: non c’è un tabellario fisso, ma indicativamente possono andare dai 5 euro per la glicemia ai 18 euro per il colesterolo completo.

 

Cosa offre il servizio sanitario

i nuovi servizi delle farmacie - dataroom

A partire dal 2018 (qui art. 1 commi dal 403 al 406 bis) i cittadini in teoria possono fare in farmacia anche esami a carico del Servizio sanitario nazionale, ma non è ancora stato chiarito quali. Non risulta come siano stati spesi i finanziamenti erogati, e quello per il 2024 è di 25,3 milioni (qui art. 4 comma 7). Di fatto finora lo Stato rimborsa il servizio di prenotazione di visite ed esami medici tipo Cup (2,50 euro ciascuno) e le nuove attività introdotte con l’emergenza Covid, che si sono rivelate fondamentali: i test sierologici e i tamponi rimborsati dal Ssn a 15 euro l’uno (Legge 178/2020 qui art. 1 comma 418), il vaccino anti-Covid e l’antinfluenzale (qui), rimborsati rispettivamente 9,16 euro e 6,16.

 

Paletti contro il conflitto di interesse

i nuovi servizi delle farmacie - milena gabanelli dataroom

Fin qui, comunque, il ruolo della farmacia è sempre stato di presidio sociosanitario e non l’alternativa alle prestazioni di diagnostica clinica fornite dagli ambulatori. Anche perché è tassativamente vietata qualsiasi attività di prescrizione e di diagnosi, nonché di prelievo di sangue o plasma mediante siringhe o dispositivi equivalenti (qui art. 1 comma 2) per evidente conflitto di interessi.

 

Sul punto le norme sono molto chiare: il farmacista non può svolgere, direttamente o per interposta persona, l’attività medica a mezzo di ambulatorio (qui art. 102) e i medici, in quanto prescrittori di farmaci, non possono esercitare in farmacia (qui art. 45). Questi confini ora si stanno allentando.

 

Farmacisti in Parlamento

i nuovi servizi delle farmacie - dataroom

Il 30 settembre 2022, subito dopo le ultime elezioni politiche, Federfarma comunica che i farmacisti eletti in rappresentanza della categoria alla Camera dei deputati, sono quattro: Roberto Bagnasco per Forza Italia, Carlo Maccari, Marta Schifone e Marcello Gemmato per Fratelli d’Italia.

 

Quest’ultimo viene nominato un mese dopo sottosegretario al ministero della Salute nel governo Meloni. L’unione fa la forza e il Ddl Semplificazioni del 26 marzo 2024 (art. 23 qui) cambia radicalmente le cose.

 

Le farmacie possono somministrare qualunque tipo di vaccino sopra i 12 anni; fare da sportello per la scelta e revoca del medico di famiglia e del pediatra; vengono promossi i servizi di telemedicina come l’elettrocardiogramma e holter pressorio o cardiaco che saranno refertati da un medico a distanza (art. 23 qui e-sexies: […]

 

La svolta senza regole

i nuovi servizi delle farmacie - dataroom

Il 23 aprile Andrea Mandelli, già deputato di Forza Italia e già vicepresidente della Camera, nel suo discorso da presidente al Consiglio nazionale della Federazione degli Ordini dei farmacisti, esulta: «Si apre una nuova era (…). Il Governo riconosce ufficialmente servizi che molti di noi già offrono quotidianamente ai cittadini, ma ponendo al contempo le basi per il loro rimborso da parte del Servizio sanitario nazionale a fronte della presentazione di una ricetta medica da parte del paziente».

 

ddl semplificazioni farmacie

Nella pratica le farmacie possono dunque trasformarsi in ambulatori di prossimità dove è possibile fare una diagnosi e poi vendere il farmaco per quella diagnosi. Il decreto prevede che per svolgere queste attività «possono utilizzare anche locali separati da quelli dove è ubicata la farmacia» purché all’interno del bacino di utenza. E possono anche mettersi insieme 2 o più farmacie e, in quei locali, ci potranno stare anche infermieri e fisioterapisti per fare medicazioni, iniezioni e rieducazione motoria (qui art. 3).

 

marcello gemmato giorgia meloni

In caso di locali esterni il decreto prevede l’autorizzazione dell’Asl, che deve accertare l’idoneità igienico-sanitaria degli spazi, ma non è previsto il rispetto dei requisiti richiesti agli ambulatori come la presenza di sala d’attesa, sala visita, servizi igienici (qui) e la presenza obbligatoria del direttore sanitario che svolge una funzione di controllo e di garanzia sulle qualità delle prestazioni – cioè che siano effettuate in sicurezza, da personale sanitario con adeguata preparazione, in condizioni igienico-sanitarie adeguate e in modo conforme alle regole di deontologia professionale (qui) –.

 

fila all'ospedale

Nulla di tutto ciò è previsto per le farmacie: è lo stesso direttore tecnico della farmacia a dover garantire questi aspetti pur senza avere le competenze specifiche di un direttore sanitario di un poliambulatorio. Per quel che riguarda il ruolo di controllo delle Asl può essere limitato prevalentemente alla vendita dei farmaci.

 

(…) si prospettano due rischi: quello di aumentare il consumo sanitario anche quando non c’è una reale necessità; e di correre dal medico al primo esame lievemente fuori parametro perché il farmacista, non avendo l’anamnesi che ci riguarda, non può valutarlo in un quadro complessivo.

 

Il consumo sanitario

Per ridurre le liste d’attesa il servizio sanitario deve rinforzare gli ospedali e attivare le Case di comunità. Non ci sono altre scorciatoie. Far scendere in campo le farmacie potrebbe dare un contributo, ma è un’attività che deve essere regolamentata, e al momento non lo è.

 

medici

Di conseguenza si prospettano due rischi: quello di aumentare il consumo sanitario anche quando non c’è una reale necessità; e di correre dal medico al primo esame lievemente fuori parametro perché il farmacista, non avendo l’anamnesi che ci riguarda, non può valutarlo in un quadro complessivo. Con il risultato di allungare le liste d’attesa invece di alleggerirle.

liste d'attesa all'ospedaleliste d'attesa

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…