bidelli carabinieri

LO SAPEVATE CHE IN ITALIA CI SONO PIÙ BIDELLI CHE CARABINIERI? I COLLABORATORI SCOLASTICI SONO 131.143, I MILITARI 108MILA. LA AZZOLINA PROMETTE NUOVE ASSUNZIONI ANCHE SE GLI ALUNNI SONO IN CONTINUA DIMINUZIONE, A CAUSA DEL VECCHIO PROBLEMA DELLA DENATALITÀ. NEL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO SONO PREVISTI 85MILA STUDENTI IN MENO. LA DOMANDA DELLE CENTO PISTOLE: A CHE SERVONO E COSA FANNO TUTTI 'STI BIDELLI?

FAUSTO CARIOTI per Libero Quotidiano

 

bidelli

Tutto nello Stato, nulla al di fuori di esso. Con la stessa determinazione messa in campo per abbandonare a se stessa l'economia privata, i Cinque Stelle si dedicano all'aumento del numero di italiani stipendiati dallo Stato. Senza porsi la più ovvia delle domande: se tutti campano a carico delle casse pubbliche, queste chi le riempie? Il risveglio sarà dolorosissimo. L'ultima è l'infornata di bidelli e segretari - pardon, personale Ata, ovvero amministrativo, tecnico e ausiliario.

 

L'ha promessa la solita Lucia Azzolina, intervistata sul Messaggero di ieri. «Ci sono tre cose da fare», ha detto al quotidiano romano, «per garantire il distanziamento: migliorare e recuperare spazio dentro agli istituti, individuare nuovi locali fuori da scuola, avere più docenti e personale Ata».

 

carabinieri

Ha aggiunto che adesso «ci sono i soldi», nientemeno che 3,3 miliardi di euro, e le sue parole fanno capire che sa già come spendere quel "tesoretto": quasi tutto in nuovi stipendi e poco o nulla in investimenti, ovvero tecnologia, attrezzature e ammodernamenti destinati a durare. Un copione che la scuola italiana conosce bene.

 

Notare che gli alunni sono in continua diminuzione, a causa del vecchio problema della denatalità. Nel prossimo anno scolastico sono previsti 85mila studenti in meno, che su un totale di 8,4 milioni (7,6 milioni alle statali, gli altri alle paritarie) significa un calo dell'1%. Nonostante ciò, a maggio Azzolina e il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, avevano messo per iscritto che il numero dei collaboratori scolastici, ovvero dei bidelli, sarebbe rimasto a quota 131.143, la stessa dell'anno 2017-18, quando c'erano 200mila iscritti in più.

 

bidelli

Questo prima delle ultime promesse, grazie alle quali l'organico dei non docenti farà un ulteriore balzo, poiché i nuovi arrivati non si limiteranno a rimpiazzare coloro che andranno in pensione a settembre. le richieste I sindacati sostengono che per seguire quel 15% di alunni che a causa delle regole post-Covid dovrà essere ricollocato serviranno 160mila docenti in più e altri 40mila dipendenti Ata, che in totale ora sono 203.360 e diventerebbero, dunque, quasi 245.000.

 

La Azzolina non arriverà a tanto e dovrebbe limitarsi ad assumere 50mila persone in tutto, ma incrementerà comunque i ranghi di quello che già adesso è un esercito, nel vero senso della parola: il solo corpo dei bidelli conta 23.000 appartenenti in più rispetto all'Arma dei carabinieri, i quali sono 108.000 e vedono il loro numero ridursi negli anni, evidentemente perché ritenuti meno utili dei bidelli. Le solite, prevedibili differenze geografiche completano il quadro:

 

bidelli

nelle scuole statali lombarde e venete ci sono 16 bidelli ogni mille studenti, in quelle calabresi 22, e anche questo fa capire a cosa serve davvero la scuola statale, almeno per chi la gestisce. sfrattati Impegnati a pianificare assunzioni e a cercare d'ingraziarsi i dipendenti (ieri la Azzolina si è vantata perché il suo ministero ha accolto il 55% delle richieste di mobilità presentate dagli insegnanti), il ministro e i suoi collaboratori non hanno la minima idea di dove collocare i ragazzi, 1,2 milioni in tutto, che il 14 settembre saranno sfrattati a causa della necessità di mantenere un metro di distanza tra le «rime buccali».

AZZOLINA BOCCIATA

 

L'ultima pensata consiste nel ricavare aule provvisorie dalle palestre delle scuole: oltre a impedire lo svolgimento delle normali ore di educazione fisica, questo renderebbe impossibili gli allenamenti e le gare dei tanti atleti che nel pomeriggio usano quegli impianti. Fatti i primi calcoli, i presidi hanno avvertito che il 20-30% degli istituti necessita ristrutturazioni interne e hanno chiesto al governo «interventi tempestivi fin da subito». Di certo, in poche settimane, dovranno essere recuperati edifici dismessi, trovati e adeguati cinema, musei e teatri.

 

carabinieri

Dovranno essere acquistati milioni di banchi singoli. Così, mentre la Francia ha già riaperto le scuole, in Italia ancora non si sa cosa accadrà. Ed è difficile non preoccuparsi quando la Azzolina annuncia che «a settembre si sperimenteranno forme di didattica innovative», perché «insegnare non è solo fare lezioni frontali e nozionismo». È proprio questa la mentalità che ha rovinato la scuola, ma si può sempre fare di peggio.

azzolina

 

Ultimi Dagoreport

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A STI’ POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...

trump modi xi jinping ursula von der leyen

LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA DELLE TARIFFE, IL TRUMPONE SI ERA ILLUSO DI POTER RIAFFERMARE IL POTERE GLOBALE DELL’IMPERO AMERICANO. IN PRIMIS, SOGGIOGANDO IL DRAGONE CINESE, L’UNICA POTENZA CHE PUÒ METTERE ALLE CORDE GLI USA. SECONDO BERSAGLIO: METTERE IL GUINZAGLIO AI “PARASSITI” EUROPEI. TERZO: RALLENTARE LO SVILUPPO TECNOLOGICO DI POTENZE EMERGENTI COME L’INDIA - LA RISPOSTA DEL NUOVO ASSE TRA EUROPA E CINA E INDIA, È STATA DURA E CHIARISSIMA. È BASTATO IL TRACOLLO GLOBALE DEI MERCATI E IL MEZZO FALLIMENTO DELL'ASTA DEI TITOLI DEL TESORO USA. SE I MERCATI TROVANO ANCORA LINFA PER LE MATTANE DI TRUMP, PER GLI STATI UNITI IL DISINVESTIMENTO DEL SUO ENORME DEBITO PUBBLICO SAREBBE UNO SCONQUASSO DA FAR IMPALLIDIRE LA CRISI DEL ’29 - CERTO, VISTO LO STATO PSICOLABILE DEL CALIGOLA AMERICANO, CHISSÀ SE FRA 90 GIORNI, QUANDO TERMINERÀ LA MESSA IN PAUSA DEI DAZI, L'IDIOTA DELLA CASA BIANCA RIUSCIRÀ A RICORDARLO? AH, SAPERLO…

giana, turicchi, venier, paolo gallo, cristian signoretto arrigo antonino stefano

DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO IL NUOVO CEO DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA): ARRIGO GIANA VANTA UN CURRICULUM DI AMMINISTRATORE PRETTAMENTE “LOCALE” E “DE SINISTRA”: MALGRADO SIA STATO IMPOSTO DA SALVINI, GUIDA ATM GRAZIE AL SINDACO BEPPE SALA. E PRIMA ANCORA FU NOMINATO CEO DI COTRAL DALL’ALLORA GOVERNATORE DEL LAZIO NICOLA ZINGARETTI; DOPODICHÉ SI ATTACCÒ ALL’ATAC, SPONSOR IL SINDACO GUALTIERI - RIMANE IN BALLO LA QUESTIONE SNAM: MALGRADO IL PARERE FAVOREVOLE DI CDP ALLA CONFERMA DI STEFANO VENIER, IL CEO DI ENI DESCALZI PUNTEREBBE SU CRISTIAN SIGNORETTO. IN BILICO PAOLO GALLO AL QUARTO MANDATO COME AD DI ITALGAS…