“DIO E’ CON TRUMP: VOLEVA CHE DIVENTASSE PRESIDENTE”, E COSI’ SIA – LO HA DETTO LA PORTAVOCE DELLA CASA BIANCA SARAH SANDERS AD UNA TV CRISTIANA - IRRITATO DAL RAPPORTO DELL'INTELLIGENCE CHE RIDIMENSIONA LA MINACCIA NUCLEARE IRANIANA, IL PRESIDENTE USA LANCIA UN TWEET OFFENSIVO CONTRO I CAPI DEI SERVIZI SEGRETI: “TORNATE A STUDIARE". MA NELLA FOGA SCAMBIA UN AGGETTIVO POSSESSIVO CON UN AVVERBIO DI LUOGO
Da www.ansa.it
"Dio voleva che Trump diventasse presidente": lo ha affermato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders in un'intervista a Christian Broadcasting Network. "Penso che Dio chiami ciascuno di noi ad adempiere a differenti ruoli in differenti momenti e penso che volesse che Donald Trump diventasse presidente. E questo è il motivo per cui lui è qui", ha affermato, secondo una trascrizione fornita dalla Cbn e ripresa dai media Usa.
TRUMP BACCHETTA I SERVIZI: «TORNATE A SCUOLA». MA SBAGLIA ORTOGRAFIA
Orsola Riva per corriere.it
Chi di twitter ferisce, di twitter perisce. Infastidito dal fatto che i servizi segreti si fossero permessi di ridimensionare il pericolo nucleare iraniano - con ciò implicitamente smentendo uno dei pilastri della politica estera trumpista - The Donald ha twittato un messaggio stizzito in cui li invitava a «tornare a scuola». «Continuiamo a ritenere – è scritto nell’annuale rapporto dell’Intelligence sulle minacce globali – che l’Iran non stia per il momento intraprendendo le azioni che noi riteniamo necessarie per dotarsi di un'arma atomica».
«Go back to school», è stata la risposta stizzita del presidente. Peccato che, nella foga polemica, sia inciampato in uno strafalcione da matita blu, usando l’avverbio di luogo «there» al posto dell’aggettivo possessivo «their». La notizia ha fatto il giro di tutti i siti ed è stata presto sommersa dalle battute in Rete, sui giornali e alla televisione. «Prima se la prendeva con noi comici - ha ironizzato Jimmy Kimmel durante la sua trasmissione serale sulla ABC - ora Trump se la prende con i suoi uomini. Forse è venuto il momento di togliere le chiavi della macchina al nonno prima che ci mandi tutti a sbattere».
Presidente per conto di Dio
Kimmel ha anche scherzato sulla gaffe commessa dalla portavoce del presidente durante un'intervista alla Christian Broadcast Network News. Quale gaffe? Ricordate il tormentone dei Blues Brothers per rimettere insieme la banda? «Siamo in missione per conto di Dio», dice Elwood a un’indimenticabile Aretha Franklin in grembiule e ciabatte per convincerla a lasciare libero il marito, Matt Guitar Murphy, chitarrista della band. E lei: «Non voglio bestemmie nel mio locale».
Ecco, forse Sarah Sanders avrebbe fatto bene a ripassarsi le battute di John Belushi e Dan Aykroyd prima di dichiarare, seria: «Penso che Dio ci chiami tutti a svolgere compiti diversi in momenti diversi e credo che Lui volesse che Donald Trump diventasse presidente ed è per questo che lui è là». «Trump presidente per conto di Dio? - ha ironizzato Kimmel - Ma se perfino Dio (quando Trump è stato eletto presidente) ha detto: "Ma che diavolo succede? Non posso distrarmi neanche un momento"».