xi jinping

ANCHE I DITTATORI RISCHIANO IL POSTO - SECONDO IL “WASHINGTON TIMES”, QUOTIDIANO AMERICANO (MOLTO CONSERVATORE), XI JINPING POTREBBE DIMETTERSI! DA SETTIMANE IL PRESIDENTE CINESE È SOTTO ACCUSA PER LA POLITICA “ZERO COVID” E LE MISURE DRACONIANE IMPOSTE AI CITTADINI (AVETE PRESENTE LE GABBIE A SHANGHAI?) - ALCUNI BLOGGER CINESI PARLANO GIÀ DEL SUCCESSORE, IL PREMIER LI KEQIANG, CHIAMATO “IL NUOVO PADRONE”, E PARLANO DI DIMISSIONI “VOLONTARIE”. È QUESTA LA COSA STRANA: DOPO AVER BRIGATO TANTO PER CONQUISTARE IL POTERE “A VITA”, BASTA COSÌ POCO PER FARLO MOLLARE? - VIDEO

xi jinping 2

 

 

DAGONEWS

Mancano sei mesi al congresso del Partito Comunista Cinese ma la “campagna elettorale” è già cominciata. E non tira una bella aria per Xi Jinping.

 

Il presidente cinese è sotto accusa per le misure draconiane contro il Coronavirus: nel mirino la sua politica del “zero Covid”, con chiusure generalizzate e scene da film catastrofico, come quelle viste a Shanghai.

 

LI KEQIANG

Quale che sia il motivo della sua tenacia nel continuare con queste misure (la più probablie, che i vaccini cinesi siano ciofeche), in molti pensano che il dittatore comunista non sia più “fit” per il ruolo.

 

Quindi, che fare? Il quotidiano americano - molto conservatore - “Washington Times” oggi parla apertamente di dimissioni, citando “voci” che si susseguono a Pechino. In particolare, a far discutere in queste ore è un video su Youtube, realizzato da un blogger canadese che si presenta con il nome di “Lao Deng”.

anziano positivo al covid scambiato per morto a shanghai 5

 

Secondo il signore in questione, Xi rimarrà al potere fino all’autunno, quando si celebrerà il congresso del Partito Comunista Cinese, per poi lasciare il Dragone nelle mani del premier, Li Keqiang, che sarà il “nuovo padrone”, come specificato appunto da Lao Deng.

 

Sarà vero o saranno fughe di notizie create ad hoc in vista del congresso dai rivali di Xi Jinping (quelli ancora vivi o in libertà)?

 

 

 

 

 

Articoli correlati

LA CINA NON VUOLE CONVIVERE CON IL VIRUS: VUOLE ANNIENTARLO. E PERDE - MA C\'E\' UNA RAGIONE POLITICA

FOLLIA A SHANGHAI DOVE UN ANZIANO DI UNA CASA DI RIPOSO, RISULTATO POSITIVO AL COVID, E STATO...

LA RIELEZIONE? PIU\' NO CHE XI - ANCHE NEI REGIMI RISCHI IL POSTO, E INFATTI IN CINA XI JINPING...

 

xi jinping 2

 

xi jinping 1xi jinping 3intervento di xi jinping al world economic forum di davos 2022 4xi jinping 1JOE BIDEN XI JINPINGxi jinping

anziano positivo al covid scambiato per morto a shanghai 4anziano positivo al covid scambiato per morto a shanghai 3lockdown e scontri a shanghai 5

 

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…