davide frattesi

CHI VA PE’ FRATTE E CHI PE’...FRATTESI – “ANNI FA GIRÒ SUI SOCIAL UNA FOTO IN CUI ERO NUDO. ALL’INIZIO MI DIEDE FASTIDIO. MI CHIAMAVANO TUTTI, NON CAPIVO...” - IL CENTROCAMPISTA DELL’INTER SI CANDIDA PER UNA MAGLIA DA TITOLARE IN NAZIONALE PER L’ESORDIO EUROPEO CONTRO L’ALBANIA - “MIA SORELLA CHIARA CHE FESTEGGIAVA IN CAMPO LA COPPA ITALIA DELLA JUVE? L’HO BLOCCATA SU TUTTI I SOCIAL PER QUATTRO GIORNI…” – SCAMACCA, IL COMPAGNO IDEALE: "RUSSA POCO". "A PING PONG ME LA GIOCO BENE CON FAGIOLI" (ATTENTO A "GIOCARE" CON LO JUVENTINO...)

frattesi

Franco Vanni per repubblica.it - Estratti

 

I due giorni di riposo concessi da Spalletti dopo l’amichevole con la TurchiaDavide Frattesi li ha trascorsi a Forte dei Marmi, fra sabbia fine, tende e cacciucco. Il riposo ha fatto bene: gol alla Bosnia e una candidatura fortissima per l’esordio Europeo contro l’Albania.

 

Frattesi, prime sensazioni di questa Nazionale?

“Ci stiamo conoscendo e stiamo bene insieme. È stata una bella idea attrezzare la sala comune con ping pong e biliardo”.

 

Lei come se la cava?

“Con la racchetta bene, me la gioco con Fagioli. La stecca invece nemmeno so come si maneggia”.

 

frattesi 3

Se l’Italia è all’Europeo è anche grazie alla sua doppietta nelle qualificazioni contro l’Ucraina. Che emozioni ha provato?

“Una gioia da impazzire. Sono legato al mio Paese, ci tenevo. Pochi giorni dopo è arrivato il derby col Milan in cui ho segnato il primo gol in nerazzurro. Ero in estasi. Una settimana da dio, per citare uno dei miei film preferiti. Per il resto mi piacciono quelli di dinosauri, mostri, supereroi”.

 

A Coverciano qualcuno le ricorda i personaggi Marvel?

“Donnarumma è Spiderman. Bellanova, velocissimo, Flash”.

 

Nell’Inter si gioca il posto con Nicolò Barella, suo compagno anche in Nazionale.

chiara davide frattesi

“Da Nicolò c’è tanto da imparare. All’inizio era un incursore, come me, poi si è completato, lavorando tanto sulla costruzione del gioco. È lì che voglio migliorarmi”.

 

Siete amici?

“Amici e vicini di posto in spogliatoio. Anche se sulle passioni non siamo allineati. A lui piace il buon vino, a me la Coca Cola”.

 

Chi è il suo compagno di stanza nel ritiro azzurro?

“Scamacca, da cent’anni. Abbiamo fatto i conti, dalle giovanili abbiamo passato almeno 700 giorni in camera insieme. È un compagno perfetto: si addormenta subito, russa raramente e se lo fa la smette alla prima cuscinata”.

 

Quattordici anni fa eravate insieme alla Lazio, poi alla Roma e al Sassuolo. Ora in Nazionale.

“È destino. Di solito, lui arriva in una squadra e io lo seguo. Quando ho firmato con l’Inter gli ho detto: Scama, questa volta tocca a te raggiungermi. Invece ha scelto l’Atalanta, ed è felice così”.

 

davide frattesi 2

Scamacca che tipo di palloni chiede?

“Se sta bene segna in qualsiasi modo. È forte da vicino ma sa anche spaccare la porta da trenta metri. A Bergamo è cresciuto, tecnicamente e fisicamente”.

 

Di questa stagione si ricordano i suoi scontri con Theo nel derby. Le piacerebbe replicarli all’Europeo?

“Io vivo per i duelli con giocatori bravi, rappresentativi e amati dal proprio pubblico. Ma la Francia è forte, me la eviterei volentieri”.

 

Con Asllani, Augusto e Arnautovic all’Inter vi eravate promessi che chi avesse segnato avrebbe fatto un regalo agli altri tre. Com’è andata?

“Che appena fatta la scommessa, ho cominciato a segnare! Sono sotto nel conteggio, mi presenteranno il conto”.

Chiarisca una volta per tutte: da bambino era romanista o laziale?

“Non lo dico. Sono stato benissimo con entrambe le maglie”.

 

 

davide frattesi

Chi è il suo idolo nel calcio?

“Tecnicamente Marchisio. Per carattere De Rossi”.

(…) Le ha fatto effetto vedere sua sorella Chiara che festeggiava in campo la Coppa Italia della Juve?

“L’ho bloccata su tutti i social per quattro giorni. Ci prendiamo in giro. Che sia così esposta non mi dà noia. Ognuno ha la sua vita, non si può mettere nessuno sotto una campana di vetro”.

 

È vero che ha proposto a suo padre di smettere di lavorare?

“Eravamo in macchina, di ritorno da Verona. Lui alla guida. L’ho fissato per venti secondi, poi gli ho detto: se vuoi ti mantengo io. Stava per farmi scendere in autostrada. Ama il suo lavoro. È direttore per il centro sud di un’azienda di illuminazione pubblica. Gira sempre, come me”.

 

Videogiochi, escape room, pesca sub. Altre passioni?

davide frattesi

“I Lego. Ci gioco ancora adesso. Mi hanno regalato una maxi astronave grande di Star Wars da oltre 10 mila pezzi. Non la finirò mai. Una cosa che faccio poco invece è guardare il calcio in tv”.

 

Anni fa girò sui social una foto in cui era nudo. Le ha dato fastidio?

“All’inizio sì. Mi chiamavano tutti, io non capivo. Ma sinceramente non è stato un dramma”.

Cosa sogna come calciatore?

“Voglio tutto: Europeo e Mondiale con l’Italia, Champions con l’Inter”.

 

E come uomo?

“Amici veri e una bella famiglia. Ma non è ancora il momento per avere figli. La mia ragazza ha 23 anni, stiamo insieme da sei. È giusto che finisca i suoi studi e che si realizzi, anche indipendentemente da me”.

 

mckennie chiara frattesifrattesi mckenniechiara frattesichiara frattesi 2milan inter rissa calabria frattesichiara frattesichiara frattesi 34chiara frattesidavide frattesi

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...