NON C’È CRUCCO SENZA INGANNO – JULIAN NAGELSMANN, CT DELLA NAZIONALE TEDESCA, RIVELA: “MIO PADRE ERA UN AGENTE SEGRETO E SI È SUICIDATO QUANDO AVEVO 20 ANNI. NON MI È PERMESSO DIRE QUALE RUOLO ABBIA AVUTO, E NON SO CON CERTEZZA COSA ABBIA FATTO, MA SO CHE LA SUA NON ERA UNA MANSIONE AMMINISTRATIVA. DICEVA SPESSO CHE…”

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Estratto da https://www.sportmediaset.mediaset.it/

 

JULIAN NAGELSMANN JULIAN NAGELSMANN

Il papà di Julian Nagelsmann era un agente segreto e si è ucciso, a causa delle pressioni per il lavoro che svolgeva, quando l'attuale ct della Germania aveva 20 anni. È stato il ct della Germania a raccontarlo in una intervista al 'Der Spiegel'.

 

"Non mi è permesso dire quale ruolo abbia avuto, e non so con certezza cosa abbia fatto, ma so che la sua non era una mansione amministrativa […]. Sapevo poco su dove lavorasse realmente, me lo ha detto quando avevo circa 15 anni. […] non gli era permesso parlare molto del suo lavoro. Diceva spesso che era troppo per lui, nella sua professione non potevi condividere le tue preoccupazioni, e alla fine gli è pesato troppo".

 

JULIAN NAGELSMANN JULIAN NAGELSMANN

Nagelsmann ha anche spiegato che "quando la gente mi chiedeva cosa facesse mio padre rispondevo che era un soldato […] La notizia della sua morte? Stavo frequentando un corso per allenatori vicino Monaco quando il tutor mi ha chiesto di lasciare la stanza. È arrivato il mio patrigno che mi ha detto che mio padre si era suicidato. Non ha lasciato un biglietto d'addio, ma il modo in cui si è tolto la vita ha chiarito che la sua decisione è stata ferma. È stato un periodo di m... per la mia famiglia, ma almeno mi ha aiutato a sapere che voleva davvero morire […]. Dovevo rispettare la sua decisione".

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