Silvia Pieraccini per il Sole 24 Ore - Estratti
Ritrova un azionariato solido (e italiano) Manifatture Sigaro Toscano, storica azienda leader nella produzione di sigari made in Italy – negli stabilimenti di Lucca e di Cava de’ Tirreni (Salerno) – che negli ultimi anni era finita nel fallimento (dichiarato nel 2021) del gruppo emiliano Seci della famiglia Maccaferri, titolare del 50,01% del capitale.
Il 49,99% era rimasto in mano a un gruppo di investitori formato da Luca di Montezemolo, Piero Gnudi, Aurelio Regina e Francesco Valli, riuniti nella società Leaf BidCo, che adesso ha deciso di scommettere ancora sul sigaro “Toscano”. Leaf BidCo è infatti salita dal 49,99% al 100% acquisendo anche la quota ex-Seci, passata nel frattempo - solo pochi giorni fa – dal Tribunale di Bologna al fondo americano Apollo Delos.
Il valore dell’operazione, che riporta in Italia un marchio con più di 200 anni di storia e dà stabilità produttiva e finanziaria a Manifatture Sigaro Toscano (Mst), è di 108 milioni di euro tra acquisto delle quote e rinegoziazione del debito. Per far fronte all’acquisizione Leaf BidCo – si legge in una nota - ha sottoscritto un contratto di finanziamento con cinque banche: Mps, Bpm, Bper, Db e Cassa di Ravenna.
L’operazione è stata seguita da Ernst & Young e dallo studio legale Chiomenti. Il consiglio di amministrazione dell’azienda, che si è riunito ieri 4 dicembre sotto la presidenza di Luca di Montezemolo, ha nominato Marco Nuzzo, Matteo Tamburini e Francesco Valli al posto dei tre consiglieri indicati dal Tribunale di Bologna. L’amministratore delegato è confermato Stefano Mariotti.
Manifatture Sigaro Toscano, nonostante le vicende degli azionisti di maggioranza, non si è mai fermata. Il 2022 si è chiuso con un fatturato di 123 milioni di euro, in crescita del 5% sul 2021, e un utile netto di 17,2 milioni. L’aumento delle bollette energetiche e del prezzo del tabacco si è fatto sentire, ma l’azienda ha continuato a marciare. L’anno scorso i sigari venduti sono stati 232 milioni in 40 Paesi: l’export, cresciuto negli ultimi anni, ha raggiunto il 25 per cento. I principali Paesi di sbocco sono Turchia, Germania, Spagna, Francia ai quali, dal 2018, si sono aggiunti gli Stati Uniti. Mst, 400 dipendenti di cui 180 operai, in Italia ha il 92% della quota di mercato.
manifattura sigaro toscano manifattura sigaro toscano
Ora, con l’azionariato ricomposto in mano a un gruppo stabile di soci, si potrà riprendere un cammino di sviluppo più sostenuto, e magari riprendere in mano il dossier quotazione caro a Luca di Montezemolo.
piero gnudi foto di bacco SIGARO TOSCANO 3 SIGARO TOSCANO 5 SIGARO TOSCANO 1 SIGARO TOSCANO 2 Manifatture Sigaro Toscano Manifatture Sigaro Toscano Manifatture Sigaro Toscano Manifatture Sigaro Toscano Manifatture Sigaro Toscano aurelio regina foto di bacco