giacomo balla

BALLA, BALLA, BALLERINO – FIAMME INFERNALI, COLORI E DIROMPENTE AVANGUARDIA: A ROMA I LAVORI INTRAPRESI PER RISTRUTTURARE VILLA HÜFFER HANNO FATTO RIAFFIORARE GLI AFFRESCHI CHE GIACOMO BALLA REALIZZÒ PER LO STORICO NIGHT CLUB DEI FUTURISTI ‘BAL TIC TAC’ - ATTUALMENTE SONO IN CORSO ALCUNI INTERVENTI DI RESTAURO - L’APERTURA AL PUBBLICO È PREVISTA NEL 2019…

Desiree Maida per www.artribune.com

 

il murale di giacomo balla 4

“Un giorno, verso l’estate di quel 1921, Vinicio Paladini venne per proporre a Balla, da parte di suo padre, un lavoro di decorazione completamente futurista: si trattava di decorare un locale (oggi si direbbe night-club); Balla, felice, non chiedeva altro per cui accetta di fare tutto il lavoro in quello che lui chiamerà il ‘Bal-Tik-Tak’, per una somma che anche a quei tempi era esigua”. Con queste parole Elica Balla descriveva la genesi del Bal Tic Tac, il primo cabaret futurista inaugurato a Roma nel 1921, e le cui pitture parietali vennero realizzate da uno dei maggiori esponenti del movimento d’avanguardia italiano, Giacomo Balla.

 

Lo scorso anno – durante i lavori di ristrutturazione che hanno interessato la palazzina che ospitava il cabaret, Villa Hüffer lungo Via Nazionale, finalizzati alla realizzazione dello spazio museale del Centro per l’educazione monetaria e finanziaria della Banca d’Italia –, sono venute alla luce alcune porzioni di decorazioni murali dello storico locale. Da quel momento, i lavori condotti sotto la supervisione della Soprintendenza Speciale di Roma hanno portato alla riemersione di 80 metri quadrati di pitture parietali interamente realizzate da Giacomo Balla. Attualmente sono in corso una serie di interventi di restauro, al termine dei quali le pitture di Balla saranno accessibili al pubblico.

il murale di giacomo balla

 

IL CABARET RITROVATO

Nonostante si sapesse del glorioso e futurista passato di Villa Hüffer, si credeva che le pitture di Balla fossero andate perdute: i locali del primo piano, dove si trovava la sala da ballo, hanno infatti subito nel corso del Novecento numerose ristrutturazioni. Le pitture del piano terra si sono invece parzialmente salvate, coperte e nascoste da controsoffitti e carta da parati, da boiserie e strati di tinteggiatura successivi, risultato dei diversi usi che si è fatto degli spazi nel corso dei decenni successivi.

il murale di giacomo balla 3

 

La presenza negli anni Venti del cabaret ha indotto i tecnici della Banca d’Italia a intraprendere un’attività di verifica con l’intervento della Soprintendenza Speciale di Roma guidata da Francesco Prosperetti. Già alla prima campagna di saggi e indagini preliminari, è apparso chiaro come le pitture rinvenute fossero da ricollegare alla decorazione del Bal Tic Tac: “che questa decorazione di Giacomo Balla possa aver resistito al tempo e a tutte le trasformazioni di questi locali ha del miracoloso”, ha dichiarato Prosperetti.“Parlare del Bal Tic Tac significa parlare di una temperie che si scatena in questa città, in cui la modernità entra in maniera dirompente. È bellissimo scoprire a un secolo di distanza una Roma all’avanguardia”.

il murale di giacomo balla 9

C’ERA UNA VOLTA IL BAL TIC TAC

Gialli, rossi, blu accesi e aggressivi, forme che sembrano esplodere dalle pareti e invadere lo spazio, fagocitando gli spettatori: è questa l’impressione che dovevano dare le pitture di Giacomo Balla agli avventori di quel cabaret inaugurato verso la fine del 1921 e consacrato da Filippo Tommaso Marinetti. La rivista milanese Il Futurismo, nel suo secondo numero, ne dava trionfale notizia: “Marinetti inaugurò a Roma, con un discorso, il Bal Tic Tac, grandioso locale per balli notturni, futuristicamente decorato da Balla. Per la prima volta, apparve realizzata la nuova arte decorativa futurista. Forza, dinamismo, giocondità, italianità, originalità”.

 

Sempre Elica Balla, figlia di Giacomo e all’epoca dell’inaugurazione solo una bambina, molti anni dopo descriverà in questi termini il lavoro di decorazione realizzato dal padre: “preceduta da un ingresso fantasmagorico di fiamme infernali, Balla inonda di azzurro e di verdi mattutini la grande sala da ballo e crea nuovi disegni e mezzi pratici per realizzare lampade, mobili e ogni cosa per tutto l’arredamento del locale”.

il murale di giacomo balla 8

A PROPOSITO DI CABARET…

il murale di giacomo balla 5

Parlando del Bal Tic Tac, come non può non venire in mente il più celebre dei cabaret delle avanguardie storiche, ovvero il Cabaret Voltaire di Zurigo? Fondato nel 1916 da Hugo Ball ed Emmy Hennings, il locale notturno è considerato la culla del Dadaismo, e durante la Prima Guerra Mondiale ospitava artisti provenienti da tutta Europa, compreso Marinetti. Mostre, danza, musica e spettacoli provocatori rendono il Cabaret Voltaire, ancora oggi, un luogo quasi mitologico della storia dell’arte contemporanea, sebbene negli ultimi decenni non abbia goduto di molta fortuna.

il murale di giacomo balla 6

 

Caduto in rovina e in procinto di essere demolito, il locale nei primi anni Duemila è stato occupato da un gruppo di artisti guidati da Mirko Divo, dando vita a un “happening non stop” che ha coinvolto migliaia di visitatori. L’attenzione mediatica suscitata dall’evento ha portato a una sensibilizzazione nei confronti del destino del cabaret, che successivamente ha ripreso in parte le sue attività di locale d’intrattenimento e d’arte, grazie ai fondi stanziato dal governo della città e da finanziatori privati. Ma diverse turbolenze economiche e tagli hanno condotto il Cabaret Voltaire in una nuova crisi finanziaria, che nel 2016 ha spinto il direttore della struttura a mettere in vendita il locale come una “scultura vivente”.

 

il murale di giacomo balla 7giacomo balla mostra futuristi guggenheim il murale di giacomo balla 11

 

Ultimi Dagoreport

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”