valencia barcellona

"BARCELLONA RIDICOLO" - IL CLUB BLAUGRANA VA ALLA "GUERRA" COL GIUDICE SPORTIVO E SI RIVOLGE AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DELLO SPORT PER CHIEDERE PROVVEDIMENTI CONTRO LA COMMISSIONE DISCIPLINARE CHE HA ACCUSATO I GIOCATORI DEL BARCA DI "SIMULAZIONE DI GRUPPO" NELLA PARTITA COL VALENCIA DI PRANDELLI

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Fabrizio Bocca per “repubblica.it”

 

Si può dare del “ridicolo” al Barcellona e sperare di passarla liscia, anche se si tratta del “Comité de Competicion” quella che sarebbe assai più banalmente la nostra commissione disciplinare, o giudice sportivo? No, non si può. Però in Spagna è successo.

 

E adesso l’intero mondo blaugrana, icona dello sport spagnolo in Europa e nel mondo, la più bella e spettacolare squadra del calcio internazionale negli ultimi dieci anni, va addirittura “Al Ataque” se non addirittura in “Guerra” contro chi si è permesso di macchiarne il prestigio in maniera così dispregiativa. 

 

Così stamani infatti, con questi titoli bellici, sono usciti i due quotidiani sportivi colonne del barcellonismo. Il Mundo Deportivo infatti riporta le notizie fibrillanti di ieri quando il Barcellona ha ufficializzato di volersi rivolgere al TAD, il tribunale amministrativo dello sport spagnolo, per chiedere addirittura provvedimenti contro il giudice sportivo che ha emesso quel provvedimento in cui si dice senza mezzi termini che allo stadio Mestalla di Valencia i giocatori del Barcellona hanno inscenato una “ridicola” simulazione di gruppo. E il giornale Sport, ancor più sanguigno, parla senza mezzi termini di “Guerra”. Insomma, quando si parla di calcio e si toccano certi nomi, non è che si facciano tanti scrupoli col dizionario.

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Breve riassunto per chi non avesse seguito la vicenda. Sabato scorso si è giocata Valencia-Barcellona, che è finita con la vittoria di Messi & C. per 2-3. Vittoria che tiene a contatto la squadra di Messi e Luis Enrique col Real Madrid in testa alla classifica (Real 21, Siviglia 20, Barcellona e Villarreal 19) , dopo un periodo non proprio brillante, in cui le sconfitte con Alaves, Celta e il pareggio con l’Atletico lo hanno abbastanza segnato.

 

Il Valencia di Cesare Prandelli - che poi alla fine parlerà chiaramente e molto all’italiana di “sudditanza psicologica” dell’arbitro nei confronti del Barcellona - ha giocato una gran partita e si è battuto come un leone, l’arbitro Undiano Mallenco non è stato propriamente perfetto anzi, il Valencia si è sentito decisamente maltrattato e si è parlato apertamente di favoritismi verso la squadra più forte e importante.

 

Il Barcellona è andato avanti con un gol irregolare di Messi, il Valencia ha lamentato la mancata concessione di un rigore in suo favore, la squadra di Prandelli è riuscita ad andare addirittura in vantaggio con Munir e Rodrigo, ma Suarez riporta il Barcellona sul 2-2, e nei minuti supplementari succede il finimondo col rigore vittoria concesso al Barcellona e un lancio di oggetti in campo (bottigliette d’acqua, accendini, monete).

 

BARCELLONABARCELLONA

A parte i gestacci e gli insulti al pubblico, un gruppo di giocatori del Barcellona si porta le mani alla testa, per quella che a molti è sembrata una “simulazione di gruppo”. Fa notizia Neymar a terra con le mani sul capo, effettivamente però colpito da una bottiglietta.

 

Passata la bufera sul campo e negli spogliatoi il Comité de Competicion interviene sanzionando il Valencia con una multa e minacciandolo di squalificargli lo stadio alla prossima. Ma soprattutto - ed è questo che colpisce - fustiga “il comportamento deplorevole dei giocatori del Barcellona”.

 

Per chiudere con la frase che manda su tutte le furie il Barcellona e il presidente Bartomeu: “Il comportamento poco esemplare di alcuni giocatori del Barcellona li squalifica e li ridicolizza”. Come uno schiaffo in faccia, un insulto al buon nome del Barcellona, addirittura in Catalogna ci vedono un mezzocomplotto madridista e la solita avversione del potere politico centrale. 

 

   La reazione del club è sdegnata, tanto da scatenare la guerra legale contro l’organo disciplinare della federazione spagnola. Il Barcellona vuole che il giudice sia squalificato e sanzionato. Insomma un mondo alla rovescia. E domani sera contro il Granada al Camp Nou, grande “panolada” di 90mila fazzoletti bianchi. Il Barcellona non si tocca: “GUERRA!”

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