sofonisba cantarini strinati mainetti

“DIECI CAPOLAVORI DAL RINASCIMENTO ALLA MODERNITÀ” - CLAUDIO STRINATI RACCONTA IL DIPINTO DI SIMONE CANTARINI, ALLIEVO DI GUIDO RENI, CHE EVOCA IL TURBAMENTO DELLA REGINA DI NUMIDIA, CHE PER NON VIVERE COME SCHIAVA DEI ROMANI SI DIEDE LA MORTE - QUARTA PUNTATA DELLA WEB SERIE BY "SORGENTE GROUP"  - VIDEO

 

Dagonews

Sofonisba Cantarini

È ora fruibile nel web la quarta puntata dei racconti d’arte di Claudio Strinati, nella serie “Dieci capolavori della Fondazione Sorgente Group in cinque secoli”, dedicata alla celebre “Sofonisba” di Simone Cantarini.  

 

Strinati, Direttore scientifico della Fondazione Sorgente Group, fondata da Valter e Paola Mainetti descrive, evidenziando i particolari, il dipinto che il pittore pesarese, allievo di Guido Reni, eseguì intorno al 1639.

 

Protagonista è la grande eroina del teatro rinascimentale barocco, la regina della Numidia, Sofonisba, che scelse di morire piuttosto che vivere come schiava dei Romani. Una figura che ci riporta al grande teatro melodrammatico, particolarmente in voga nel Seicento. Il pittore ritrae Sofonisba nell’ attimo prima di bere la coppa di veleno con il quale sacrificherà la sua vita, esattamente nel momento in cui medita di morire.

 

paola valter mainetti

Nello sguardo della regina sono rappresentante diverse emozioni: titubanza, perplessità, tormento interiore, ma anche volontà di reazione, di forte integrità morale e di coerenza. Strinati richiama l’attenzione sul movimento delle dita della mano sinistra, espressione di quella filosofia dei gesti, tipica della cultura del Seicento, attraverso cui si rende evidente il turbamento e il disgusto verso la coppa del veleno che le darà la morte.

 

claudio strinati foto di bacco

Bellezza, preziosità dello stile, profondità del pensiero del pittore. Secondo Strinti la Sofonisba di Cantarini è un’opera significativa dell’arte di questo grande pittore che già in giovane età si affermò nella nativa Pesaro e presto la sua fama crebbe grazie ad importanti committenze, che lo portarono nel 1635 a lavorare a Bologna. Qui entrò nella prestigiosa bottega di Guido Reni, con il quale strinse un profondo legame di amicizia.

Il personaggio eroico di Sofonisba è un soggetto molto amato nel Seicento, tanto da essere scelta anche dal Guercino in due dipinti della collezione Mainetti, già ampiamente descritti nella lezione dei Racconti d’Arte da Claudio Strinati:

VALTER MAINETTI

 

www.youtube.com/watch?v=Z3KM_CIqKwg

Il video “Un attimo prima”, con il racconto coinvolgente di Claudio Strinati, la regia e la musica di Federico Strinati, è disponibile al link: Dieci capolavori in cinque secoli - YouTube: “Un attimo prima” https://www.youtube.com/watch?v=XmUmT7iAnRM

 

I video della serie “Dieci capolavori della Fondazione Sorgente Group in cinque secoli”, saranno online, a partire dal mese di luglio, l’ultimo martedì di ogni mese (a cadenza mensile) fino a dicembre. I prossimi appuntamenti sono fissati: il 27/07; il 31/08; il 28/09; il 26/10; il 30/11 e il 28/12 sulle

Pagine Facebook:

facebook.com/dialoguesarte

claudio strinati

facebook.com/sorgentegroup

 

Canale Youtube:

https://www.youtube.com/channel/UCLd4vFTjidcSwkMsTC0FjUA/featured

valter mainettipaola e valter mainetti foto di baccopaola e valter mainetti foto di bacco (1)paola e valter mainetti foto di baccoALBERO DI NATALE SORGENTE GROUP PAOLA MAINETTI

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…