IL CORRIERE RIPRENDE DAGOSPIA SUL LOTITO PADRONE OMBRA DEL BARI, OLTRE CHE DI LAZIO E SALERNITANA: “QUESTO SPIEGHEREBBE PERCHÉ COMBATTA LA BATTAGLIA SULLE MULTIPROPRIETÀ, PILASTRO DI TAVECCHIO”
Andrea Arzilli per Corriere della Sera - Roma
Anche il Bari? L’indiscrezione la lancia Dagospia: «Lotito al 30% e Infront al 70% sono i finanziatori occulti del club pugliese». Poi ci ha pensato il presidente «emerso», Gianluca Paparesta, a ridimensionare la voce che, in verità, circola da un bel po’ di tempo. Almeno da quando Lotito e Paparesta sono stati beccati a cena in un locale nei pressi di piazza di Spagna, la scorsa primavera.
La collaborazione tecnica tra Lazio e Bari (Rozzi e Filippini sono già in Puglia, a breve li raggiungerà pure Joseph Minala), l’investitura di Denis Mangia per la panchina («consigliato» da Lotito su indicazione di Arrigo Sacchi) e il patto d’acciaio tra il presidente laziale e Marco Bogarelli di Infront, la squadra vincente che ha spinto Carlo Tavecchio al vertice della Figc, assumono dignità di ulteriori indizi.
Il che, dopo Lazio, Salernitana e (forse) il Bari, spiegherebbe perfettamente il perché Lotito stia combattendo a livello federale la battaglia sulle multiproprietà, pilastro del programma del presidente eletto. E la Lazio cosa ci guadagna?
Non è ancora chiaro, infatti, se la nuova dimensione federale del presidente biancoceleste possa giovare o meno al suo primo club. Per ora Lotito ha definito (pagando 1,8 milioni di clausola rescissoria) l’operazione Gentiletti, da ieri mattina sul suolo romano e stamani in Paideia, messo in stand-by il serbo Stankovic e rimpolpato la Primavera di Inzaghi con il croato Prce (difensore classe ‘96 che arriva dall’Hajduk). Adesso si vende.
Obiettivo: rastrellare i fondi necessari a piazzare l’ultimo colpo estivo, sicuramente un altro difensore, probabilmente Gabriel Paletta per il quale si sta lavorando al prestito oneroso (2 milioni) più riscatto (6). Ieri in due non si sono allenati, Gonzalez e Konko, forse un indizio di cessione incombente. Così, se oggi Gentiletti firmerà (triennale più un anni di opzione a 650mila euro a salire) prima di andare da Stefano Pioli, Gonzalez e Konko potrebbero giusto fare in tempo salutarlo.
balotelli e lotito lotito tavecchio
Quella del «Tata» sembra una cessione ormai prossima: a quasi 30 anni e dopo quattro anni in biancoceleste, lo attende la Premier. Southampton e West Ham si sono fatte sotto, la Lazio spera di ottenere 4-5 milioni. Mentre Konko potrebbe salutare, direzione Ligue 1 (Marsiglia?), perché non si riesce a piazzare l’«esubero» Cavanda. Ormai la Lazio è solo uno degli asset