gianmarco gimbo tamberi

"GIMBO", NON TE BUTTA' GIU' COSI'! “IO SONO SEMPRE STATO QUELLO BRUTTO DELLA FAMIGLIA” – GIANMARCO "GIMBO" TAMBERI PARLA DEL FRATELLO GIANLUCA, ELETTO MISTER ITALIA NEL 2012: “IO ERO QUELLO SIMPATICO, LUI QUELLO BELLO” – LA FATICA DI SEGUIRE LA LA DIETA: “TI CAMBIA L'UMORE. HO UN MENTAL COACH E UNA PSICOLOGA NUTRIZIONISTA” – I RITI SCARAMANTICI: “NE HO TANTI, NON SOLO LA BARBA, MA NON SENTO PIÙ L'OBBLIGO DI RISPETTARLI. SONO UNA DEBOLEZZA PER UN ATLETA” – I FIGLI: “RIMANDIAMO A DOPO LE OLIMPIADI DI PARIGI” (E INTANTO CHE FA, IL SALTO DELLA QUAGLIA?)

 

Estratto dell'articolo di Manuela Croci per “Sette - Corriere della Sera”

 

gianmarco tamberi vince l oro al mondiale 2023

Budapest, 22 agosto 2023, finale del Mondiale. Salto in alto. È la gara che può consegnare a Gianmarco Tamberi – 31 anni e un oro olimpico al collo – l’unico titolo che gli manca in carriera e cosa fa appena entra allo stadio?

«Suono la batteria (ride)».

 

E il pubblico viene trascinato ancora una volta da quel ragazzo alto 1,92 cm con le gambe lunghe e magrissime. Perché la batteria?

«È uno strumento divertente e rilassante. Ho seguito un corso quando ero piccolo per 4-5 anni. Poi, per tanto tempo, ho messo da parte le bacchette ma quando l’ho vista mi è venuto spontaneo avvicinarmi».

 

Aveva anche un gruppo?

«Chiamarlo così è un po’ esagerato, eravamo quattro ragazzi che si divertivano con la musica».

 

gianmarco tamberi alle finali del world athletics championships in oregon

[…]

 

Dove cerca la concentrazione prima di un salto?

«All’inizio, quando mi metto sul mio segno, guardo l’asticella e ripercorro mentalmente quello che devo fare. Quindi, stacco e inizio a battere le mani chiedendo al pubblico di seguirmi così da ricevere energie e un flusso di adrenalina che fa venire i brividi. A quel punto faccio un passo e piombo nella seconda fase di concentrazione: negli occhi ho la mia scia e l’asticella».

 

Riti scaramantici?

«Tanti, ma non sento più l’obbligo di “rispettarne uno assolutamente”. Dall’Olimpiade di Tokyo li ho messi da parte per trovare la forza nelle cose che contano. I riti sono una debolezza degli sportivi che tentano di ricreare qualcosa che in passato ha funzionato sperando di ottenere un risultato positivo. Ci aggrappiamo a queste cose per paura di affrontare nuove sfide».

 

E la mezza barba?

TAMBERI SUONA LA BATTERIA 4

«Per anni è stato un rito: l’ultima cosa che facevo prima di andare al campo per la mia “battaglia” era tagliarne una parte e la prima, al rientro in hotel, era toglierla tutta. Ora non sento più la necessità di presentarmi sempre così davanti all’asticella».

 

Quale delle due metà rappresenta il Tamberi atleta?

«Direi quella con la barba, che è sinonimo della mia razionalità; mentre quella senza è la mia irrazionalità».

 

[…]

 

TAMBERI SUONA LA BATTERIA

La sua prima passione è stata il basket.

«Un amore mai sopito. Ci ho giocato tanto, solo a 17 anni ho iniziato con il salto in alto. Avevo fatto delle gare studentesche ed ero portato. Non è stato facile mettere da parte una passione così viscerale per dedicarsi a qualcosa che sembrava essere la mia strada».

 

Ripensa mai a quella decisione?

«Eccome. Giocare a basket mi manca come l’aria, soprattutto negli ultimi 2-3 anni in cui devo rinunciare al campetto perché non posso rischiare di acutizzare delle infiammazioni o peggio, di farmi male».

 

gianluca tamberi fratello di gianmarco mister italia 2012

La sua prima vittoria nel salto in alto?

«È stato 4-5 mesi dopo che avevo deciso di dedicarmici seriamente: era l’ultimo giorno che la federazione ci aveva dato per provare a qualificarsi per il Mondiale. Ho saltato 2.06 e preso il biglietto per il Canada».

 

Conserva ancora quella medaglia?

«Non so di preciso dove, ma le ho tutte».

 

Il gesso che ha portato a Tokyo è sempre in salotto?

«Abbracciato alla medaglia d’oro, sono inseparabili. Guardandolo rivedo quello che ho passato per raggiungere il momento più bello della mia vita sportiva».

 

Un oro a pari merito con l’amico Mutaz Barshim. Avrebbe condiviso quella vittoria con un altro?

«È un momento così bello che puoi accettare di dividerlo solo con persone a cui vuoi bene o che stimi».

 

[…]

 

Davanti all’asticella si sente mai solo?

tamberi e il padre

«Mi sento estremamente solo per le pressioni e le aspettative che ho su me stesso. Sentimenti che a volte possono schiacciarti. I familiari, gli amici, il gruppo di lavoro, l’allenatore sono colonne solide».

 

Da capitano della nazionale di atletica, come si crea il gruppo in previsione di un grande evento?

«È un lavoro continuo che non si limita a quel mese in cui si è insieme a Casa Italia. Tutto nasce e cresce negli anni precedenti: bisogna conoscersi, sapere cosa passano gli altri atleti – momenti più o meno buoni – sorreggersi, consigliarsi. Aspettarsi a fine gara e abbracciarsi come accaduto con Marcell a Tokyo. Questa squadra ha fatto un balzo in avanti in questi anni anche per come siamo stati capaci di essere uniti».

 

gianmarco tamberi con la mamma sabrina a budapest

Il suo sogno per l’Olimpiade di Parigi?

«Il back-to-back, cosa mai riuscita a nessuno nella mia disciplina: vincere due ori olimpici consecutivi».

 

Tra i suoi obiettivi c’è anche quello di superare il record del mondo di 2.45 cm di Sotomayor?

«Nella mia carriera i record sono sempre stati molto meno importanti delle vittorie. Ho puntato di più al sogno di una medaglia che a un numero».

 

I Giochi iniziano il 26 luglio 2024 e la sua dieta?

«Da novembre».

 

Cosa significa per lei essere a dieta?

«Non mangiare più e sperare di sopravvivere. Scherzi a parte, è il sacrificio più grande, non è facile sostenere quelle privazioni per tanti mesi. Ti cambia l’umore. Ho un mental coach che mi segue da anni e ho fatto un percorso con una psicologa nutrizionista, sono supporti importanti quando si fa qualcosa così al limite. Sono alto 1,92 e al Mondiale pesavo meno di 74 kg, ero decisamente sottopeso. Voglio dirlo chiaramente, non vorrei che qualcuno copiasse quello faccio io per dimagrire: il mio è un percorso estremo seguito da esperti».

gianmarco tamberi con la moglie chiara bontempi 1

 

Gara fatta, medaglia al collo: cosa vuole mangiare?

«Le lasagne di nonna Graziella e torno bambino».

 

Quanto conta per lei la bellezza?

«Io sono sempre stato quello brutto della famiglia. Mio fratello Gianluca nel 2012 ha vinto Mister Italia: io ero quello simpatico, lui quello bello».

 

Anche Gianluca è stato un atleta.

«La sua disciplina era il lancio del giavellotto. Ora, dopo una laurea in Economia, sta facendo il bis con Giurisprudenza».

 

E il suo rapporto con la scuola?

«Per me è stata una tortura. Non riuscivo a stare fermo e seduto. Dal punto di vista del rendimento me la cavavo, ma caratterialmente ero un disastro».

gianmarco tamberi con la moglie chiara bontempi

 

Dopo Parigi penserete a un bambino?

«Una piccola Chiara mi piacerebbe davvero un sacco. Rimandiamo per dargli totale attenzione: con la preparazione dovremmo togliere energie o a una nuova vita o al sogno cui abbiamo dedicato tanti anni e fatica».

 

La prima persona che ha creduto in lei?

«Sono due, mia madre e mio padre. Entrambi erano atleti, lui era un saltatore in alto e ha fatto l’Olimpiade di Mosca. In me hanno visto delle qualità e mi hanno sostenuto per tirarle fuori».

 

gian marco tamberi al gran premio di monza

Con mamma ha festeggiato dopo la vittoria a Budapest, a papà – che non è più il suo allenatore e con il quale i rapporti sono piuttosto freddi – ha detto comunque un grazie.

«Fa parte di quella vittoria, quello che so del salto in alto me l’ha insegnato lui».

 

Com’è stato avere un padre-allenatore?

«Molto complicato. Era un allenamento continuo: al campo e a casa. Nel 2015 sono andato a vivere da solo perché volevo uscire da quella bolla in cui c’era un solo pensiero e mi sentivo sempre giudicato».

 

tamberi mondiali di budapest

Libri, musica, podcast, film: cosa fa per distrarsi?

«Scelgo una serie tv con Chiara. Guardiamo un po’ di tutto, evitando horror e titoli romantici».

 

E quando vuole rilassarsi?

«Allora faccio yoga».

 

Ma nella vita privata è “matto” come in pista?

«Di più (ride). La follia è un mio elemento distintivo».

tamberi mondiali di budapestgimbo tamberigimbo tamberimatrimonio di gianmarco tamberi e chiara bontempi matrimonio di gianmarco tamberi e chiara bontempi matrimonio di gianmarco tamberi e chiara bontempi jacobs tamberigianmarco tamberi e il padre marco 4chiara bontempi e gianmarco tamberi foto di baccochiara bontempi gianmarco tamberi foto di baccogianmarco tamberigianmarco tamberi. 2gianmarco tamberi. 3gianmarco tamberi. 6gianmarco tamberi. 8tamberi mondiali di budapest

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…